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Ad Augusta, ora Londra, S. Augolo, vescovo e martire.

Nella Frigia, S. Adauco, martire. Esercitava l'ufficio di questore e godeva molta stima da parte degli imperatori; per aver difeso la fede ricevette il martirio. Nella sua città furono uccisi anche moltissimi cristiani, al tempo di Galerio Massimiano.

Ad Eraclea, nel Ponto, S. Teodoro, capo militare, che per comando di Licinio, dopo molti tormenti, fu decapitato.

In Egitto, S. Mosè. Dapprima eremita, fu fatto vescovo su richiesta di Màuvia, regina dei Saraceni, e convertì alla fede gran parte di quella popolazione.

A Lucca, S. Riccardo, re d'Inghilterra, padre di S. Villebaldo e di S. Valburga.

A Bologna, S. Giuliana, vedova.

In Belgio, S. Coleta, vergine. Nata a Corbie (Francia) nel 1381, rimasta orfana dei genitori, vestì l'abito del Terz'Ordine francescano e visse per tre anni come reclusa. Accolta fra le Clarisse, riportò alcuni conventi alla primitiva forma di vita francescana. Morì nel 1447.

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A Cipro, S. Arpione, vescovo.

SCG-

In Francia i bb. Giacomo Salès e Guglielmo Saltamochio, gesuiti, martirizzati dagli ugonotti calvinisti nel 1593.

A Napoli, il b. Egidio M. di S. Giuseppe, fratello laico alcantarino. Nacque a Taranto nel 1729 e morì nel 1812.

In Cina il b. Giovanni Lantrua da Triora, missionario francescano, martire nel 1816. Era nato nella diocesi di Ventimiglia nel 1760.

In Francia, la b. Maria della Provvidenza, fondatrice delle Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio. Nacque nel 1825 e morì nel 1871.