TEMPO ORDINARIO - Anno C
DOMENICA 

I LETTURA

Salmo II Lettura Vangelo
       

Quarta domenica del Tempo Ordinario: 28 gennaio 2001

Geremia 1, 4-5. 17-19            Salmo 70             1Corinzi 12,31 - 13,13 Luca 4, 21-30

 

San Paolo nel brano precedente aveva elencato vari carismi, doni di grazia, dati dal Padre per l’edificazione e l’unità della Chiesa. Di tutti i doni ogni fedele deve essere riconoscente, anche se sono esercitati da altri membri del Corpo di Cristo cui apparteniamo. I doni non sono tutti uguali: ce ne sono di maggiormente importanti, altri che devono sottostare al discernimento di apostoli e profeti. In ogni caso non c’è posto per invidie, per gelosie, per l’orgoglio e la vanagloria: questi sentimenti non possono essere presenti nel Corpo di Cristo.

Ora però l’apostolo parla di un carisma che devono avere tutti i cristiani senza distinzione, quel carisma che fa sì che ogni credente sia davvero inserito in Cristo, sia dentro il cuore del Padre, sia portatore di Spirito Santo!

Se il cristiano non possiede questo carisma, tutto è inutile, sono inutili anche i carismi ritenuti più grandi, come l’apostolato e la profezia, persino la capacità di operare miracoli e guarigioni. Di che carisma si tratta? Della carità! Con questo termine viene inteso l’amore gratuito di Dio! Dio ci ama per primo, Dio ci ama gratuitamente, Dio ci ama prima che siamo capaci di formulare un grazie: “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce ti avevo consacrato” dice il Signore a Geremia. Questo stesso amore divino è concesso a tutti i battezzati: ma essi possono dimenticarlo, possono tenerlo nascosto e non adoperarlo! Sarebbe un guaio! A nulla gioverebbero tutti gli altri doni, sia quelli ricercati e apprezzati da tutti sia quelli meno vistosi, dati da Dio al singolo fedele.

Il mio amore deve essere gratuito, deve avere le sue radici nella fede, deve essere radicato in cielo! Allora i frutti potranno essere colti in cielo! Se io amo per semplice filantropia, se amo perché io credo di essere buono, se amo per avere qualche gratificazione, questo amore rimane sotto sotto egoistico, non porta Dio sulla terra, la lascia così com’è! I frutti di quest’amore si colgono solo sulla terra e rimangono quindi inutili in vista della nostra eternità! Devo lasciar crescere in me e devo usare solo quell’amore che nasce dalla fede e dall’amore del mio Padre celeste: allora potrò essere paziente, umile, senza invidia, gioioso in ogni circostanza e lieto della riuscita degli altri, capace di pensare bene di tutti, di chi viene da me beneficato e di chi Dio adopera per beneficare me!

La carità è il carisma che fa sì che possano essere riconosciuti come carismi tutti i doni posseduti dagli altri!

Gesù oggi ci dà un esempio. È il modo con cui egli inizia la sua missione nel mondo.

A Nazaret gli umori della gente cambiano improvvisamente davanti a lui: dall’ammirazione passano all’indignazione. Egli ha osato dire di essere fedele al Dio dei profeti, il Dio che ama tutti gli uomini, anche i pagani, non solo i membri del suo popolo.

Gesù non ha cercato il favore degli uomini del paese dov’era stato allevato. Egli ha guardato l’amore del Padre e lo ha fatto proprio. L’amore del Padre è proteso a salvare anche i pagani che stanno fuori del paese d’Israele e quelli che entrano nel paese: egli ha mandato Elia fino nel territorio pagano di Sidone e ha fatto sì che Eliseo accogliesse, per guarirlo dalla lebbra, il capo dei nemici venuto da lui.

Dio ama! Il suo amore non ha confini!

Gesù ha fatto proprio l’amore del Padre, con tutte le sue caratteristiche. Gli uomini non capiscono, si lasciano prendere da gelosie, da invidie, da indignazioni che diventano disgrazia, rifiuto di quell’amore che avrebbe loro dato gioia e grandezza! Quell’amore addirittura fa sì che non riescano ad accogliere nemmeno il Figlio di Dio! L’amore che non ha le radici in cielo vuole eliminare Gesù! Gesù è troppo scomodo per coloro che amano con amore solo umano. Egli è scomodo come lo fu il profeta Geremia, mandato a criticare tutti, dal re a tutti i membri del popolo, perché non ascoltavano la voce di Dio, perché intenti solo ai propri interessi!

L’amore di Gesù è carità! Solo l’amore di Gesù è carità! Voglio amare con la libertà da me stesso e con quella gratuità con cui Gesù ha amato, poiché anch’io sono stato amato in maniera del tutto gratuita dal Padre!

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