serie 4. parte 4

Vangelo secondo Marco: capitolo 8,31-9,1

Testo del Vangelo
(trad. CEI 1977)

Lectio

31 E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
32 Gesù faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
33 Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: "Va' dietro a me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".
Signore Gesù, ora devi completare l'insegnamento ai tuoi: essi sanno chi sei, ma non sanno cosa significa il termine con cui Pietro ti ha chiamato, "il Cristo"! La loro familiarità con le Scritture non è sufficiente, anzi; essi non sanno prendere sul serio le profezie e si lasciano distrarre dalle aspirazioni degli uomini. Devi spiegare l'affermazione di Pietro: "Tu sei il Cristo"!
Certamente, è vero che tu sei il Cristo! Tu lo vuoi essere come Dio lo intende, vuoi essere quel Consacrato che Dio Padre vuole che tu sia. Tu sei il Figlio dell'uomo cui è dato sì il regno, ma dopo la persecuzione (Dn 7,13-14; 25-27), sei il Servo di Dio che realizza le profezie per le quali "deve" (Is 53; Sal 37,32; 85,14), sei il Giusto che viene messo alla prova dall'empio (Sap 2,12-20; 5,1-7), il profeta colpito dal popolo di Dio (Ger 2,30). La tua sofferenza sarà quella più dolorosa, perché sarai maledetto dai capi religiosi ed allontanato dai capi del popolo di Dio. La tua sofferenza sarà una morte in tutti i sensi; ma quando gli uomini non potranno più nulla contro di te, interverrà Dio stesso con la sua potenza, e risorgerai! Tu manifesti tutto ciò che ti attende, sconfitta e vittoria, ai tuoi. La tua sconfitta però non è sconfitta, anzi, è passaggio che evidenzia la grandezza della vittoria, è compimento della volontà d'amore di Dio, compimento della sua opera di salvezza. Dio stesso l'approverà intervenendo dopo tre giorni, com'è solito fare quando manifesta tutta la potenza del suo amore (Os 6,2). Tu risorgerai, e inizierà un mondo nuovo senza più paura della morte!
Gesù, tu il Maestro, stai insegnando il primo insegnamento ai tuoi, a coloro che ti seguono. Questo è l'inizio del tuo insegnamento, ora che i tuoi hanno cominciato a capire. Ma com'è grande la tua delusione! Il discepolo che sa chi tu sei non vuole imparare. Egli sa che sei il Messia, ma ora vuole mettersi al tuo posto, ti vuole insegnare. Devi imparare tu da lui? Egli ti si pone davanti e ti rimprovera: ti prende in disparte come tu hai preso in disparte il cieco. Pietro ti ritiene cieco, e ti vuole guarire con la sua parola. Lo fa in disparte, ritenendosi migliore degli altri: non è stato lui infatti a dire che tu sei il Cristo?
Gesù, nostro Signore dolcissimo, sei diventato terribile, per noi, per amarci, per insegnarci il vero discernimento. Rivolgi lo sguardo agli altri discepoli perché li vuoi partecipi di quanto avviene. Non guardi Pietro davanti a te. Davanti a te dev'esserci solo il Padre e il suo volere. Tu vuoi che Pietro ritorni insieme agli altri per ascoltare la tua parola, dietro a te, unico Maestro che conosci i pensieri di Dio. Tu hai vinto nel deserto e nelle discussioni con gli scribi e i farisei la tentazione di considerare il tuo compito alla maniera miope degli uomini. Che questa stessa tentazione debba riaffiorare e vincere nel cuore dei tuoi discepoli? Ti ringrazio d'aver ordinato a Pietro di tornare al suo posto, insieme agli altri, nella Chiesa, dietro a te, al posto del discepolo. Egli ha dato spazio al tentatore, il nemico, colui che impedisce il cammino verso il Padre, colui che ti vuole diverso da come sei perché vuole la perdizione degli uomini, non la loro salvezza. Com'è facile pensare secondo gli uomini, ma com'è bello e liberante pensare i pensieri di Dio! Continua ad essere nostro Maestro, Gesù!

34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
35 Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
36 Che giova infatti a un uomo guadagnare il mondo intero e perdere la propria vita?
37 E che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi".

9
1 E diceva loro: "In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio venuto nella sua potenza".

 

Quanto tu insegni vuoi che lo sentano tutti. Ormai hai visto che i tuoi discepoli non sono diversi dagli altri, e perciò chiami la folla. Siamo nei pressi di Cesarea di Filippo: la folla in questo luogo raccoglie ebrei e pagani. Tutti devono ascoltare le regole principali del discepolo, anzi, le condizioni per esserlo.
Per camminare dietro a te e arrivare al Padre, per riuscire ad affrontare la morte e poi risorgere nella vita, è necessario volerlo. Nessuno sarà tuo discepolo automaticamente o perché lo hanno voluto altri. Ognuno decide questo passo per sè, passo prezioso, ma che costa. Il prezzo è rinnegare se stesso: smettere di voler conoscere se stesso, smettere di considerarsi intelligente, sapiente, a posto, smettere di far riferimento a sè. Perché questa morte? Perché tu, Gesù, sei la vita da conoscere, l'intelligenza e la sapienza cui fare riferimento, tu sei a posto! In tal modo il tuo discepolo salva la propria vita, la pone al sicuro: l'amore per te e per la tua luce santa è salvezza!
Le cose belle e buone del mondo non sostituiranno mai te e la tua grazia. Tu sei l'unico prezzo accolto dal Padre in cambio della nostra vita! Ci darai tu stesso gioia di riconoscerti davanti al mondo intero e davanti ai tuoi nemici, e poi ci presenterai al Padre nel giorno della tua gloria!
Gesù, mio Signore Gesù, rendimi saggio e prudente, perché possa anch'io godere del tuo regno che viene, ed esserne strumento semplice e nascosto, affinché l'orgoglio non mi prenda.
Vieni, Gesù, vieni. Io sono tuo, salvami!

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