5. Meditazione

a. Per il cristiano "meditazione" è il fermarsi a riflettere sui misteri della fede, sulla persona di Gesù Cristo, sulla sua vita, sulla sua opera e sulle sue parole.
Il cristiano confronta la propria vita con la Parola di Dio, Vangelo e Sacre Scritture, per arrivare a conformarsi nei pensieri e nelle azioni a Gesù Cristo stesso.

b. Per l'induista e il buddista "Meditazione Trascendentale" è una serie di esercizi psico fisici con cui ci si unisce nell'Uno.
Ci si ferma a cercare la propria armonizzazione, il vuoto della propria mente, il contatto con divinità tramite il mantra (parola da ripetersi moltissime volte, il cui significato rimane segreto a chi lo usa, ma che, normalmente, è il nome di una divinità indù).

  Questa pratica sviluppa fortemente il narcisismo, talora altre gravi turbe psichiche. In ogni caso la convinzione di essere parte della divinità (di quella divinità che è solo energia!) da la illusione di credersi onnipotente, ma a lungo andare butta l'uomo in una solitudine estrema, senza uscita!
Nei paesi islamici la convinzione dell'unicità di Dio, che rimane sconosciuto e inconoscibile, dà origine e giustificazione a dittatura come unica soluzione per la vita familiare e sociale.