serie 1. parte 1

Vangelo secondo Marco

capitolo 1,1 

Testo del Vangelo (trad. CEI 1977)

Lectio:

1 Inizio

 

 

del vangelo

Signore Gesù, voglio ringraziarti perché hai ispirato varie persone a trasmettere anche con l'inchiostro l'annuncio di te: giunge così a noi con fedeltà quanto gli apostoli predicavano della tua persona e di quanto tu hai operato per noi!
L'opera dell'evangelista, tutto il suo impegno di ricordare, raccogliere e formulare quanto tu hai fatto e hai detto, è solo un inizio dell'annuncio della buona notizia dell'amore del Padre per gli uomini. Questo annuncio continuerà lungo i secoli grazie all'obbedienza che i discepoli ti hanno donato e ti doneranno. La tua vita e le tue parole, Gesù, sono un inizio e un fondamento necessari: l'amore con cui Dio ci salva e ci libera e ci attrae a sè è fondato in te, e da te parte per giungere a noi e a tutto il mondo! Prima di te c'era solo preannuncio, c'era attesa, sete e fame, desiderio e sogno! Ora tu realizzi quella gioia e quella pienezza di vita che i profeti (Is 40,9; 61,1; 52,7) potevano solo additare da lontano. Tu, Gesù, sei colui che annuncia e colui che è annunciato! Tu sei " vangelo ", sei " buona notizia ": tu ci dici l'amore di Dio che perdona e salva, e Dio perdona e salva attraverso di te.

di Gesù

Tu sei davvero " Gesù ", sei " salvezza di Dio ". Quando tu arrivi alla mia vita io siedo al riparo in luogo sicuro, sulla roccia, nella casa, fuori del tempo in cui regna la morte. Tu sei la mia gioia! L'annuncio della tua presenza è per me sicurezza d'esser giunto alla meta dei sogni più profondi del mio cuore! Tu sei Gesù, sei il salvatore dai pericoli e dalla solitudine in cui ci ha buttato il peccato da Adamo in poi, sei la salvezza dalle divisioni che il maligno è riuscito a far trionfare in noi! La nostra volontà è divisa in se stessa, incapace di realizzare i nostri desideri di bene; chi ama è diviso da colui che è amato a causa di gelosie e di invidie; le creature sono divise dal Creatore e i figli dal Padre! Tu, Gesù, sei la salvezza! Tu ci sei, sei giunto a noi: questa è la buona notizia, il " vangelo " che ci fa esultare di gioia, che ci rimette a posto la mente e il cuore, poiché tu ci rappacifichi col Padre e con tutti i suoi figli!

Cristo,

Tu sei " Cristo ", consacrato da Dio con l'unzione! Sei l'atteso da tutto il popolo d'Israele, atteso per la sua liberazione completa e definitiva dal male, atteso per risolvere le divisioni tra gli uomini, atteso per purificare da tutte le idolatrie che ingannano con la loro forza di seduzione.
Sei Cristo, dono di Dio, visibilità di Dio. Dio nessuno l'ha mai visto, nè lo vedrà. Tu sei la risposta al nostro desiderio profondo di vedere Dio faccia a faccia (Es 33,11; 1Cor 13,12), di vedere il volto di Dio (Sal 27,8-9) e di essere illuminati dalla sua luce.
Vedremo te, Inviato di Dio, suo consacrato sul quale riposa il suo Spirito (Is 61,1)! Sei Cristo, colui che riunisce i dispersi, che compie ciò che nemmeno Mosè ed Elia hanno potuto se non solo desiderare.
Tu sei Cristo: Messia, figlio di Davide, re d'Israele, Figlio dell'uomo! Tutti questi titoli sono riassunti nell'unica parola che qui Marco ci propone perché il popolo di Abramo e di Mosè ti riconosca e ti desideri.
Sei Cristo: non dovremo attendere nessun altro, non dovremo soffrire più nell'attesa: ci sei tu, tu che soddisfi pure le attese di tutto il mondo, anche dei popoli pagani. Essi non hanno ricevuto alcuna promessa, ma il loro cuore è in attesa di una pace, di un'armonia, di una guida, di un amico che li strappi a quella solitudine e a quella menzogna in cui s'accorgono di essere immersi senza vie di uscita. Essi sono legati con catene di schiavitù a idoli e istinti, propri e altrui, che li obbligano alla tristezza e a commettere ogni sorta di peccati che poi bruciano senza fine nell'intimo del loro cuore.

Figlio di Dio.

Essi, che non capiscono l'espressione "Cristo", possono capire e accogliere invece che tu sia "Figlio di Dio"! Tu sei Figlio di Dio, colui che ubbidisce a Dio non come schiavo, ma con l'amore del figlio! Sei colui che sa amare e può portare l'amore nelle nostre relazioni umane. Sei figlio di Dio, e quindi porti in te la divinità in modo visibile e concreto. Sei dunque il rivelatore di Dio, e lo riveli come lo è in realtà, come padre per noi! Non lo riveli con idee e con concetti, ma con il tuo essere e il tuo agire.
Sei Figlio di Dio, e così manifesti anche a noi il vero e giusto modo di trattare con colui che è invisibile e sovrano, potente e sciente, che ci vede senza essere visto, e tende il suo orecchio per raccogliere le nostre voci, e manda la sua Parola perché venga udita e realizzata.
Sei Figlio di Dio, amato dal Padre tuo. Sei Figlio che noi possiamo baciare (Sal 2,11!) e che possiamo seguire per non perdere mai più la via della pace e della vita (Lc 19,42)!
Sei Figlio di Dio, che avrà i nemici sotto i suoi piedi e non conoscerà sconfitta (Sal 110,1)!
Gesù, sono pronto a conoscere te leggendo le pagine scritte da Marco, che renderanno viva la buona notizia, la notizia che ci dà quella gioia che nessuno potrà più cambiare in tristezza!
Già godo sapendo che ti incontrerò, e non sarò più quello che sono stato e quello che sono ora. Incontrando te io stesso sarò diverso, sarò un altro, sarò con te figlio di Dio, del Dio capace di avere figli, capace di amare.
Già godo di quel Dio che tu mi farai incontrare, perché è così grande da poter essere tanto piccolo da amare me, peccatore!
Gesù, mia gioia e mia salvezza, vieni a me!

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