24/9

 

MR - Festa della B. V. Maria della Mercede, patrona dell'Ordine per la redenzione degli schiavi.

A Sanseverino, nel Piceno, la deposizione di S. Pacifico, sacerdote dell'Ordine dei Minori e confessore, uomo di grande pazienza. Nacque nel 1653 e morì nel 1721.

A Brescia, S. Anatalòne, discepolo dell'apostolo Barnaba e suo successore come vescovo della Chiesa di Milano.

In Ungheria, S. Gerardo, vescovo di Szanad, detto l'Apostolo degli Ungheresi, nato a Venezia. Fu assalito presso il fiume Danubio, lapidato e ucciso con la spada nel 1046.

Ad Autun, i Ss. Andòchio prete, Tirso diacono e Felice. Mandati  da S. Policarpo, vescovo di Smirne, a predicare il vangelo in Francia, dopo varie torture, percossi con stanghe nel collo compirono il martirio.

Ad Auvergne, in Francia, la deposizione di S. Rustico, vescovo e confessore.

A Flay, nel territorio di Beauvais, S. Geremàro, prete e abate.

A Calcedonia, quarantanove martiri. Sotto Diocleziano furono condannati alle fiere, ma, rimasti illesi, furono uccisi di spada.

In Egitto, i Ss. Pafnuzio e compagni. Pafnuzio, che conduceva vita eremitica, udendo che molti cristiani erano imprigionati, si presentò al Prefetto e confessò la sua fede. Mandato con moltissimi altri a Diocleziano, questi fece inchiodare Pafnuzio ad una palma e uccidere gli altri con la spada.

MG - In Palestina, S. Coprio, monaco.

SCG - Al Monte Athos S. Silvano, monaco. Nacque a Schovsk in Russia nel 1866, da famiglia contadina. Ebbe nel padre il primo "starez", dolce e paziente, ricco di timor di Dio.  Per intervento di Maria SS.ma sentì il richiamo del Signore a servirlo e a vivere per lui. Nel 1892 entrò al Monte Athos e vi visse come semplice monaco fino alla morte, avvenuta nel 1938.

Gli Ortodossi ricordano pure S. Silvano dell’Athos e S. Stefano di Serbia.

 

25/9

 

MR - A Roma, S. Ercolano, soldato. Sotto Antonino si convertì a Cristo per i miracoli avvenuti durante il martirio di S. Alessandro vescovo e dopo molti tormenti fu ucciso.

Ad Anagni, le Ss. vergini Aurelia e Neomisia.

Ad Amiens, in Francia, il beato Firmino vescovo. Sotto Diocleziano dopo diverse torture fu decapitato.

A Lione, S. Lupo che da anacoreta fu fatto vescovo.

Ad Auxerre, S. Anacàrio, vescovo e confessore.

A Blois, in Francia, S. Solennio, vescovo di Chartres.

A Soissons, S. Principio vescovo, fratello del beato Remigio vescovo.

A Damasco, i Ss. Paolo e Tatta, sua moglie, Sabiniano, Massimo, Rufo ed Eugenio loro figli. Furono tormentati a morte con battiture e altre torture.

In Asia, il martirio di Bardomiano, Eucarpo e altri ventisei cristiani.

A Emmaus, S. Cleofa, discepolo di Gesù.

SCG - A Radonez, in Russia, S. Sergio, igumeno. Nacque nel 1314 e morì nel 1392. Trascorse alcuni anni in completa solitudine in mezzo alla foresta vicino a Radonez, dedicandosi  alla preghiera. Giunti a vivere con lui alcuni monaci, nacque il monastero della SS.ma Trinità, dove fiorì la vita cenobitica. Il salutare influsso di S. Sergio e della sua comunità trasformò tutta la struttura morale dell'anima russa del XIV sec. E’ ricordato in questo giorno pure dagli Ortodossi.

In Oceania, il b. Giovanni Battista Mazzucconi, nato a Rancio di Lecco nel 1826, primo martire del nascente Seminario Lombardo per le Missioni Estere. Fu ucciso nel 1855.

In Svizzera S. Nicola de la Flüe. Nato nel 1417, sposato e padre di dieci figli, fu podestà, consigliere e giudice cantonale, deputato, ufficiale dell’esercito; ritiratosi con il consenso della moglie a vita eremitica, intervenne tre volte come paciere scongiurando la guerra. Morì nel 1487 ed è considerato il padre e patrono della Svizzera.

Gli Anglicani ricordano Lancelot Andrewes, vescovo e innografo.

 

26/9

 

CCU - Ss. Cosma e Damiano, martiri (mf). Medici anàrgiri (cioè gratuiti), secondo un'antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV.

MR - A Roma, S. Callìstrato e altri quarantanove soldati, sotto Diocleziano. Questi ultimi, avendo visto che Callìstrato, chiuso in un sacco di cuoio e sommerso in mare, era rimasto incolume, si convertirono alla fede e con lui subirono il martirio.

Presso Frascati, S. Nilo abate. Nacque nel 910 e morì nel 1004; fondò l'abbazia di Grottaferrata.

Ad Albano, S. Senatore.

A Bologna, S. Eusebio, vescovo e confessore.

A Brescia, S. Vigilio, vescovo.

A Città di Castello, in Umbria, S. Amanzio prete.

A Nicomedia, i Ss. Cipriano e Giustina, vergine. Questa, sotto Diocleziano, dopo aver sofferto molto per Cristo, convertì alla fede lo stesso Cipriano, un mago che con le sue arti magiche tentava di pervertirla, e con lui fu martirizzata.

MG - In Palestina, S. Gedeone giudice.

SCG - In Francia, S. Teresa Couderc, nata nel 1805 e morta nel 1885, fondatrice della Società di Nostra Signore del Ritiro del Carmelo.

A Unterkälberstein, il b. Gaspare Stranggassinger, sacerdote redentorista nato nel 1871 e morto nel 1899.

Gli Ortodossi ricordano S. Giovanni, ap. ed evangelista, e S. Tichon di Mosca.

A Bose si ricorda Lancelot Andrewes, vescovo.

 

27/9

 

CCU - A Parigi, S. Vincenzo de' Paoli, sacerdote (m). Nato nel 1581, come parroco si dedicò all'evangelizzazione delle popolazioni rurali, fu cappellano delle prigioni e apostolo della carità in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e, insieme a S. Luisa de Marillac, le Figlie della Carità. Morì nel 1660.

MR - A Roma, Santa Epicàride, donna senatoria. Sotto Diocleziano fu battuta con flagelli piombati e uccisa di spada.

A Todi, i Ss. martiri Fidenzio e Terenzio, sotto Diocleziano.

A Ravenna, S. Aderìto, vescovo e confessore.

A Milano, S. Caio vescovo, discepolo di S. Barnaba apostolo. Soffrì molto nella persecuzione di Nerone.

A Cordova, i Ss. Adolfo e Giovanni, fratelli di S. Aurea, martiri nella persecuzione degli Arabi.

A Sion-en-Valais, in Francia, S. Fiorentino martire. Insieme con S. Ilaria, gli fu tagliata la lingua e fu ucciso con la spada.

Ad Hainaut, S. Iltrude vergine.

A Parigi, S. Elzeario de Sabran, nato nel 1285 e morto nel 1323.

A Diebel, in Fenicia, S. Marco vescovo, chiamato anche Giovanni da S. Luca.

 

28/9

 

CCU - A Boleslaw, in Boemia, S. Venceslao, duca dei Boemi e martire. (mf) Nacque nel 907, morì ucciso a tradimento da suo fratello nel 935.

A Bergamo, il b. Innocenzo da Berzo, sacerdote cappuccino; nacque nel 1844 e morì nel 1890. (SP6)

MR - A Roma:

- S. Privato. Da S. Callisto Papa fu risanato dalle piaghe di cui soffriva e morì martire sotto Alessandro;

- S. Stattèo martire.

A Genova, S. Salomone, vescovo e confessore.

A Brescia, S. Silvìno vescovo.

A Tolosa, S. Esuperio, vescovo e confessore.

A Schornesheim, presso Magonza, Santa Lìoba, vergine.

Sotto Decio, S. Massimo martire.

In Africa, i Ss. martiri Marziale, Lorenzo e altri venti.

Ad Antiochia, in Pisidia, S. Marco martire, pastore di pecore, e la commemorazione dei Ss. Alfio, Alessandro e Zosimo fratelli, Nicone, Neone, Eliodòro e trenta soldati. Essendosi convertiti a Cristo alla vista dei miracoli del beato Marco, in diverse circostanze furono coronati col martirio.

A Betlemme, Santa Eustochio, vergine. Con S. Paola, sua madre, partì da Roma per la Palestina e visse insieme ad altre vergini vicino al Presepio del Signore.

MG - In Palestina, S. Caritone abate. Morto verso il 350.

A Cipro, fra i secoli VIII- XII, trecento Ss. eremiti tedeschi. Le fonti bizantine ci danno il nome di alcuni di essi: Agapio, Alessandro, Anastasio, Andronico, Ausenzio, Barlan...

SCG - A Valladolid, nella Vecchia Castiglia, S. Simone Ruiz Nahamuel y De Rojas, sacerdote dell'Ordine dei Trinitari, nato nel 1552 e morto nel 1624.

A Nagasaki, S. Domenico De Erquicia e compagni, martiri nel 1633; nel 1634 i Ss. Giordano di S. Stefano Ansalone, Tommaso di S. Giacinto e compagni.

Si ricorda il b. Bernardino da Feltre, religioso; fu cacciato da Trento perchè aveva sferzato lo strozzinaggio. Nacque nel 1439 e morì nel 1494.

Gli Ortodossi ricordano la Sinassi dei Padri delle Grotte di Kiev.

 

29/9

 

CCU - I Ss. Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (f). Michele (Chi è come Dio?) è l'arcangelo che insorge contro Satana e i suoi satelliti, difensore degli amici di Dio, protettore del suo popolo. Gabriele (Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio, rivela a Daniele i segreti del piano di Dio, annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista e a Maria quella di Gesù. Raffaele (Dio ha guarito), anch'egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio, accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.

MR - A Pontecorvo, presso Aquino, S. Grimoaldo, prete e confessore.

Ad Auxerre, S. Fraterno, vescovo e martire.

In Tracia, i martiri Eutichio, Pauto ed Eraclea.

In Persia, i Ss. Dada, congiunto del re Sàpore, Càsdoa sua moglie e Gabdèla loro figlio. Dopo torture e lunga prigionia furono uccisi con la spada.

In Armenia, le Ss. vergini Rìpsima e compagne, martiri sotto il re Tiridàte.

In Persia, Santa Gudèlia. Convertì molti a Cristo. Dal re Sàpore fu inchiodata ad un legno, dopo aver subito molti tormenti.

MG - Nella grotta di S. Caritone, della Laura di Suka, S. Quirìaco, anacoreta.

In Palestina, centocinquanta martiri.

 

30/9

 

CCU - S. Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa (m). Nato in Dalmazia nel 342 circa, fornito di una vastissima cultura letteraria e biblica, mise i suoi talenti al servizio del papa Damaso. Trascorse gli ultimi 35 anni a Betlemme nella preghiera, nella penitenza, nella guida di cenacoli di vita ascetica e monastica. Si dedicò alla traduzione della Bibbia dai testi originali e alla revisione dell'antica versione latina. I testi da lui elaborati (Volgata) entrarono nell'uso liturgico della Chiesa latina.

MR - A Roma:

- S. Francesco Borgia, sacerdote e confessore, nato nel 1510 e morto nel 1572. Fu Preposito Generale della Compagnia di Gesù;

- S. Leopardo, familiare di Giuliano l'Apostata. Fu decapitato;

- S. Sofia vedova, madre delle Sante Fede, Speranza e Carità.

A Piacenza, S. Antonino martire, della legione dei Tebèi.

A Soleure, in Francia, i Ss. Vittore e Orso, della stessa legione. Sotto Massimiano, torturati crudelmente ma liberati da un lume celeste che fece cadere a terra i carnefici, furono poi gettati nel fuoco; rimasti illesi, vennero uccisi con la spada.

A Canterbury, in Inghilterra, S. Onorio, vescovo e confessore.

S. Gregorio, vescovo dell'Armenia maggiore: soffrì molto sotto Diocleziano. Morì durante l'impero di Costantino Magno.

SCG - A Torino, il b. Federico Albert, nato nel 1820 e morto nel 1876. Fondò le Suore Vincenziane di Maria Immacolata dette comunemente "Suore Albertine".