11/6

 

CCU -

S. Barnaba Apostolo (m). Cipriota, diede agli Apostoli ciò che ricavò dalla vendita del suo campo. Accreditò Paolo di fronte alla Chiesa, fu suo compagno nel primo viaggio missionario e nel primo Concilio di Gerusalemme . Anche i bizantini e i siri celebrano la sua memoria in questo giorno.

MR -

Ad Aquileia, i SS. Felice e Fortunato, fratelli, martiri sotto Diocleziano.

A Brema, S. Remberto, vescovo di Amburgo e di Brema.

A Treviso, S. Parìsio, confessore e monaco camaldolese.

SCG -

A Tolosa, S. Maria Rosa Molas Y Vallvè , vergine, fondatrice delle Suore di Nostra Signora della Consolazione. Nata in Catalogna nel 1815, morì nel 1876.

A Roma, S. Paola Frassinetti, fondatrice delle Suore di S. Dorotea, alle quali comunicò il suo grande amore per la Volontà di Dio e per la croce. Nata a  Genova nel 1809, morì nel 1882.

A Ragusa, la b. Maria del S. Cuore Schininà, fondatrice delle Suore del Sacro Cuore. Nacque nel 1844 e morì nel 1910.

 

12/6

 

CCU -

S. Bernardo da Mentone, arcidiacono di Aosta, fecondo e indefesso predicatore, fondò l'Ospizio del Gran S. Bernardo e forse quello del Piccolo S. Bernardo. Morì nel 1081.

MR -

A Salamanca, in Spagna, S. Giovanni da S. Facondo dell'Ordine degli Eremitani di S. Agostino, confessore. Nato nel 1430, morì nel 1479.

A Roma: i Ss. Basilide, Cirino, Nàbore e Massimiano; gettati in carcere e lacerati con gli scorpioni, furono infine decapitati;

Nella Basilica Vaticana, S. Leone III, Papa, al quale il Signore ridiede gli occhi e la lingua che gli erano stati tolti dai nemici della fede.

A Nicea, nella Bitinia, S. Antonina martire.

In Tracia, S. Olimpio vescovo. Fu cacciato dalla sua sede dagli Ariani e morì confessore.

In Cilicia, S. Anfione vescovo, confessore al tempo di Galerio Massimiano.

In Egitto, S. Onofrio anacoreta, vissuto sessant'anni nel deserto.

In Ungheria, la b. Iolanda, clarissa (1235-1298).

SCG -

A Capranica, il b. Lorenzo Maria di S. Francesco Saverio, passionista, che diffuse la devozione a Gesù Bambino. Nato a Roma nel 1782, morì nel 1856.

A Riobamba (Ecuador), la b. Mercedes di Gesù Molina, fondatrice delle Suore di S. Marianna di Gesù, per l'istruzione e l'educazione della gioventù. Nata nel 1828, morì nel 1883.

A Verona, S. Gaspare Bertoni. Nacque nel 1777. Fu il fondatore degli Stimmatini, missionari apostolici al servizio dei vescovi. Istituì scuole popolari, oratori, ecc.; fu ricercato direttore spirituale del clero e dei laici. Soffrì a lungo per gravi malattie. Morì nel 1853.

 A Roma, S. Gaspare del Bufalo, fondatore della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e, insieme con Maria De Matthias, delle Adoratrici del Preziosissimo Sangue. (DST)

 

13/6

 

CCU -

S. Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa (m). Nacque a Lisbona, in Portogallo nel 1195 circa. Dopo un'intensa vita ascetica presso i Canonici regolari agostiniani di Coimbra passò tra i Minori di S. Francesco d'Assisi, con il quale s'incontrò alla Porziuncola (1221). Predicatore del Vangelo, esercitò il suo ministero nell'Italia del Nord e nella Francia meridionale. Morì a Padova nel 1231.

MR -

A Roma, Santa Felicola, vergine e martire. Fu condannata al carcere, dove patì la fame e l'eculeo finché morì. Il suo corpo, gettato in una cloaca, fu estratto e sepolto da S. Nicomede, prete.

In Abruzzo, S. Pellegrino, sommerso nel fiume Pescara dai Longobardi, per la fede in Cristo Gesù, .

A Cordova, San Fandila, prete e monaco, martire nella persecuzione degli Arabi.

In Africa, i Ss. martiri Fortunato e Luciano.

A Biblo, in Fenicia, S. Aquilina, vergine. All'età di dodici anni, sotto Diocleziano, per la confessione della fede subì vari tormenti; infine fu uccisa di spada.

A Cipro, S. Trifilio vescovo, morto nel 370.

MG -

In Palestina, S. Antipatro vescovo di Bosra (V sec.).

 

14/6

 

MR -

In Samaria, S. Eliseo profeta, discepolo e successore di Elia. Per i molti miracoli e per la missione presso i pagani i Padri videro in Eliseo una figura di Gesù. (da DST)

A Siracusa, S. Marciano. Ordinato vescovo in quella città da S. Pietro Apostolo, vi predicò il Vangelo e fu coronato col martirio per opera dei Giudei.

A Cordova, i martiri Anastasio prete, Felice monaco e Degna vergine.

A Soissons, in Francia, i Ss. Valerio e Rufino. Sotto Diocleziano, dopo molti tormenti furono fatti decapitare.

A Costantinopoli, S. Metodio vescovo. Fu superiore del suo monastero e patriarca di Costantinopoli dall'843 all'847. Combattè l'iconoclastia ed istituì - per celebrare la definizione della legittimità del culto delle immagini nel Concilio di Nicea - la «festa dell’ortodossia», tuttora esistente nella Chiesa greca. (DST)

In Francia, S.Eterio e S.Quinziano, vescovi.

 

15/6

 

MR -

In Lucania, i martiri Vito, Modesto e Crescenzia:  condotti là dalla Sicilia, dopo aver superato con la grazia divina la caldaia di piombo bollente, le fiere e il rogo, compirono il loro martirio.

A Dorostoro, nella Misia inferiore, S. Esichio soldato che fu coronato col martirio.

A Zefirio, nella Cilicia, S. Dula martire: per il nome di Cristo fu battuto con verghe, posto sulla graticola, arso con olio bollente e afflitto con altri tormenti.

A Cordova, S. Benilde martire.

A Sibapoli, nella Mesopotamia, le sante vergini e martiri Libe e Leonide sorelle, ed Eutropia, di soli dodici anni.

Ad Auvergne, in Francia, S. Abramo confessore, che risplendette per santità e miracoli.

Nella diocesi di Tolosa, S. Germana Cousin, vergine. Addetta alla custodia del gregge, visse umile e povera, tra molte tribolazioni. Dopo la morte risplendette per moltissimi miracoli. Nacque nel 1579 e morì nel 1601.

SCG -

A Bergamo, il b. Luigi Maria Palazzolo, sacerdote. Nato nel 1827, fondò la Congregazione delle Suore delle Poverelle. Morì nel 1886.

MG -

In Palestina, S. Sergio patrono di Gerusalemme.

 

16/6

 

MR -

A Magonza, i Ss. Aureo vescovo, Giustina sua sorella, e altri martiri che, mentre erano riuniti in Chiesa furono trucidati dagli Unni.

A Besanzone, in Francia, i Ss. martiri Ferreolo prete e Ferruzione diacono, mandati là dal beato Ireneo vescovo.

A Tarso, in Cilicia, i Ss. martiri Quìrico, fanciullo di tre anni, e Giulitta sua madre.

A Limisso, in Cipro, S. Ticòne vescovo.

A Nantes, in Bretagna, S. Similiano, vescovo e confessore.

A Meissen, in Germania, S. Bennone vescovo, che fu impegnato nelle vicende della Chiesa riguardanti soprattutto il rapporto tra potere ecclesiastico e potere temporale, al tempo delle lotte per le investiture. Morì nel 1106.

Nel monastero di Aquìrio, nel Brabante, Santa Lutgarde vergine.

MG -

A Gerusalemme, S. Bassa, abbadessa, del V sec.

A Cipro, S. Ticone, vescovo di Amato (Cipro), del IV-V sec. e S. Mnimonio, pure vescovo di Amato, del IV sec.

SP -

Presso Cremona, la b. Stefana Quinziani, vergine, del Terz'Ordine Domenicano. Nata nel 1457, edificò un monastero ove morì nel 1530.

 

17/6

 

MR -

A Roma, il natale di 262 Ss. martiri uccisi sotto Diocleziano.

A Besanzone, in Francia, S. Antìdio, vescovo e martire.

Ad Apollonia, nella Macedonia, i Ss. martiri ateniesi Isauro diacono, Innocenzo, Felice, Geremia e Pellegrino.

A Terracina, in Campania, S. Montano soldato, martire.

A Venafro, in Campania , i Ss. martiri Nicandro e Marciano.

In Calcedonia, i Ss. martiri Manuèle, Sabèle e Ismaèle. Mandati come ambasciatori per trattare la pace presso Giuliano l'Apostata, rifiutando di adorare gli idoli, furono uccisi con la spada.

Ad Amelia, in Umbria, S. Imerio vescovo.

Nel distretto di Bourges, S. Gondulfo vescovo.

Ad Orléans, S. Avito, prete e confessore.

Nella Frigia, i SS. Ipazio e Bessarione confessori.

A Pisa, S. Raniero confessore.

SCG -

A Piacenza, il b. Paolo Burali, religioso. Nato nel 1511, dapprima avvocato, uscito da una violenta crisi religiosa divenne religioso fra i Teatini; fu poi nominato vescovo di Piacenza. Si adoperò con profondo zelo ad attuare le prescrizioni del Concilio di Trento. Morì nel 1578.

MG -

A Cipro, S. Filonide vescovo di Curium, vissuto al tempo di Diocleziano . Nacque nel 284 e morì nel 304.

 

18/6

 

MR -

A Roma, sotto Diocleziano, i Ss. martiri Marco e Marcellino fratelli.

A Màlaga, in Spagna, i Ss. martiri Ciriaco e Paola vergine, lapidati.

A Tripoli, nella Fenicia, S. Leonzio soldato. Insieme a Ipazio tribuno e Teòdolo da lui convertiti, dopo aver molto sofferto fu coronato col martirio.

Nella persecuzione di Diocleziano, S. Eterio martire.

Ad Alessandria, la passione di S. Marina vergine.

A Bordeaux, S. Amando, vescovo e confessore.

Presso Sciacca, in Sicilia, S. Calogero eremita, la cui santità risplende specialmente nel liberare gli indemoniati.

A Schonau, in Germania, S. Elisabetta vergine, che si distinse per l'osservanza della vita monastica.

MG -

A Cipro, due Ss. martiri.

SCG -

A Padova, S. Gregorio Barbarigo, vescovo. Nato a Venezia nel 1625, compì gli studi diplomatici per volere del padre. Eletto vescovo di Bergamo, poi di Padova, lavorò con straordinario zelo perché fossero attuate le prescrizioni del Concilio di Trento.  Morì nel 1697.

 

19/6

 

CCU -

S. Romualdo, abate (mf). Nato a Ravenna nella metà del sec. X, sacerdote e asceta, visse con straordinaria intensità e coerenza l'ideale monastico nei tre gradi: il cenobio a S. Apollinare in Classe, l'eremo a Camaldoli e l'evangelizzazione dei pagani in terre lontane. I suoi discepoli si spinsero fino in Polonia. Morì nel 1027.

MR -

A Firenze, S. Giuliana Falconieri, vergine. Nata a Firenze nel 1270, nipote di S. Alessio Falconieri, fu fondatrice delle Sorelle dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria. Nutrì un ardentissimo amore per Gesù nel Sacramento dell'Eucarestia. Morì nel 1341.

A Milano, i Ss. martiri Gervasio e Protasio, fratelli. I loro corpi furono ritrovati incorrotti, per rivelazione divina, da S. Ambrogio: nella loro traslazione, un cieco riebbe la vista e molti, infestati dai demoni, furono liberati.

Ad Arezzo, i martiri Gaudenzio, vescovo e Colmazio diacono.

In Russia, S. Bonifacio, vescovo e martire, discepolo del beato Romualdo.

A Ravenna, S. Ursicino martire.

A Sozopoli, nella Pisidia, S. Zosimo martire.

SCG -

In Francia, S. Deodato di Nevers. Dapprima vescovo, si ritirò in seguito in solitudine e fu padre di molti monaci. Morì nel 679.

 

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MR -

Nell'Isola di Ponza, il natale di S. Silverio, papa e martire.

A Tomi, nel Ponto, i Ss. martiri Paolo e Ciriaco.

A Petra, in Palestina, S. Macario vescovo e confessore, nel IV sec.

A Siviglia, S. Fiorentina vergine, sorella dei Ss. Leandro e Isidoro, vescovi.

SCG -

In Giappone, il b. Francesco Pacheco e compagni, martiri. Nato in Portogallo nel 1565, Francesco, missionario gesuita, fu arrestato durante una persecuzione e con otto compagni condotto a Nagasaki, dove furono bruciati vivi nel 1626. Tra di essi vi era anche il b. Battista Zola, sacerdote, nato a Brescia nel 1575, anch'egli gesuita.

In Irlanda, i beati Dermot O'Hurley e 16 compagni (3 vesc., 6 sac. e 7 laici), martiri  tra il 1535 e il 1654. Il beato Dermot, nato nel 1530, vescovo di Cashel, fu la vittima più illustre di Elisabetta I, nel 1584. Questa aveva richiamato in vigore le leggi anticattoliche del padre e fu di una crudeltà inaudita sia in Inghilterra che in Scozia e in Irlanda.