Vangelo secondo Luca

Capitolo 22,1-13

1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua,
2 e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiché temevano il popolo.

 

La festa più grande e più bella è ormai vicina.
È la festa che fa rivivere il grande evento guidato da Mosè: allora Dio, con mano potente, ha liberato il popolo dalla schiavitù e lo ha fatto suo, suo servo e suo figlio!
È la festa dell'attesa del grande evento che renderà il popolo "popolo messianico", popolo santo! Il Messia verrà in questa festa e riscatterà per sempre il popolo eletto! Molti attendono una vittoria sui dominatori del mondo, ma non tutti attendono la vittoria su Satana!
È la festa della Pasqua e l'inizio della grande settimana degli Azzimi. Ogni residuo di lievito e di pane lievitato viene eliminato. I capi e gli scribi vogliono togliere di mezzo te, Gesù, come se tu fossi lievito vecchio che impedisce la festa.
3 Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. Ma essi non sanno come fare. Essi sono pedine del tuo nemico, quello che tu hai vinto nel deserto e che si è ripromesso di ritornare. Questi trova la porta aperta per entrare nella vita di Giuda. Lo avevi scelto tu questo discepolo perché fosse tra i tuoi Dodici, lo hai amato, su di lui ritenevi di poter contare per il tuo Regno. Quale porta tiene egli socchiusa per l'ingresso di Satana? L'amore al denaro? La delusione? False attese messianiche rivoluzionarie?
Non hai voluto dircelo. Non dobbiamo saperlo. Ci basta sapere che nessuno di noi deve e può fidarsi di se stesso, nemmeno se ha ricevuto da te confidenze e responsabilità!
Devo essere sempre vigilante, col cuore colmo di preghiera, perché Satana non trovi il suo ingresso in me.
4 Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani.
5 Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro.
6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla.
Giuda non cerca più di parlare con te, ma s'avvicina ai tuoi nemici. Di questi cerca i capi, e con loro i responsabili della polizia del tempio. Essi sanno che il tuo arresto deve essere preparato bene, in tutti i particolari. La disponibilità di Giuda risolve i loro problemi e dona loro gioia. Tutto, per i loro progetti, va meglio di quanto potessero pensare. E Giuda riceverà un premio, quello che da sempre è il premio di Satana, che altro non sa dare: il denaro, la causa di tutti i mali, per amore del quale molti peccano!
Ora Giuda è tutto intento a cercare un'occasione per realizzare la sua promessa. Anch'egli sa che il popolo ama Gesù e lo difenderebbe da ogni avversario. Bisogna trovare il luogo e l'ora e il giorno in cui il popolo non possa vedere né sentire.
7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua.
8 Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: "Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare".
9 Gli chiesero: "Dove vuoi che la prepariamo?".
Anche per te, Gesù, arriva la Pasqua, la festa che dev'essere preparata con cura amorosa, perché questa è la prima Pasqua della nuova Alleanza! Bastano due discepoli a prepararla, e per questo mandi i due che sono tra i primi: vuoi insegnare ancora a tutti che i primi sono coloro che servono!
10 Ed egli rispose: "Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Sei già d'accordo con un padrone di casa? Vuoi mantenere tutto segreto perché Giuda non sappia in anticipo dove mangerai, e non lo vengano a sapere i nemici che ti spiano? O ti fidi della provvidenza del Padre, che non lascia mai mancare il necessario a coloro che vivono per il suo Regno?
Seguitelo nella casa dove entrerà
11 e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
I discepoli devono seguire un servo, mentre sta obbedendo e faticando: il servo, proprio perché servo, condurrà al padrone di casa. I tuoi discepoli non devono cercare i grandi, ma essere attenti a coloro che obbediscono, ai piccoli. Essi stessi dovranno essere sempre servi, per poter condurre tutti a te, padrone di casa nel Regno di Dio!
12 Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate". La stanza per la Pasqua è una sala speciale. Non è quella dove si vive di solito; è una sala addobbata e bella, indisturbata. È una stanza preparata con cura. Tu l'avevi detto, tu hai voluto così!
Gesù, ci inviti in tal modo a preparare sempre la riservatezza e la bellezza della sala dove celebriamo la tua Cena!
13 Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua. La Cena va preparata. La preparano Pietro e Giovanni, i primi. Preparano cibi e bevande che si devono mangiare alla festa, che aiutano a rendere vivi e attuali gli eventi dell'amore del Padre, che ha liberato e attirato a sé tutto il popolo, e ad attendere con gioia la liberazione definitiva!
Proprio questa è la Pasqua nuova, la Pasqua attesa da sempre, da tutto il popolo, quella che segnerà i secoli avvenire, quella che noi, tuoi discepoli, celebreremo per sempre, perché tu ci hai liberati dal peccato che ci impediva l'ingresso alla Pasqua eterna nei cieli!
Gesù, non improvvisi nulla. Questa festa tu la vuoi proprio celebrare: usi perciò tutta la prudenza possibile perché possa essere celebrata, e tutto l'amore perché sia una grande festa, la festa veramente nuova!

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