21/6

 

CCU -

A Roma, S. Luigi Gonzaga, religioso (m). Nacque a Castiglione delle Stiviere (MN) nel 1568. Rinunziando alla vita di corte, scelse la via della vita religiosa nella Compagnia di Gesù. Ebbe come guida spirituale S. Roberto Bellarmino. Esemplare per lo spirito di sacrificio e il candore dei costumi, sigillò la sua breve testimonianza con la carità eroica al servizio degli appestati, nel 1591 .

MR -

A Roma, S. Demetria vergine e martire.

A Pavia, S. Urcisceno, vescovo e confessore.

A Siracusa, il natale dei Ss. martiri Rufino e Marzia.

A Samosata, S. Eusebio, vescovo della città, martire.

A Iconio, nella Licaònia, S. Terenzio, vescovo e martire.

A Magonza, S. Albano martire.

Presso Tongres, S. Martino vescovo.

Nel distreto d'Evreux, S. Leutfrido abate.

In Africa, i martiri Ciriaco e Apollinare.

MG -

In Palestina, a Khirbet Mamas, i martiri Basilisco, Mamante, Tecla e compagni.

A Gerusalemme, S. Lazzaro, il povero.

 

22/6

 

CCU -

Presso Nola, in Campania, S. Paolino, vescovo e confessore (mf). Nato a Bordeaux nel 355, uomo dell'alta aristocrazia romana, ricevuto il battesimo cominciò a vivere nell'umiltà e nella povertà. Eresse un monastero in cui condusse vita penitente e comunitaria con la moglie e altri. Morì nel 431.

In Inghilterra i Ss. Giovanni Fisher, vescovo e Tommaso More, martiri (mf). Giovanni Fisher, nato nel 1469, fatto vescovo di Rochester, visse austeramente visitando spesso i suoi fedeli. Compose anche opere contro gli errori del suo tempo. Tommaso More, nato nel 1477, sposatosi ebbe quattro figli. Fu cancelliere alla corte del re. Scrisse opere sul modo di ben governare e per difendere la religione. Tutti e due per ordine di Enrico VIII, al quale si erano opposti nella questione riguardante il suo divorzio, furono condannati a morte nel 1535.

MR -

A Roma, il b. Innocenzo V, Papa, dell'Ordine dei Predicatori, confessore, che si applicò per sostenere la libertà della Chiesa e la concordia dei cristiani.

A Napoli, S. Giovanni vescovo.

A Verulam, in Inghilterra, al tempo di Diocleziano, S. Albano martire.

Sul Monte Ararat,  diecimila Ss. martiri, crocifissi.

S. Niceta, vescovo di Ramesiana.

MG - In Samaria, 1480 Ss. martiri nel 614.

 

23/6

 

MR -

A Roma, S. Giovanni prete, martire al tempo di Giuliano l'Apostata.

A Roma, S. Agrippina, vergine e martire, al tempo di Valeriano.

A Torino, S. Giuseppe Cafasso. Nato a Castelnuovo d'Asti nel 1811, divenuto sacerdote fu direttore di un Convitto e confessore. Ebbe il dono del consiglio e fu catechista dei carcerati e dei ragazzi di strada, predicatore di esercizi spirituali e assistente di moltissimi giustiziati. Morì "martire del confessionale" nel 1860.

A Sutri, in Toscana, S. Felice, prete.

Nel monastero di Fly, in Inghilterra, S. Ediltrude, regina e vergine, illustre per santità e miracoli.

A Nicomedia, la commemorazione di moltissimi Ss. martiri del tempo di Diocleziano.

A Filadelfia, in Arabia, i Ss. martiri Zenone e Zena suo schiavo, al tempo di Massimiano.

MG -

A Cipro, i Ss. Aristocle presbitero, Demetriano diacono e Atanasio lettore, martiri sotto Massimiano.

 

24/6

 

CCU -

Natività di S. Giovanni Battista, battezzatore e precursore del Signore (s). E’ l'unico santo, oltre alla Madre del Signore, del quale si celebra anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti, perchè poté additare l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.

MR -

A Roma, i martiri Fausto e altri 23.

A Malines, nel Brabante, la passione di S. Rumòldo, vescovo di Dublino e martire, figlio del re di Scozia.

A Sàtali, nell'Armenia, i Ss. sette fratelli Orenzio, Eroe, Farnacio, Firmino, Fermo, Ciriaco e Longino soldati, martiri al tempo dell'imperatore Massimiano.

Nel borgo di Créteil, presso Parigi, la passione dei Ss. martiri Agoardo e Agliberto, con innumerevoli altri compagni e compagne.

A Lobbes, in Belgio, S. Teodolfo vescovo.

 

25/6

 

MR -

Presso Avellino, S. Guglielmo da Vercelli, confessore, padre degli Eremiti di Monte Vergine. Nato nel 1085, morì nel 1142.

A Roma, S. Lucia, vergine e martire con altre ventidue.

Presso Berèa, il natale di S. Sosìpatro, discepolo di S. Paolo Apostolo.

Ad Alessandria, S. Gallicano martire, al tempo di Giuliano l'Apostata. Uomo consolare, caro a Costantino Augusto, convertito alla fede di Cristo dai Ss. Giovanni e Paolo, si ritirò con S. Ilario ad Ostia, dove si dedicò interamente all'ospitalità e al servizio degli infermi. Cacciato di là si recò ad Alessandria, dove fu ucciso di spada.

A Sibapoli, in Mesopotamia, S. Febronia, vergine e martire, al tempo di Diocleziano.

Presso Reggio, S. Prospero Aquitano, vescovo di quella città, ove difese la fede dai Pelagiani.

A Torino, S. Massimo, confessore. Fu il primo vescovo di Torino di cui si abbia sicura notizia, fra gli anni 381 e 465 (forse sono stati due i Massimo vescovi di Torino). Di lui restano le Omelie. In esse egli si rivela pastore vigile a amantissimo del suo gregge, ricco di dottrina teologica e di esperienza pratica, zelante nell'estirpare dalla sua terra il paganesimo e nel difendere la fede dalle eresie del tempo. (D.S.T.)

In Olanda, S. Adelberto confessore, discepolo di S. Villibrordo vescovo.

SCG -

Nel Vietnam, i Ss. Domenico Henares , missionario domenicano spagnolo, e Francesco Chieu, suo catechista vietnamita, martiri nel 1838.

 

26/6

 

CCT -

A Trento, S. Vigilio, vescovo e martire (s), apostolo e patrono della città e della regione Tridentina. E’ il terzo vescovo di questa Chiesa, eletto dopo il 381 e morto, con ogni probabilità, nell'anno 400. Ebbe da S. Ambrogio un riconoscimento gerarchico della sue elezione vescovile e ricevette, tramite la Chiesa di Milano, la collaborazione dei tre missionari, Sisinio Martirio e Alessandro, ai quali affidò l'evangelizzazione della valle di Non, dove essi incontrarono il martirio.

MR -

A Roma, sul monte Celio, i Ss. martiri Giovanni e Paolo fratelli, decapitati sotto Giuliano l'Apostata.

Presso Valenciennes, in Francia, i martiri Salvio, vescovo di Angouleme, e Supèrio.

A Cordova, in Spagna, il natale di S. Pelagio. Ancora ragazzo, per la confessione della fede, fu tagliato membro a membro con forbici di ferro per ordine del re dei Saraceni.

A Belley, in Francia, S. Antèlmo, che da priore della grande Certosa, fu fatto vescovo della stessa città.

Nel distretto di Poitiers, S. Massenzio, prete e confessore, che operò molti miracoli.

A Salonicco, S. David eremita.

S. Perseveranda vergine.

SCG -

A Cambrai, in Francia, la b. Maria Maddalena Fontaine, nata nel 1723, e le sue tre compagne, martiri, ghigliottinate durante la Rivoluzione Francese nel 1794. Erano Figlie della Carità di S. Vincenzo de' Paoli.

A Roma, il b. Josè-Maria Escrivà de Balaguer, nato in Spagna nel 1902, fondatore dell'Opus Dei, apertura, nella Chiesa, di un cammino di santità e apostolato per tutti, giovani e vecchi, celibi e sposati, vedovi, sani e malati. Nonostante le molte difficoltà che accompagnarono il nascere dell'Opera, essa si diffuse rapidamente in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente. Morì a Roma nel 1975.

 

27/6

 

CCU -

S. Cirillo d'Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa (m). Nato nel 370, Patriarca d'Alessandria d'Egitto, teologo acuto e profondo, amò e studiò il mistero di Cristo; difese l'autenticità della fede contro i Nestoriani al Concilio di Efeso (431), dove propugnò con vigore la prerogativa di Madre di Dio della Vergine Maria. Morì nel 440. La sua deposizione il 27 giugno è ricordata anche dai copti e dai bizantini.

MR -

In Galazia, S. Crescente, vescovo e martire, discepolo di S. Paolo Apostolo.

A Cordova, in Spagna, i martiri Zòilo e altri diciannove.

A Cesarea, in Palestina, S. Anètto, martire nella persecuzione di Diocleziano.

A Costantinopoli, S. Sansone Prete, che offriva ospitalità a molti poveri.

Nel castello di Chinon, in Francia, S. Giovanni, prete e confessore.

A Varadìno, in Ungheria, S. Ladislao re.

SCG -

A Parigi, la b. Luisa Teresa Montaignan de Chauvanche, vergine. Nata presso Rouen nel 1820, fu fondatrice delle Oblate del Cuore di Gesù. Morì nel 1885.

MG -

A Gerusalemme, S. Giovanna, discepola del Signore e mirofora.

 

28/6

 

CCU -

A Lione, in Francia, S. Ireneo, vescovo e martire (m). Nato nel 130 ca., originario dell'Asia Minore, a Smirne fu uditore di S. Policarpo. Giunto in Gallia, divenne sacerdote e vescovo della Chiesa di Lione. Fu maestro e testimone della tradizione apostolica. Tutelò l'integrità della dottrina cristiana minacciata dallo gnosticismo, approfondì la comprensione delle Scritture e dei misteri della fede. Morì nel 202.

MR -

A Roma, S. Paolo , papa e confessore.

A Cordova, in Spagna, S. Argimiro, monaco e martire.

Ad Utrecht, S. Benigno, vescovo e martire.

Ad Alessandria, nella persecuzione di Severo, i martiri Plutarco, Sereno, Eràclide catecumeno, Eròne neofito, un altro Sereno, Ràide catecumena e Potamièna con sua madre Marcella.

S. Pàpio, martire sotto Diocleziano.

 

29/6

 

CCU -

I Ss. Pietro e Paolo, prìncipi degli Apostoli (s). Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del Regno dei cieli, pastore del gregge santo, confermatore dei fratelli, è nella sua persona e nei successori il segno visibile dell'unità e della comunione nella fede e nella carità. Paolo, chiamato nel collegio apostolico da Gesù stesso sulla via di Damasco, strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il più grande missionario di tutti i tempi. Entrambi gli apostoli sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro.

MR -

A Genova, S. Siro vescovo.

A Narni, S. Cassio vescovo.

Nel castello d'Argenton, in Francia, S. Marcello martire.

Nel territorio di Sens, S. Benedetta vergine.

A Cipro, S. Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco.

 

30/6

 

CCU -

Ss. Primi Martiri della Chiesa Romana. (m). La Chiesa celebra oggi molti cristiani che, come attesta Papa Clemente, furono trucidati nei giardini vaticani da Nerone dopo l'incendio di Roma nel luglio 64.

MR -

A Roma, S. Lucina, discepola degli Apostoli. Provvedendo con le sue sostanze alle necessità dei cristiani, li visitava nelle carceri e seppelliva i martiri.

A Roma, S. Emiliana martire.

I martiri Caio prete e Leone suddiacono.

Presso Vicenza, S. Teobaldo, prete ed eremita, dei Conti di Sciampagna.

A Limoges, in Aquitania, S. Marziale vescovo.

A Viviers, in Francia, sant' Ostiano, prete e confessore.

Ad Alessandria, la passione di S. Basilide, che fu convertito alla fede da S. Potamièna vergine.

A Maiorca, in Spagna, il B. Raimondo Lullo, del Terz'Ordine Francescano, martire nel 1316. Scrittore facondissimo in ogni campo del sapere, meritò il titolo di "Dottore illuminato". Ideò dei collegi appositi per la preparazione dei missionari.

MG

A Gerusalemme si ricorda la sinassi dei Dodici Apostoli.