Domande 

Se un musulmano ti chiedesse di parlargli del vangelo o della Chiesa o della tua fede, cosa sapresti rispondere?

Come mai musulmani e cristiani non vanno d’accordo?

Perché le religioni non sono tutte uguali?

Se c’è un solo Dio perché una religione non vale l’altra?

Come mai giornali e TV e libri anche scolastici parlano tanto male della Chiesa?

Che autorità ha il Vangelo? Non posso non esser d’accordo?

 

Chi può pretendere il battesimo dei figli?

 

Chi può esigere la Cresima?

 

Se io mi arrangio con Dio, cosa serve la confessione?

 

Se io voglio andare alla Comunione, chi mi può fermare?

Se dovessi consigliare chi cerca una risposta a queste domande, cosa diresti?

Se dovessi scegliere uno della parrocchia per guidare l’Assemblea domenicale in assenza del prete, chi sceglieresti? Un uomo o una donna? Un giovane o un anziano? Uno che sa parlare o uno che vive la fede? Chi?

Se tu fossi chiamato a decidere se battezzare o no un bambino della parrocchia, che criteri avresti? E per battezzare un adulto?

Se tu fossi chiamato a decidere se accettare o no la domanda del sacramento del Matrimonio di due fidanzati, che criteri useresti?

Perché i giovani per ottenere la patente spendono denaro, viaggi, ore di studio e di prove, e per prepararsi alla guida di una famiglia vorrebbero non fare nulla?

Perché ci sono cristiani che pensano che la catechesi è inutile per loro?

Perché molti cristiani partecipano alla catechesi solo se questa è indirizzata a genitori o a categorie specifiche e non partecipano se è indirizzata a tutti?

Perché se il parroco organizza un incontro di catechesi non vai e se la Biblioteca organizza una lezione di pronto soccorso corri puntuale?

Che male c’è a parlar male del papa, dei vescovi, dei preti?

Cosa serve sposarsi in Chiesa?

Perché i vescovi non accettano la pillola del giorno dopo?

Perché le belle prediche restano belle prediche senza conseguenze pratiche?

Perché dopo cinquanta anni di prediche un paese resta tale e quale, oppure addirittura regredisce nella fede, nella carità, nella partecipazione?