Settembre 2008

1/9 LUN XXII° T.O. [II]
1Cor 2,1-5; Sal 118; Lc 4,16-30
Mi ha mandato a predicare un anno di grazia del Signore Lc 4,19
Signore Gesù, sei venuto obbedendo al Padre e in mezzo a noi hai inaugurato il tempo dell'amore! Noi ti ringraziamo, ti adoriamo e ti vogliamo servire. Sarò attento anch'io al compito che tu mi hai affidato: esso è più importante di quello che io sento e di ciò che mi par di vedere e capire. Obbedendo a te avrò gioia e comunicherò pace a tutti!

2/9 MAR XXII° T.O. [II]
1Cor 2,10-16; Sal 144; Lc 4,31-37
Lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio 1Cor 2,10
San Paolo sta dicendo che la sapienza di Dio è molto più illuminata di quella di cui dispongono gli uomini. Egli ce ne rende partecipi, purché apriamo il cuore a ricevere lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo, non l'intelligenza dell'uomo, ci fa comprendere i misteri dell'amore del Padre!

3/9 MER XXII° T.O. [II]
(m: S. Gregorio Magno, papa e dott., † 604)
1Cor 3,1-9; Sal 32; Lc 4,38-44
Egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva Lc 4,40
Le mani di Gesù sono speciali: sono mani che hanno lavorato, hanno salutato, hanno accarezzato. Le sue mani esprimono l'amore del Padre, cui lui si è offerto totalmente.
Gesù, posa le tue mani sul mio capo, perché anch'io diventi proprietà di Dio: i miei mali sono segno che su di me ha potere il nemico. Posa le tue mani su di me, e sarò guarito: riceverò le mie sofferenze come dono e te le offrirò come segno di amore.

4/9 GIO XXII° T.O. [II]
1Cor 3,18-23; Sal 23; Lc 5,1-11
Lasciarono tutto e lo seguirono Lc 5,11
Di quando in quando rimbalza la notizia che un giovane o una signorina hanno fatto un passo inatteso: sono entrati in convento! Che cosa vuol dire? Vuol dire che Gesù è vivo, è capace di parlare, è degno di essere amato e messo al di sopra di tutto e al centro di tutto, per sempre.

5/9 VEN XXII° T.O. [II]
1Cor 4,1-5; Sal 36; Lc 5,33-39
Ciascuno avrà la sua lode da Dio 1Cor 4,5
Qualche volta mi viene la tentazione di aspettarmi, non dico un battimani, ma un segno di approvazione per quel che dico o per quanto faccio. È davvero una tentazione, perché l'approvazione importante è quella del Signore. È a lui che deve piacere quel che faccio, è lui che giudica le mie parole. Sono inutili o perlomeno limitate le reazioni degli uomini.

6/9 SAB XXII° T.O. [II]
1Cor 4,6-15; Sal 144; Lc 6,1-5
Il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato Lc 6,5
La legge riguardante il sabato era tra le più importanti e severe. Tuttavia anche questa legge aveva lo scopo di preparare il popolo all'accoglienza del Messia. Ora questi è presente ed ha ricevuto dal Padre ogni potere!
A te, Gesù, voglio sottomettere ogni mia abitudine, perché sei tu il Dio della mia vita!

7/9 DOM XXIII° T.O. Anno A [III]
Ez 33,7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro Mt 18,20
Ci sono comunità e famiglie che quotidianamente sono aiutate da questa promessa a chiedersi perdono, a cercare l'unità e a ubbidirsi reciprocamente. In tal modo là Gesù è presente, e dove egli è presente compie i suoi miracoli, spirituali o materiali! Non vuoi anche tu vivere nella tua famiglia l'unità nel nome di Gesù, o cercare qualcuno con cui condividere questo impegno? Gesù ne avrà gloria!

8/9 LUN NATIVITA' B.V. MARIA [P]
Mic 5,2-5 (opp.: Rm 8,28-30); Sal 86;
Mt 1,1-16.18-23
Sarà chiamato Emanuele, che significa "Dio con noi" Mt 1,23
Maria è stata scelta dal Padre perché accolga il "Dio con noi", Gesù, e si doni a lui. Ella è la prima ad adorarlo, a servirlo, a chiamarlo per nome. Noi impariamo tutto da lei: è nostra maestra, e perciò con gioia oggi festeggiamo la sua nascita, e le diciamo: grazie, Maria, per il tuo amore semplice, umile e puro al nostro Gesù!

9/9 MAR XXIII° T.O. [III]
1Cor 6,1-11; Sal 149; Lc 6,12-19
Tutta la folla cercava di toccarlo Lc 6,19
Toccare Gesù! Un grande evento poter toccare Gesù! Ebbene, anch'io lo tocco, molte volte, nei suoi misteri, i santi sacramenti. E da essi ricevo ancor più di quanto ricevevano gli infermi di cui parlano i vangeli.

10/9 MER XXIII° T.O. [III]
1Cor 7,25-31; Sal 44; Lc 6,20-26
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio Lc 6,20
Gesù è nato povero, è vissuto accogliendo la povertà di Maria e di Giuseppe, ha apprezzato la condizione dei suoi genitori. È dentro la loro povertà che egli è cresciuto in sapienza e grazia. Ora egli proclama beati coloro che gli somigliano, che decidono di somigliargli nella povertà!

11/9 GIO XXIII° T.O. [III]
1Cor 8,2-7.11-13; Sal 138; Lc 6,27-38
Date e vi sarà dato Lc 6,38
Quante volte il Padre mi ha sorpreso! Abbiamo donato un litro di latte: poche ore dopo, ecco, - com'è successo? - ne arrivano due litri! E così, se dono misericordia arriva consolazione, se dono fedeltà arriva gioia, se dono attenzione arriva sapienza! Il Padre fa a gara, e vince sempre!

12/9 VEN XXIII° T.O. [III]
1Cor 9,16-19.22-27; Sal 83; Lc 6,39-42
Ognuno ben preparato sarà come il suo maestro Lc 6,40
Nessuno può presumere di essere più grande di chi lo istruisce: nessuno può essere al di sopra di Gesù! L'umiltà è la miglior qualità dell'uomo. Solo l'umile è sapiente, solo l'umile è prudente, solo l'umile può stare a fianco di Gesù!

13/9 SAB XXIII° T.O. (m: S. Giovanni
Crisostomo, vesc. e dott., † 407)
1Cor 10,14-22; Sal 115; Lc 6,43-49
Ogni albero si riconosce dal suo frutto Lc 6,44
Se il frutto è buono, l'albero non è selvatico! E fuori metafora? Che intende Gesù per "buono"? Buono è chi sta unito a lui, chi è di aiuto agli altri a stare con lui, ad ubbidirgli, a diffondere la sua sapienza e il suo Spirito! Il frutto non è buono solo perché fa star bene di salute per qualche giorno o perché fa guadagnare del denaro! Albero buono è sempre e solo Gesù!

14/9 DOM ESALTAZIONE
della S. CROCE [P]
Nm 21,4-9; Sal 77; Fil 2,6-11; Gv 3,13-17
Chiunque crede in lui … abbia la vita eterna Gv 3,17
Gesù è stato mandato nel mondo per questo: non è venuto per sé, ma per noi, privi di vita. Infatti gli uomini senza Gesù sono immersi nelle realtà di questa terra e ne sono dominati, fino a sentirsene oppressi. Nessuna meraviglia che voglia privarsi della vita chi ha qualche male incurabile! Chi invece comincia ad amare Gesù e a fissare lo sguardo su di lui e sulla sua croce, comincia a vivere e a godere di esserci!

15/9 LUN B. V. MARIA Addolorata [P]
Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27
(opp.: Lc 2,33-35)
Donna, ecco il tuo figlio Gv 19,26
Contempliamo Maria nel mistero della sua multiforme sofferenza. Sotto la croce ella ode la volontà di Gesù, che le affida un nuovo servizio nel regno di Dio. Continuerà ad essere madre, ad amare come madre il discepolo di suo Figlio. Mentre ella soffre di più riceve il suo compito definitivo. D'ora in poi sarà madre per sempre, madre di ogni membro della Chiesa, madre di tutta la Chiesa, madre dentro la Chiesa.
Grazie, Maria, di aver accettato di amarci come madre!

16/9 MAR XXIV° T.O. [IV] (m: Ss. Martiri Cornelio, papa † 253, e Cipriano, vesc., †258)
1Cor 12,12-14.27-31; Sal 99; Lc 7,11-17
Dio ha visitato il suo popolo Lc 7,16
Questo è il commento della gente al fatto strepitoso cui ha assistito: Gesù ha parlato ad un morto, e questi ha risposto! La vedova ha riavuto il suo figlio unico! La morte ha ceduto alla Parola del Signore! Tutto il popolo gode di Dio, che è intervenuto a suo favore! La presenza di Gesù è davvero Dio con noi!

17/9 MER XXIV° T.O. [IV]
1Cor 12,31 - 13,13; Sal 32; Lc 7,31-35
Aspirate ai carismi più grandi 1Cor 12,31
Santa Teresa di Gesù Bambino ha compreso questa esortazione mentre cercava il posto migliore nella Chiesa. Ella ha avuto luce dall'alto: il posto più grande è l'amore! Se non amo non sono dentro il corpo di Cristo, non sono specchio di Dio! L'amore è il carisma più grande, necessario per essere gradito al Padre e utile alla Chiesa e al mondo!

18/9 GIO XXIV° T.O. [IV]
1Cor 15,1-11; Sal 117; Lc 7,36-50
La tua fede ti ha salvata; va' in pace! Lc 7,50
Giudicata e condannata dagli altri, la donna peccatrice continua ad esprimere il suo amore a Gesù! Quell'amore è segno di fede, frutto della fede che salva: non si può smetterlo! Nessun giudizio deve fermare la fede che ama Gesù: da essa viene salvezza per sé e per molti! È l'amore che manifesta fede in Gesù, che diventa invece giudizio per tutto l'agire degli uomini, che pensano di poter confidare in se stessi.

19/9 VEN XXIV° T.O. [IV]
1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3
Cristo è risuscitato dai morti 1Cor 15,20
Morire e risorgere, grandi avvenimenti pieni di mistero. Tutti moriremo, Gesù è risorto! Tutti moriamo perché il nostro corpo non riesce a portare una vita piena, eterna. Ci sarà concesso di risorgere, con Gesù! Egli è risorto, vive la vita di Dio: accogliendo il suo Spirito riceviamo la caparra della vita eterna, che ci sarà data! Questa caparra la teniamo viva con una condotta santa, con l'obbedienza gioiosa al Padre!

20/9 SAB XXIV° T.O. [IV] (m: S. Andrea
Kim e Comp., martiri, † 1839-1866)
1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15
Dopo aver ascoltato la parola … producono frutto con la loro perseveranza Lc 8,15
Gesù è contento di poter raccontare che ci sono persone che ascoltano la sua parola e le danno importanza, tanto da permetterle di trasformare la loro vita. Il frutto della Parola arriva dopo tanto tempo, come il frutto del seme. È il tempo della perseveranza: segno di fedeltà e di vero amore!

21/9 DOM XXV° T.O. Anno A [I]
Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20c-27a; Mt 20,1-16
Andate anche voi nella mia vigna Mt 20,7
Gesù ci fa conoscere la gratuità e grandezza dell'amore del Padre! L'operaio dell'ultima ora riceve un salario pieno, molto più di ciò che merita. Noi facciamo fatica ad accettare la conclusione della parabola, perché ci riteniamo operai della prima ora. Siamo piuttosto presuntuosi! Il nostro posto invece è sempre quello del più fortunato: siamo arrivati tardi, molto tardi a collaborare con Gesù, a donarci con lui per la sua vigna, la Chiesa!

22/9 LUN XXV° T.O. [I]
Pr 3,27-35; Sal 14; Lc 8,16-18
A chi non ha sarà tolto anche quello che crede di avere Lc 8,18
Se una persona non ha amore per Gesù, l'unico salvatore datoci da Dio, non ha proprio null'altro che lo salva. Cosa gli serve aver lavorato tanto, aver studiato, aver sofferto, aver costruito? Egli forse ritiene di avere dei meriti per aver fatto queste cose, ma Dio gli dice: perché non hai accolto il mio dono? Perché non hai seguito il mio Figlio, Gesù, che era così dolce e mite e umile, e non ti faceva mai soggezione?

23/9 MAR XXV° T.O. [I]
(m: S. Pio da Pietrelcina, religioso, † 1968)
Pr 21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21
Chi pesa i cuori è il Signore Pr 21,2
Un giorno ho avuto un'attenzione per una persona, ma quel mio gesto d'amore è stato interpretato male da altri. Stavo già cedendo alla tentazione di scoraggiarmi e di non voler più compiere servizi non richiesti, quando mi sono ricordato che l'unico giudizio valido è quello di Dio. E non ho condannato nemmeno chi mi stava giudicando, ma ho offerto a Gesù la sofferenza e la solitudine di quel momento.

24/9 MER XXV° T.O. [I]
Pr 30,5-9; Sal 118; Lc 9,1-6
Essi partirono annunziando la buona novella e operando guarigioni Lc 9,6
Quando un uomo ubbidisce a Dio, Dio ubbidisce a lui! Gli apostoli partono, e, ubbidienti a Gesù, fanno risuonare il suo nome e la sua parola. Ed ecco che Dio si fa presente con le guarigioni, per testimoniare che essi sono proprio suoi strumenti, e che la loro parola va accolta senza paura!

25/9 GIO XXV° T.O. [I]
Qo 1,2-11; Sal 89; Lc 9,7-9
Tutto è vanità Qo 1,2
Quando ci ricordiamo della nostra prossima morte, vediamo che non vale la pena prendercela tanto per le cose di questo mondo. Tutto passa, tutto finisce, dovremo lasciare tutto. Tutto ciò che è bello e buono deve suscitare in noi soltanto il desiderio di Gesù, l'unico che ci può accompagnare nel nostro ultimo viaggio e che ci aspetta alla fine di esso!

26/9 VEN XXV° T.O. [I]
Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22
Ma voi chi dite che io sia? Lc 9,20
Gesù, vorrei risponderti, come ti ha risposto Pietro. Non posso dire in modo completo chi tu sei per il Padre, o chi tu sei per tutto il mondo, o chi tu sei per Maria, tua madre. Ti dico soltanto chi tu sei per me. Tu sei la fonte della mia pace, della mia forza d'amare e di perdonare, della mia gioia, della serietà della vita, della speranza di vita eterna. E sei molto di più: ogni giorno si aggiunge qualcosa alla mia conoscenza di te!

27/9 SAB XXV° T.O. [I]
(m: S. Vincenzo de' Paul, sac., † 1660)
Qo 11,9 - 12,8; Sal 89; Lc 9,43-45
Sta lieto, o giovane, nei giorni della tua gioventù Qo 11,9
Finalmente qualcuno apprezza la gioia e la spensieratezza dei giovani! Qoelet, dopo averci fatto riflettere in molti modi sulla vanità di tutte le cose, non vede vana l'allegria dei giovani. Affinché essa però non abbia a terminare tristemente, egli raccomanda loro di confrontarsi sempre con i giudizi di Dio. Anche il giovane deve imparare il discernimento dei suoi pensieri e delle sue azioni: sono buone e danno gioia quelle che per Dio sono buone!

28/9 DOM XXVI° T.O. Anno A [II]
Ez 18,25-28; Sal 24; Fil 2,1-11; Mt 21,28-32
I pubblicani e le prostitute gli hanno creduto Mt 21,32
Con quest'espressione Gesù mette i devoti e pii farisei a confronto con le persone malfamate. Pur malfamate, queste persone sono state umili e hanno ascoltato Giovanni, hanno iniziato il cammino di conversione per accogliere l'agnello di Dio da lui indicato presente. Quel che ho fatto nella vita non conta più nulla dal momento che accolgo Gesù, il Figlio del Dio vivente!

29/9 LUN Ss. MICHELE, GABRIELE
e RAFFAELE, Arcangeli [P]
Dn 7,9-10.13-14 (opp.: Ap 12,7-12);
Sal 137; Gv 1,47-51
Io ti ho visto quando eri sotto il fico Gv 1,48
Per la festa degli Arcangeli il vangelo della chiamata di Natanaele: a lui Gesù si rivela come la scala su cui salgono e scendono gli angeli di Dio! Ciò che Gesù vede perciò è molto importante. Egli ha visto il futuro discepolo tutto attento a leggere e comprendere le Scritture (sembra che l'espressione "sotto il fico" voglia dire questo!). Chi cerca le Scritture somiglia agli angeli, sempre pronti a compiere la volontà di Dio!

30/9 MAR XXVI° T.O. [II]
(m: S. Girolamo, sac. e dott., † 420)
Gb 3,1-3.11-17.20-23; Sal 87; Lc 9,51-56
Gesù si diresse decisamente verso Gerusalemme Lc 9,51
I discepoli sanno che Gesù non sarà ben accolto a Gerusalemme. Egli stesso lo ha detto loro più volte. Si meravigliano perciò che egli sia così deciso nel salire verso la città che lo rifiuta. Egli però sa che questa è la volontà del Padre, e perciò non esita un istante.
Ti amiamo, Signore Gesù, mentre ti offri a compiere quel disegno d'amore di Dio che ti costa il sacrificio di te stesso.