16/10

 

CCU - In Polonia, S. Edvige, religiosa (mf). Nata in Baviera nel 1174, duchessa di Slesia e Polonia e madre di sette figli, dopo la morte di sei figli e del marito entrò fra le cistercensi di Trzebnica, dove era abbadessa sua figlia. Vi morì nel 1243.

In Francia, S. Margherita Maria Alacoque, vergine (mf). Nata nel 1647, monaca della Visitazione, fu apostola della devozione al Sacro Cuore e promosse l'istituzione della speciale festa liturgica in suo onore. Morì nel 1690.

MR - In Africa, duecentosettanta martiri.

Nello stesso luogo, durante la persecuzione dei Vandali, i Ss. Martiniano e Saturiano, con due loro fratelli. Convertiti alla fede da S. Massima vergine, schiava dello stesso loro padrone, torturati e mandati in esilio, furono martirizzati dopo esser stati battezzati. S. Massima dopo molte tribolazioni morì in un monastero, madre di molte vergini.

I Ss. Saturnino, Nereo e altri trecentosessantacinque martiri.

Presso Potenza, S. Gerardo Maiella, laico professo della Congr. del Santissimo Redentore. Nato nel 1726, morì nel 1755.

A Treviri, S. Fiorentino vescovo.

Nel monastero di Der, in Francia, S. Bercario, abate e martire.

A Colonia, S. Elifio, martire sotto Giuliano l'Apostata.

Nel territorio di Bourges, S. Ambrogio, vescovo di Cahors.

A Magonza, S. Lullo, vescovo e confessore.

Ad Arbona, in Germania, S. Gallo abate, discepolo di S. Colombano.

MG - In Palestina S. Longino.

 

17/10

 

CCU - S. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (m). Secondo successore di Pietro sulla cattedra di Antiochia, condannato alle fiere al tempo di Traiano, nel suo viaggio verso Roma fu confortato dalle rappresentanze delle comunità ecclesiali. Nelle sue sette lettere, documento vivo della sua dottrina e della sua sollecitudine pastorale, vibra la sua anima eroica di appassionato imitatore di Cristo fino al martirio.

Ad Antiochia, S. Erone, discepolo e successore di S. Ignazio; ne seguì l'esempio morendo per il gregge a lui affidato.

MR - Ad Orange, in Francia, S. Fiorenzo vescovo.

I Ss. Vittore, Alessandro e Mariano.

In Persia, Santa Mamèlta martire, lapidata e sommersa in un lago.

SCG - A Milano, il b. Contardo Ferrini, laico, definito da Pio XII "modello dell'uomo cattolico dei nostri giorni" Nacque nel 1859 e morì nel 1902.

Nel 1794, durante la Rivoluzione francese, la b. Clotilde Paillot e dieci compagne orsoline martirizzate a Valenciennes.

In Vietnam, il missionario francese S. Francesco Gagelin, nato nel 1799 e martirizzato nel 1833.

Gli Ortodossi ricordano S. Osea profeta.

 

18/10

 

CCU - S. Luca evangelista (f). E' chiamato "lo scrittore della mansuetudine del Cristo". Nel libro degli Atti delinea la figura ideale della Chiesa, perseverante nell'insegnamento degli Apostoli, nella comunione di carità, nella frazione del pane e nelle preghiere. La sua memoria oggi è celebrata sia in Oriente che in Occidente.

MR - A Roma, Santa Trifònia, moglie di Decio Cesare e madre di Santa Cirilla, vergine e martire.

A Sinomovìco, nel territorio di Beauvais, S. Giusto. Ancora fanciullo, sotto Decio fu decapitato.

Ad Antiochia, S. Asclepìade, vescovo, martire sotto Macrino.

A Neocesarea, nel Ponto, S. Atenodòro, vescovo, fratello di S. Gregorio Taumaturgo, martire sotto Aureliano.

Nella regione di Edessa (Mesopotamia), S. Giuliano Eremita, soprannominato Saba.

MG - A Gerusalemme, S. Lorenza monaca del Monte degli Ulivi.

 

19/10

 

CCU - Ss. Giovanni De Brébeuf e Isacco Jogues, sacerdoti, e 6 compagni, martiri (mf). Tutti della Compagnia di Gesù, furono martirizzati in parte dagli Uroni, nel Canada, e in parte dagli Irochesi presso New York, tra il 1642 e il 1649.

A Roma, S. Paolo della Croce, sacerdote (mf). Nato nel 1694 a Ovada (Alessandria), dopo un periodo di vita eremitica, fondò la Congregazione dei "Passionisti", unendo la contemplazione dei dolori del Crocifisso all'opera di evangelizzazione.

MR - A Roma, i Ss. Tolomeo e Lucio, sotto Marco Antonino. Il primo, accusato per aver convertito alla fede una donna e averla aiutata a conservare la castità, prima di essere ucciso, fu straziato a lungo in carcere; Lucio, disapprovando la sentenza del Prefetto e confessandosi cristiano, subì la stessa condanna. A loro si aggiunse anche un Terzo.

A Salerno, S. Eusterio, vescovo.

Ad Evreux, in Francia, S. Aquilino, vescovo e confessore.

Nel territorio di Orléans, S. Verano vescovo.

Nel monastero di Senlis, in Irlanda, S. Etbìno abate.

Ad Oxford, Santa Fredesvinda vergine.

In Egitto, S. Varo, soldato. Sotto Massimino, assistette sette monaci prigionieri e alla morte di uno di loro volle prenderne il posto. Dopo molti tormenti, subì con loro il martirio.

Ad Antiochia, i martiri Beronìco, Pelagia vergine e altri quarantanove.

MG - In Palestina, Santa Eudossia imperatrice, morta nel 460.

MF - Presso Avila, S. Pietro d'Alcantara (m). Sacerdote dell'Ordine dei Minori, ottenne il permesso di riportare l'Ordine ad una maggiore rigidità nell'osservanza della Regola; incoraggiò S. Teresa d'Avila nella rifoma dell'Ordine Carmelitano. Nacque nel 1499 e morì nel 1562.

Gli Ortodossi ricordano S. Gioele profeta.

 

20/10

 

MR - Presso L’Aquila, S. Massimo, diacono. Per il desiderio del martirio si presentò ai persecutori che lo cercavano, e dopo l'eculeo e altri tormenti, fu precipitato dall'alto e morì.

Ad Agen, in Francia, S. Caprasio. Mentre se ne stava nascosto per sfuggire alla persecuzione, udì come S. Fede, vergine, lottava per Cristo Gesù; animato da questo esempio, pregò il Signore che, se lo riteneva degno del martirio, facesse scaturire l'acqua dal sasso della grotta. Avuto questo segno, si offrì al martirio, sotto Massimiano.

A Colonia le Ss. vergini Marta e Saula, con molti altri.

A Nadan, in Portogallo, S. Irene, vergine e martire.

Nella zona di Reims, S. Sindolfo, prete e confessore.

Ad Antiochia, S. Artemio. Comandante dell'esercito sotto Costantino Magno, rimproverò Giuliano l'Apostata per la sua crudeltà verso i cristiani. Da lui fu fatto straziare e decapitare.

A Costantinopoli, S. Andrea Cretense, monaco. Sotto Costantino Copronimo, per il culto delle sacre immagini fu spesso percosso e martirizzato con l'amputazione di un piede.

MG - In Palestina, S. Cornelio.

SCG - A Vicenza, S. Maria Bertilla Boscardin, vergine, delle suore di S. Dorotea, Figlie dei Ss. Cuori.  Nata nel 1888, morì nel 1922.

MF - B. Giacomo degli Strepa, vescovo. Nato verso la metà del XIV sec. da nobile famiglia polacca, entrò giovanissimo nell'Ordine di S. Francesco.

A Milano il b. Contardo Ferrini, Terziario francescano, nato nel 1859 e morto nel 1902.

 

21/10

 

MR - A Ostia, S. Asterio, prete e martire sotto Alessandro.

A Colonia, S. Orsola e compagne. Per la fede cristiana e il costante amore alla verginità furono uccise dagli Unni.

A Lione, S. Viatore, ministro di S. Giusto, vescovo di Lione.

Nel castello di Laon, Santa Cilìnia, madre di S. Remigio, vescovo di Reims.

A Cipro, S. Ilarione il Grande, abate, morto nel 371. Lo ricordano in questo giorno anche gli Ortodossi.

A Nicomedia, i Ss. Dasio, Zotico, Caio e altri dodici soldati che, dopo diversi tormenti, furono gettati in mare.

A Maronia, presso Antiochia, S. Malco monaco.

MG - A Gerusalemme, nel sec. VIII, sessanta martiri: Aronne, Acacio, Adriano, Agatonico, Anastasio, Andronico, Anna, Antimo, Antioco, Caritone, Ciriaco, Cirillo, Citone, Climaco, Cristoforo, David, Dionigi, Domizio, Doroteo, Eleuterio, Elia, Epifanio, Eulampio, Eutrepio, Fonzio, Germano, Giacomo, Giovanni, Giuliano, Gregorio, Ignazio, Irenarco, Isacco, Isidoro, Leonzio, Manuele, Mena, Metodio, Neofito, Niceforo, Porfirio, Samuele, Simone, Stratonico, Teoctisto, Teodosio, Teodulo, Teofane, Teofilatto, Teofilo, Timoteo, Zaccaria e gli altri.

 

22/10

 

MR - In Toscana, S. Donato Scoto, vescovo di Fiesole.

A Verona, S. Verecondo, vescovo e confessore.

A Fermo, nel Piceno, S. Filippo, vescovo e martire.

A Colonia, Santa Cordula, una delle compagne di S. Orsola. Nascostasi per lo spavento al vedere i supplizi delle altre, se ne pentì e si presentò spontaneamente agli Unni, ricevendo per ultima la corona del martirio.

A Huesca, in Spagna, le Ss. vergini Nunilone e Alòdia sorelle, martirizzate dai Saraceni per la confessione della fede.

A Rouen, S. Melanio vescovo.

A Gerusalemme, S. Maria Salòme, madre degli apostoli Giacomo e Giovanni. Come dice il Vangelo, si occupò della sepoltura del Signore.

Ancora a Gerusalemme, S. Marco vescovo, martire sotto Antonino. Fu il primo pagano a prendere il governo della Chiesa di Gerusalemme.

Ad Adrianopoli, in Tracia, i Ss. Filippo vescovo, Severo prete, Eusebio ed Ermete. Sotto Giuliano l'Apostata, dopo il carcere e la flagellazione, furono gettati nel fuoco.

I Ss. martiri Alessandro vescovo, Eràclito soldato e compagni.

A Gerapoli, (oggi Pamukkale) in Frigia, S. Abèrcio vescovo, al tempo di Marco Antonino.

MF - A Cambrai, la b. Giuseppina Leroux, vergine e martire, clarissa. Nacque nel 1747, morì ghigliottinata nel 1794.

 

23/10

 

CCU - A Tarvisio, S. Giovanni da Capestrano, sacerdote (mf). Nato presso l'Aquila nel 1386, convertito all'ideale francescano dopo travagliate vicende nell'ambito forense e politico, iniziò quell'incessante ministero della predicazione che lo fece chiamare “apostolo dell'Europa”. Animò la resistenza di Belgrado assediata dai Turchi. Morì nel 1456.

MR - A Salerno, S. Vero, vescovo.

Presso Càdice (Spagna), i Ss. Servando e Germano. Sotto Diocleziano, dopo diverse tribolazioni furono decapitati.

A Bordeaux, S. Severino, vescovo di Colonia e confessore.

A Rouen, S. Romano, vescovo.

Ad Amiens, S. Domizio prete.

A Poitiers, S. Benedetto confessore.

Ad Antiochia, S. Teodoro prete, martire sotto Giuliano.

A Costantinopoli, S. Ignazio vescovo. Fu mandato in esilio da Barda Cesare per avergli rimproverato il ripudio della moglie, ma il papa S. Nicola lo rimise nella sua sede.

A Mantova, il b. Giovanni Buono, dell'Ordine degli Eremitani di S. Agostino, confessore.

SCG - A Reims (Francia), il b. Arnoldo Réche, fratello della Comunità di S. Giovanni B. de La Salle; nato nel 1838 e morto nel 1890.

Gli Ortodossi ricordano S. Giacomo, fratello del Signore.