serie 1. parte 6

Vangelo secondo Marco: capitolo 1,16-20

Testo del Vangelo
(trad. CEI 1977)

Lectio

16 Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone, e Andrea fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; infatti erano pescatori.

Gesù, mentre annunci l'attesa buona notizia passi lungo il mare di Galilea, sulle strade degli uomini indaffarati nel loro lavoro. Non attendi il sabato e non riservi alle tue parole i luoghi consacrati dalla preghiera. Ora ti fa da sfondo il "mare di Galilea". Mare è il luogo pericoloso per gli uomini, insicuro, che mette loro paura (Ap 12,18). È il luogo che dà loro il lavoro, ma sempre nell'incertezza, essendo percorso dai venti ostili, dalle forze non dominabili del caos. Tu passi lungo questo mare, dal quale ricavano nutrimento sia ebrei che pagani: esso infatti fa da confine e nello stesso tempo unisce i nemici che tu chiamerai ad essere fratelli nell'unica Chiesa!
Nel tuo camminare i tuoi occhi sono aperti, attenti, come gli occhi del Padre. Tra le molte persone tu vedi i due fratelli. Il tuo sguardo si posa su di loro, occupati dal loro lavoro. Essi non guardano a te, perché impegnati nella fatica. Gesù, tu vedi questi pescatori che lavorano assiduamente: essi non sono pastori come Abramo, come Mosè, come Davide, come molti altri chiamati da Dio ad essere suoi ministri e servi della sua parola e del suo amore. Questi non sono abituati ad essere capi di una moltitudine di pecore; essi sanno occuparsi solo dei pesci per trarli fuori dall'acqua.

17 Gesù disse loro: "Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini".

Seguitemi: finora gli uomini sono stati invitati a seguire Dio e la sua legge; ora essi possono seguire invece te, che sei il Dio con noi! Il tempo è davvero compiuto! Il Regno è davvero vicino! Tu li chiami, rivolgi loro una parola nuova, mai udita finora: venite dietro a me, accompagnatemi!
La tua parola è un comando che cambia la loro vita. Li chiami a muovere dei passi dietro di te, a tenerti d'occhio, ad osservare te, a lasciarsi innamorare di te, a servirti. I due fratelli che chiami per primi portano dei nomi significativi: Simone, "si attaccherà a te", e Andrea "uomo adulto"! L'uomo maturo è colui che si attacca a te, Gesù, colui che sta con te. Ai due fratelli tu prometti una missione, che affiderai loro, una missione che renderà la loro vita un dono per molti: "Vi farò diventare pescatori di uomini"! Essi dovranno solo seguire te, osservarti, imparare da te, stare sempre alla tua presenza. Tu stesso poi renderai la loro vita fonte di salvezza per gli uomini che sono persi nel mare, che sono ciechi e zoppi, muti e sordi, fin che non s'incontreranno con te.

18 E subito, lasciarono le reti, lo seguirono.
19 Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti.

Simone e Andrea sono fratelli come gli altri due che tu vedi poco oltre. Sono fratelli che con te potranno vivere in modo nuovo e perfetto una nuova fraternità. Con te il loro essere fratelli viene superato e giunge a perfezione. La tua parola è parola divina che realizza ciò che dice: i due fratelli subito ti seguono. La loro risposta immediata non ha bisogno di parole. L'unico gesto che manifesta la loro decisione sicura è il lasciare le reti. Tu sei più importante del lavoro e del guadagno, tu sei più della sicurezza economica, tu sei gioia più profonda di ogni soddisfazione attesa e desiderata.

20 Subito lì chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e lo seguirono.

Da questo momento, Gesù, non sei più solo. L'evangelista ci fa vedere che dovunque sei tu, là ci sono i tuoi discepoli. D'ora in poi chi cercherà te non dovrà fare altro che cercare i tuoi: dove sono essi là ti si può trovare! Non cambia solo la loro vita, cambia anche la tua. Tu sarai aiutato da loro, ma essi potranno anche farti fare brutta figura, perché la loro vita non è perfetta obbedienza al Padre, non è perfetta adesione a te, non è specchio fedele del tuo amore! Per te questa comunione fraterna è un rischio, ma tu corri anche questo rischio per amore loro e per amore degli uomini!
Il tuo cammino continua e i tuoi occhi rimangono aperti e la tua voce si fa di nuovo sentire. La rivolgi a Giacomo e a Giovanni, altri due fratelli occupati dal lavoro di pescatori. Anch'essi vengono toccati dalla tua voce e anche per loro si compie il miracolo più bello. Da ora essi non sono più uomini tra gli uomini, non sono più curvi sugli attrezzi da lavoro, non sono più legati dagli affetti umani e dalla loro storia passata o dagli impegni sociali (1Re 19,20). Ciò che per loro era importante e vitale improvvisamente non lo è più: non perché abbia perduto il suo valore, ma perché sei venuto tu, la perla preziosa, il tesoro nascosto e inaspettatamente trovato!
Tu sei più sicuro e più amabile del loro padre, tu sei ricchezza più desiderabile della barca che finora ha dato nutrimento e benessere, tu sei compagnia più piena che non quella dei garzoni! Sei tu, Gesù, la vita, il vero legame alla storia e la garanzia del futuro. Sei tu che riempi e compi il tempo e introduci nel Regno!
Essi ti devono seguire, devono camminare, senza sapere dove li farai arrivare e per quanto tempo dovranno faticare. Essi sanno e sapranno che tu sei con loro, sempre con loro. Da te impareranno a vivere e da te riceveranno vita e forza e gioia! Saranno sempre in cammino, ma sempre la tua luce li farà brillare, Signore Gesù! Il tuo sguardo rimarrà posato su di loro e trasmetterà loro sicurezza e pace, pienezza di vita e garanzia di un futuro immerso nella tenerezza del Padre, gioia di essere utili al mondo e di diventare veri servitori di Dio!

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