Vangelo secondo Luca

Capitolo 10,21-24

21 In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse:

"Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.

 

 

I settantadue devono rallegrarsi perché sono conosciuti per nome nei cieli, e tu, Gesù, ti rallegri davvero perché anche il Padre può essere conosciuto dagli uomini. Vedendo la fedeltà dei discepoli e la fedeltà di Dio nella loro missione esulti anche tu!
Com'è bello vederti nella gioia! Una gioia, la tua, che non viene dai successi o dalla considerazione degli uomini, ma unicamente dallo Spirito Santo! Come la gioia di Giovanni nel grembo della madre davanti alla tua presenza nascosta, così è la tua gioia per l'opera del Padre nei tuoi discepoli.
La gioia ti fa lodare il Padre, che tu vedi grande, perché Signore del cielo e della terra, e con lui hai la confidenza del bambino perché egli è papà! Tu lo ammiri e lo lodi perché egli sa fare delle preferenze particolarmente gradite: egli rivela ai piccoli i segreti del Regno, dà ai piccoli la capacità di stare in rapporto con lui, manifesta il suo amore a coloro che non cercano la lode umana.
I dotti e i sapienti, coloro che hanno un'alta reputazione di sé, coloro che pretendono di poter insegnare e di riuscire a penetrare con grande intelligenza ogni cosa e soprattutto la legge divina, questi non sono in grado di ricevere le cose del tuo Dio, del Padre: esse esigono l'umiltà e la piccolezza dell'essere figlio.
22 Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare". Sì, Dio è Padre; solo come figli possiamo stare alla sua presenza e godere di lui! Tu, Gesù, sei davvero figlio, davvero piccolo e umile, tanto che il Padre ha potuto mettere tutto nelle tue mani. Sei così umile da accettare la morte, così piccolo da accogliere il disprezzo. In te solo l'amore del Padre risplende!
Tu ti sai conosciuto dal Padre: egli sul monte ti ha rivelato ai tre discepoli assonnati.
Egli ti conosce come Figlio e come l'Eletto, il Servo che compie il suo volere di salvezza.
Egli ti conosce come il portatore della sua Parola, quella che tutti devono accogliere con attenzione. E tu conosci il Padre, lo ami e lo fai amare! Tu sei l'unico rivelatore del Padre, e lo riveli a chi vuoi; lo riveli ai piccoli, perché anche tu fai ciò che vedi fare dal Padre!
23 E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
24 Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono".
I discepoli, coloro che ti hanno obbedito, che sono andati e sono tornati, che hanno portato il tuo Nome nella loro impari lotta, questi piccoli sono beati! In loro si compiono le promesse di Dio.
Essi stanno sperimentando il Regno promesso. Essi vedono la vittoria di Dio sul male, vedono in te il Figlio, vedono sul tuo Volto le "cose" del Padre, anzi, il Padre stesso che opera salvezza e redenzione. Essi vedono ciò che i santi profeti hanno solo desiderato, e ciò che ai Re è stato promesso nella loro discendenza. Profeti e re, benché fedeli in mezzo a grandi prove e generose fatiche, non hanno udito la voce del Figlio. Quanto più grandi di loro sono questi piccoli che ora riposano accanto a te, Gesù!
Elia ed Eliseo, Davide e Salomone, non li invidia più nessuno. La loro grandezza è ormai inutile, la loro fama non giova. Vicino a te chi è piccolo e nascosto, semplice e umile, questi è beato, perché con te si volge al Padre per dirgli: "Papà", ed entra nel suo cuore!

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