Vangelo secondo Luca

Capitolo 6,36-50.

36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.

 

37 Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;

38 e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.

Signore Gesù, tu non fai differenza di persone. Tu godi di stare con i peccatori e perciò accetti anche l'invito del fariseo. Anch'egli è peccatore, benché non sia ancora capace di ammetterlo.
La sua tavola è più pulita e più abbondante, ma il suo cuore è ancora chiuso a coloro che egli giudica peccatori. La sua casa è aperta, ma non come quella di Dio.
La peccatrice, come tale nota nella città, viene per te. Ella non si vergogna di mostrare amore per te, nemmeno se questo può essere frainteso, lei che si vergogna di farsi vedere. Si mette dietro a te, alla presenza di tutti i ragguardevoli invitati, e con i suoi gesti ti dichiara più importante di colui che ti sta ospitando.
Ella onora i tuoi piedi: non si ritiene degna di rivolgerti la parola né lo sguardo.
Bagna con lacrime i tuoi piedi, asciuga i tuoi piedi, bacia i tuoi piedi, profuma di unguento i tuoi piedi!
I tuoi sono i piedi beati di chi annunzia la vera pace, di chi porta sui monti la gioia eterna e rende possibile agli uomini le ricchezze del Dio vivente. I tuoi sono "i piedi" di Dio posati sulla terra, come nel Santo dei santi del Tempio.
I gesti di questa donna sono gioia, sono riconoscenza, sono lode e nello stesso tempo annuncio. Ella dice con le lacrime, con i baci e con il profumo che tu sei il dono di Dio per i peccatori, la liberazione per chi soffre la schiavitù di Satana, sei l'adempimento delle profezie più belle, quelle che dicono la tenerezza di Dio per i peccatori! E tutti siamo peccatori!
39 A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".
Una peccatrice che ama Gesù ha fatto sorgere pensieri strani: strani per chi è abituato a giudicare e condannare, e forse a peccare. Simone il fariseo giudica anche Gesù: se fosse un profeta… eviterebbe i peccatori!
Egli dimentica che Dio cerca proprio gli uomini peccatori, dimentica d'essere egli stesso peccatore!
Tu, Gesù, invece, proprio perché compi le opere di Dio, accetti il grazie dei peccatori!
Ma è ancora peccatrice la donna che compie gesti d'amore e d'accoglienza per te? È peccatrice colei che con umiltà e in silenzio ti proclama degno d'essere amato e di essere osservato da tutti?
40 Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, dì pure".
41 "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
42 Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?".
43 Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene".
44 E volgendosi verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
45 Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
46 Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
47 Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco".
Tu vuoi che anche Simone si riconosca peccatore.
Come potrà altrimenti conoscere l'amore di Dio, sperimentarne la potenza, goderne la dolcezza? Fin che egli pensa d'aver solo meriti rimane escluso dalla comunione con Dio, che è Padre che dona solo amore gratuito. Chi sa d'avere dei meriti non accetta l'amore gratuito e così non arriva a conoscere Dio.
Davanti a Dio che ama gratuitamente siamo tutti debitori: la grandezza del debito la conosce solo lui! Chi si riconosce debitore riconosce la grandezza del dono d'amore ricevuto, e risponde con un amore senza limiti.
Dio, che sa vedere il peccato, sa pure valutare l'amore!
Gesù, ora tu stai apprezzando l'amore della peccatrice. La sua vita è cambiata. Ella ama e accoglie te, inviato di Dio, mentre il fariseo ti osserva senza impegnarsi nell'amarti. Egli ti ha invitato forse solo per essere stimato dagli uomini, non per imparare da te.
48 Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati".
Gesù, tu vedi il perdono del Padre scendere su colei che ti ama. Vedi il cuore freddo di chi non ritiene di doversi far perdonare. Tu vedi il mondo risanato dalle tue parole che raggiungono i cuori umili che ti accolgono: "Ti sono perdonati i tuoi peccati!" Sono parole divine le tue, parole d'amore vero, d'amore senza giudizio e senza rimprovero, parole che sanciscono quanto avviene in chi ti ama!
49 Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?".
Chi è quest'uomo che perdona? Rispondo io: è un uomo che conosce Dio, un uomo che ama Dio e compie la sua volontà. È un uomo Dio! L'ho imparato da lei, dalla donna che in silenzio ti ha amato!
50 Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; và in pace!".
Gesù, tu uomo col cuore di Dio, rimandi la donna che a quel pranzo non ha mangiato; la rimandi saziata e dissetata.
Ella ha bevuto la tua pace, ha mangiato la tua salvezza: ella sa chi tu sei, e ora vive davvero!

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