Vangelo secondo Luca

Capitolo 9,1-9

1 Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie.

 

 

 

 

 

2 E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi.

 

Signore Gesù, finora i tuoi discepoli sono stati solo spettatori della tua vita e del tuo agire. Ora tu li vuoi collaboratori. Essi hanno visto la forza di Dio operare in te, la forza del Dio che ama gli uomini, del Dio che non fa differenze tra uomo e donna, tra giovane e anziano, tra puro e impuro, del Dio che dà la vita ai morti, del Dio che comanda ai venti e agli spiriti.
Ora tu li chiami, i Dodici, perché facciano ciò che tu fai! Non basta però che abbiano visto e imparato i tuoi modi di fare. Devono avere il tuo potere e la tua autorità, devono ricevere da te la forza cui i demoni non possono resistere e la grazia che scioglie le malattie. Demoni e malattie sono i nemici che fanno soffrire gli uomini e impediscono la gioia e l'armonia del Regno di Dio tra noi. Solo l'autorità di Dio, che tu hai ricevuto in pienezza, può combattere con frutto questi avversari.
Nessuno può ingaggiare battaglia contro di loro, se non tu. Tu dai il tuo potere ai Dodici, che forti di questa tua parola, ti ubbidiscono e vanno tra gli uomini sofferenti!
Tu li mandi con il doppio incarico: annunciare e guarire! Annunciare il regno di Dio, l'autorità di Dio a favore dell'uomo, la sua presenza sovrana e determinante in tutti gli ambiti di vita! Essi devono annunciare il regno di Dio non solo a parole, ma anche con i fatti: la guarigione dei malati e la liberazione dai demoni sono un segno che Dio regna davvero, che nulla gli può resistere.
3 Disse loro: "Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno.
4 In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino.
5 Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi".
6 Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni.
In questa loro missione i tuoi apostoli non devono appoggiarsi su nessuna sicurezza umana, su nessuna forza o potenza che non sia quella della tua parola, nascosta nella loro fede e nella loro fiducia esclusiva nell'amore del Padre. Non bastone per appoggiarsi o per difendersi, non bisaccia per raccogliere elemosine e accumularle, non pane di riserva, non denaro per casi eccezionali, non vestito di ricambio: solo la certezza che Dio provvede ogni giorno al suo servo, la certezza che Dio regna ovunque, che Dio lo ha inviato e lo attende già ovunque con la sua Provvidenza!
I tuoi discepoli si accontenteranno d'ogni accoglienza e non si deprimeranno per ogni rifiuto: non perderanno tempo a rimpiangere gli insuccessi, né cercheranno di adattarsi o di adattare il loro annuncio per farsi accogliere più facilmente, per farsi accogliere ad ogni costo.
Gesù, i tuoi discepoli ti sono obbedienti e iniziano a compiere ciò che tu hai già compiuto davanti al loro sguardo. Essi ora cominciano a comprendere chi tu sei, ora che condividono il tuo amore al Padre e agli uomini.

7 Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: "Giovanni è risuscitato dai morti",
8 altri: "E' apparso Elia", e altri ancora: "E' risorto uno degli antichi profeti".
9 Ma Erode diceva: "Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?". E cercava di vederlo.

Anche altri vorrebbero sapere chi tu sei, ma non possono, perché non vogliono condividere la tua fatica e il tuo amore.
Nemmeno Erode potrà sapere chi tu sei. La sua mente è chiusa perché il suo cuore è interessato solo a se stesso. Non ha accolto Giovanni, anzi lo ha fatto uccidere, e non si è pentito. Egli pensa di poterti conoscere vedendoti, ma nemmeno quando ti vedrà ti conoscerà. La ricchezza e il potere non sono un buon punto di partenza per conoscere te, che sei amore e misericordia. Solo agli umili il Padre farà questa grazia!
Gli altri adoperano per te parole che davvero saranno quelle con cui ti farai conoscere, anche se in modo inatteso: risuscitato dai morti, apparso, risorto! Per conoscere te, Gesù, bisogna davvero attendere che queste parole si realizzino! Gloria a te, Signore Gesù!

torna <<<