Vangelo secondo Luca

Capitolo 8,16-21

16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.

17 Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.

 

18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere".

 

"La tua parola nel rivelarsi illumina!" (Sal 119,130)
"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino" (Sal 119,105)!
La tua parola, che porta frutto, è la luce del mondo! E coloro che l'accolgono in cuore buono sono le lampade da te accese in mezzo alla tenebra del mondo. E come ogni persona saggia tu non accendi lampade per nasconderle, né per porle in luoghi impropri dove risultino inutili o dannose!
Tu poni i tuoi discepoli all'ingresso della casa, li vuoi ben visibili nel mezzo della Chiesa, dove tutti possono incontrare la tua parola divenuta in essi vita nuova!
E coloro che non avessero compreso i tuoi discorsi li comprenderanno vedendo la vita di coloro che ti obbediscono. Ciò che tu dici come misterioso per alcuni, diventa luce chiara nella vita dei tuoi fedeli!
Le luci accese fanno luce! Se non fanno luce non sono accese!
È importante perciò badare a tener desto l'ascolto della tua Parola.
C'è un ascolto vero che cambia la vita, un ascolto che diviene accoglienza della vita di Dio nella nostra, un ascolto che ci riempie di verità, di grazia, di santità. Gesù, possa io ascoltarti così! Possa io ascoltarti con amore, come il figlio ascolta il proprio padre, non col timore o la paura con cui lo schiavo ascolta il proprio padrone!
Allora quanto tu mi hai già dato con la vita naturale diviene recipiente di tesori immensi, vaso di terra preziosissimo, dono di grazia divina. Se il mio ascolto di te fosse superficiale o interessato alla salute o allo star bene, anche quella tua parola che già conosco non mi gioverebbe nulla per la salvezza, anche le buone opere compiute non sarebbero che un inutile vanto.
Gesù, Parola - luce, splendore del Padre! Sei tu la mia nuova vita!
19 Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
20 Gli fu annunziato: "Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti".
Una folla ti vuole ascoltare, una folla che ti è vicina, appunto perché ti ascolta.
La madre e i fratelli tuoi non ti possono avvicinare?
Se anch'essi vogliono far parte della folla che ti ascolta ti sono già vicini! Se essi invece vogliono vantar diritti dalla loro parentela, allora ti sono molto lontani!

21 Ma egli rispose: "Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".

Tua madre non parla, né i tuoi fratelli. Sono altri a riferire che essi sono fuori e ti vogliono vedere. In mezzo a coloro che ti ascoltano c'è ancora e c'è sempre chi dà importanza al voler vedere!
Perché vederti? Non basta la parola? Non è la parola che entra nelle orecchie e nel cuore e cambia la vita? Non è la Parola il dono di Dio che fa vivere l'uomo e lo salva dallo scendere nella fossa? Non sei tu stesso, Gesù, Parola pronunciata dall'amore del Padre, parola che apre gli occhi ai ciechi e chiama i morti alla vita?
Tu sai che non serve vederti, che è vita ascoltarti!
Chi ti ascolta ti fa vivere, è per te una madre, è per te uno che ti porta nel mondo, che ti dà alla luce! Chi ti ascolta e obbedisce è per te fratello, è con te figlio del Padre, condivide con te l'amore di Dio e la gioia dell'amore reciproco.
Tua Madre è già un esempio per me, per tutti, per le folle: è l'esempio di come si ascolta e di come si fa la Parola udita.
Tua Madre ha ascoltato e si è resa pienamente disponibile: ora ella è luce per tutti, è lampada posta sul lucerniere per tutti quelli che entrano nella tua Chiesa.

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