Maggio 2011 

1/5 DOM II° T.P. "della Divina Misericordia" Anno A [P] (m f: S. Giuseppe Lavoratore)
At 2,42-47; Sal 117; 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31
Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto Gv 20,29
Grazie, Gesù risorto, del dono della fede in te. Grazie della tua parola e degli amici che mi hanno proposto di leggerla e meditarla insieme. Grazie del ricordo vivo delle prime esperienze di mettere in pratica la tua parola. Grazie della misericordia e del perdono con cui mi accompagni: grazie che me lo offri attraverso i tuoi ministri, i quali rendono sempre più concreto e vero il mio rapporto con te.
2/5 LUN II° T.P. [II] (m: S. Atanasio, vesc. e dott., † 373)
At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8
Dovete nascere dall'alto Gv 3,7
Grazie, Gesù, che a noi cristiani hai fatto questo dono, attraverso il santo battesimo: il dono grande di accoglierti, di credere in te, di vivere la tua parola e così di collaborare con te per diffondere il tuo regno. Grazie perché da te riceviamo grazia su grazia.

3/5 MAR Ss. FILIPPO e GIACOMO, App. [P]
1Cor 15,1-8; Sal 18; Gv 14,6-14
Credete a me Gv 14,11
La fede in Gesù ci libera dalla fatica del dover fare esperienza di cose negative, ci dona la possibilità di vivere situazioni che non potremmo sopportare umanamente, ci porta a vivere una vita superiore. Dando fiducia a Gesù, già ora possiamo conoscere Dio Padre, già ora possiamo gustare la vita eterna, mentre siamo ancora gravati di debolezza e di peccato.

4/5 MER II° T.P. [II]
At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21
Chi fa la verità viene verso la luce Gv 3,21
Grazie, Gesù, della testimonianza di Nicodemo che, nonostante la sua paura di essere visto e criticato dagli altri del Sinedrio, ha desiderato e realizzato di incontrarti. Grazie che hai deposto anche in me il desiderio di conoscerti. Grazie che mi hai aiutato a non vergognarmi della tua parola e del tuo Nome, e a lasciar vedere che sono tuo.

5/5 GIO II° T.P. [II]
At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36
Bisogna obbedire a Dio At 5,29
Pietro fa questa affermazione davanti al Sinedrio, il tribunale che aveva condannato a morte Gesù: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini". Poco dopo aggiunge: "Dio ha dato, e dona ancora, lo Spirito Santo a quanti gli obbediscono". L'ubbidire agli uomini invece ci comunica uno spirito di timore e soggezione anche se, al momento, dà un senso di sicurezza.

6/5 VEN II° T.P. [II]
At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15
Lo seguiva una grande folla Gv 6,2
Chi segue Gesù in mezzo a quella folla, lo fa perché cerca la gloria, il benessere, la sicurezza, un'identità. E io perché seguo Gesù, mentre egli va diritto al Calvario, al dono di sé, alla morte, morte infamante di croce? Gesù ha detto: "Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano là dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato…"
Gesù, sì, ora so perché seguirti: tu mi vuoi con te nel seno del Padre per la vita eterna!

7/5 SAB II° T.P. [II]
At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Sono io, non abbiate paura Gv 6,20
Grazie, Gesù! Tu ci dimostri come ci vuoi bene e sei vicino a noi, soprattutto nella "notte" del nostro voler far senza di te. Tu potevi giustamente rimproverare i tuoi discepoli che si erano ribellati alla tua scelta di non farti eleggere re dal popolo che si era saziato del tuo pane; invece, come farai anche dopo la tua risurrezione, non rinfacci il peccato ai tuoi fratelli: donerai loro il tuo Spirito, perché portino il pane con cui tu sazierai il mondo intero.

8/5 DOM III° T.P. Anno A [III]
At 2,14.22-33; Sal 15; 1Pt 1,17-21;
Lc 24,13-35
Resta con noi, perchè si fa sera Lc 24,29
Nel testo originale greco la parola usata dai due discepoli di Emmaus esprime quasi un costringere Gesù a rimanere con loro. "Resta con noi". La ripetiamo anche noi: chissà che il Signore non si senta "costretto" a fermarsi da noi e a rivelarsi nella sua bellezza divina che nutre e ristora!

9/5 LUN III° T.P. [III]
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio? Gv 6,28
Tu, Signore Gesù, ai tuoi discepoli non chiedi innanzitutto delle cose pratiche da fare, li inviti, invece, ad aprire gli occhi e il cuore su di te. Avevi appena moltiplicato il pane per cinquemila uomini: segno evidente che tu puoi saziare la fame di pane e ancor più quella di comunione con Dio, e pure quella inconsapevole di poterlo conoscere come Padre, trovando così nel suo amore il senso della vita e diffondendolo sulla terra.

10/5 MAR III° T.P. [III]
At 7,51 ? 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35
Chi viene a me non avrà fame Gv 6,35
Chi crede a questa affermazione pone tutte le proprie aspettative e speranze nell'incontro con Gesù. Egli, ancora, vigila per vedere se il suo andare da Gesù e la sua ricerca di lui è vera. Inoltre cerca di non lasciarsi deviare dall'esempio di tanti altri che si nutrono delle cose create e non del loro Creatore.

11/5 MER III° T.P. [III]
At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori Gv 6,37
Gesù parla ai suoi, a noi, e ci conferma che il nostro andare a lui è volontà sua e volontà del Padre. Questa volontà è per noi "mura e baluardo, rocca di rifugio, una potente salvezza".
Cosa posso desiderare di più, Gesù? La tua promessa colma ogni desiderio! Grazie che accogli ogni mio sforzo, anche piccolo, che compio per esserti obbediente.

12/5 GIO III° T.P. [III] (m f: Ss. Nereo e Achilleo, martiri, † sec. III; S. Pancrazio, martire, † 304)
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Chi crede ha la vita eterna Gv 6,47
Il credere è un dono, e viene offerto a tutti. Non tutti, però, l'accolgono! A quanti lo accolgono si apre un mondo nuovo che supera ciò che l'esperienza umana può conoscere: essi entrano nella vita eterna, nella vita di Dio!

13/5 VEN III° T.P. [III] (m: B. V. Maria di Fatima - 1917)
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Io sono Gesù, che tu perseguiti At 9,5
Questa parola è fonte di speranza per tutti. Gesù può intervenire nella vita di ogni uomo, anche dei violenti e dei persecutori, per illuminare e donare un cuore nuovo, capace di collaborare con lui per diffondere il suo regno.
Maria Ss., dimora dello Spirito Santo, prega per noi, peccatori!

14/5 SAB S. MATTIA, Ap. [P]
At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15,9-17
Voi siete miei amici Gv 15,14
Gesù, nell'intimità dell'ultima cena apri il tuo cuore ai tuoi fratelli. Li chiami amici, perché è con l'amico che ci si confida. Tu hai da comunicare loro il segreto dell'amore del Padre, che desidera che i suoi figli vivano da fratelli.
Grazie che, con S. Mattia, vuoi renderci capaci di offrirti la vita, come tu hai fatto per noi.

15/5 DOM IV° T.P. Anno A [IV]
At 2,14.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20-25; Gv 10,1-10
Io sono la porta delle pecore Gv 10,7
Gesù, affermando: "Io sono la porta delle pecore", si manifesta come il punto di riferimento continuo per la libertà e la protezione delle pecore. Passando continuamente attraverso di lui, vivendo i vari avvenimenti della giornata sotto i suoi occhi, riceviamo da lui salvezza e nutrimento per la nostra vita.

16/5 LUN IV° T.P. [IV] (Proprio diocesano: m: S. Giovanni Nepomuceno, sac. e mart. † 1383)
At 11,1-18; Sal 41-42; Gv 10,11-18
Do la mia vita per le pecore Gv 10,15
Una delle pecore sono io, Gesù. Tu dai la vita per me. Come posso fare per manifestarti riconoscenza? Farò come te: darò anch'io qualcosa della mia vita per realizzare i tuoi desideri, mi offrirò per qualche necessità della tua Chiesa e per i bisogni dei tuoi poveri.

17/5 MAR IV° T.P. [IV]
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Ve l'ho detto, e non credete Gv 10,25
C'è una grande differenza di impostazione di vita tra coloro che credono in Gesù e gli altri. Chi crede è rivolto a Gesù, da cui riceve vita in abbondanza. Gli altri sono tutti protesi verso le creature, aspettando e pretendendo da esse di essere rianimati e saziati: la loro attesa è vana.

18/5 MER IV° T.P. [IV] (m f: S. Giovanni I, Papa e mart. † 526)
At 12,24 ? 13,5; Sal 66; Gv 12,44-50
Io sono venuto nel mondo come luce Gv 10,46
Molti di quelli che erano tra la folla esultante per la tua entrata gloriosa nel tempio hanno cominciato a credere in te, però di nascosto. Tu vuoi aiutarli ad uscire alla luce, educarli alla vera adorazione di Dio e condurli al Padre.
Grazie, Gesù, della luce della tua risurrezione, che ha dato il vero significato alla tua morte e lo darà anche alla nostra.

19/5 GIO IV° T.P. [IV]
At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20
Io conosco quelli che ho scelto Gv 13,18
È importante ricordarci di frequente che la presenza del Signore ci avvolge. Egli ci conosce e ci osserva con amore. Egli vede i nostri pensieri, le nostre intenzioni, la nostra situazione di gioia e di sofferenza. Egli pone il suo sguardo su di noi non per giudicarci; lo fa con amore e misericordia, come una mamma, per aiutarci, consolarci e curarci.

20/5 VEN IV° T.P. [IV] (m f: S. Bernardino da Siena, sac. † 1444)
At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore Gv 14,2
Grazie, Gesù, che infondi fiducia in coloro che ti seguono. Ci fai intravedere il cuore del Padre, che ci attende tutti e desidera che ogni uomo, come figlio suo, ritorni a lui stabilmente, per essere salvato e riempito di gioia.

21/5 SAB IV° T.P. [IV]
At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me Gv 14,11
Tu, Gesù, ci tieni tanto a confermare i tuoi fratelli circa la tua unità col Padre. Chi vede te vede il Padre; quanto dici lo hai udito dal Padre che ti ha mandato. Le opere che compi manifestano il suo amore: lo abbiamo compreso in particolare quando hai ridato la vita a Lazzaro.

22/5 DOM V° T.P. Anno A [I] (m f: S. Rita da Cascia, religiosa † 1447)
At 6,1-7; Sal 32; 1Pt 2,4-9; Gv 14,1-12
Chi ha visto me, ha visto il Padre Gv 14,9
Signore Gesù, tu hai lasciato vivere in te il Padre, sempre e in modo perfetto, così noi, guardando te, possiamo conoscere lui, il nostro Dio: egli è il Dio che ama e perdona, che ascolta il povero che si rivolge a lui con fede e lo salva; egli è Padre che, da tutte le nostre "morti", ci può far risorgere a vita nuova.
Stringendoci a te, Signore Gesù, cantiamo con gioia: alleluia!

23/5 LUN V° T.P. [I]
At 14,5-18; Sal 113; Gv 14,21-26
Chi non mi ama, non osserva le mie parole Gv 14,24
Gesù, tu hai appena risposto a Giuda Taddeo, che ti aveva chiesto come mai ti manifesti ai tuoi e non al mondo. Il mondo non sa che farsene della tua parola, la ritiene irragionevole. "Il mondo è dei furbi" si suol dire! Solo a chi sa apprezzare la tua parola tu puoi manifestare il tuo amore.
Grazie, Gesù, della preziosità della tua parola. Grazie che, quando la meditiamo e la preghiamo, tu ci dai la forza per metterla in pratica e ci liberi da una vita vuota e senza significato.

24/5 MAR V° T.P. [I]
At 14,19-28; Sal 144; Gv 14,27-31
Il Padre è più grande di me Gv 14,28
Gesù, come figlio, dipende sempre dal Padre. Egli è l'umile figlio di Dio, lo serve con amore; ora presso di lui intercede per noi. Ci rallegriamo in Gesù con riconoscenza e, con la sua grazia, lo imitiamo.

25/5 MER V° T.P. [I] (m f: S. Beda venerabile, vesc. e dott. ‡ 735; S. Gregorio VII, Papa † 1085; † S, Maria Maddalena de' Pazzi, vergine † 1607)
At 15,1-6; Sal 121; Gv 15,1-8
Io sono la vite, voi i tralci Gv 15,5
Signore Gesù, l'immagine della vite ti è molto cara. Il Padre tuo aveva coltivato e custodito la "vigna d'Israele" per secoli, ma ha raccolto solo uva acerba. Ora sei tu la vera e nuova vita che alimenta dall'interno i tralci, coloro, cioè, che rimangono uniti a te giorno dopo giorno, nonostante le critiche della gente o la propria povertà: essi ti rimangono fedeli e portano frutti di santità.

26/5 GIO V° T.P. [I] (m: S. Filippo Neri, sac., † 1595)
At 15,7-21; Sal 95; Gv 15,9-11
Rimanete nel mio amore Gv 15,9
Questa parola mi fa ricordare l'armonia che ho respirato per anni nella mia famiglia. Non ho mai sentito i miei genitori parlare male di qualcuno. La mamma era docile al papà, lui voleva sentire cosa pensava la mamma. Allora ero consapevole solo in parte di questa atmosfera di amore reciproco, tanto ne ero immerso. Ora posso dire che era quella dell'amore di Dio.

27/5 VEN V° T.P. [I] (m f: S. Agostino di Canterbury, vesc. † 604)
At 15,22-31; Sal 56; Gv 15,12-17
Vi ho chiamati amici Gv 15,15
Questa parola mi fa pensare a un nostro fratello colpito da una malattia che gli impedisce di esprimersi con la parola. È un fratello che aveva ottime capacità, sulle quali potevamo porre grandi speranze. Però il progetto del Padre per lui è un altro: egli deve annunciare il suo Regno senza parole, solo con la vita. Gesù Risorto al suo amico ha chiesto questa sofferenza: è solo agli amici che egli può chiedere tanto!

28/5 SAB V° T.P. [I]
At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21
Vi ho scelti io dal mondo Gv 15,19
Ogni cristiano è stato scelto da Gesù per vivere sempre con lui, per collaborare con lui: è un grande onore che spesso non apprezziamo, è una missione bella che molti non hanno ancora scoperto.
O Spirito Santo, aiutaci ad esserne coscienti e a conformare a Gesù la nostra vita!

29/5 DOM VI° T.P. Anno A [II]
At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21
Voi mi vedrete, perchè io vivo e voi vivrete Gv 14,19
Gesù, stai confidando ai tuoi discepoli le ultime cose prima della tua dipartita da questo mondo. Essi sono disorientati, paurosi, perché avvertono che non potranno più parlare con te, sentire la tua voce, godere della tua presenza. Tu li assicuri che ti vedranno di nuovo, risorto e glorioso, e darai loro la forza di vivere ed affrontare il mistero della tua morte e risurrezione.

30/5 LUN VI° T.P. [II] Ss. SISINIO, MARTIRIO e ALESSANDRO, Martiri, † 397 [P]
At 16,11-15; Sal 149; Gv 15,26 - 16,4
(a Trento: Patroni della diocesi, [P])
Ap 7,9-17 (opp.: 2Cor2, 2,14 - 3,3); Sal 125; Gv 12,24-26
Se uno serve me, il Padre mio lo onorerà Gv 12,26
Signore Gesù, il servizio che i monaci Sisinio, Martirio ed Alessandro ti hanno offerto è stato anzitutto quello della vita fraterna: tu ti rendi presente dove ci si ama l'un l'altro nel tuo nome Essi sono stati tuoi missionari, hanno mostrato il tuo volto. La loro fu anche una vita di preghiera e di servizio ai fratelli, vita che li ha portati ad offrirsi a te ogni giorno, fino al martirio. Ora essi godono con te della gloria del Padre. Per la loro intercessione le Chiese di Trento, di Milano, da cui sono passati, e quella di Turchia, da dove sono partiti, possono rifiorire di nuovi testimoni.

31/5 MAR VISITAZIONE della B.V. MARIA [P] (A,B,C)
Sof 3,14-18 (opp.: Rm 12,9-16); salmo: Ct 2,8.10-14; Lc 1,39-56
Ha innalzato gli umili Lc 1,52
"L'umile" è Gesù! Il Padre, innalzandolo sulla Croce, ha rigenerato tutta la creazione. Maria Ss.ma, i Santi e i Martiri, imitando Gesù nell'umiltà, sono stati "innalzati" e hanno dato vita nuova alla Chiesa. Oggi, Padre Santo, voglio accogliere ogni piccola sofferenza come un gradino che tu mi fai salire per innalzarmi e rendermi partecipe della salvezza.

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