È un rito magico l'uso dell'acqua benedetta?

È facile pensarlo, perché alcune persone ne fanno uso in un modo che sa proprio di magia: "Getto l'acqua benedetta, così mi proteggo dall'odio dei vicini di casa, dalle cattiverie della tal persona, dal 'malocchio' invidioso della talaltra… La bevo, così guarisco dal mal di gola…".

Acqua benedetta?

Io uso l'acqua benedetta in un altro modo. L'adopero con umiltà. Mi dico: la mia preghiera è povera, io non sono degno di essere ascoltato da Dio perché sono peccatore, perciò voglio stare unito alla preghiera di tutta la Chiesa. La Chiesa ha pregato su quest'acqua, che per questo è benedetta da Dio. Uso quest'acqua per dire a me stesso e a Dio che sono unito alla preghiera e alla fede della sua Chiesa e dei suoi Santi. Dio ascolta la preghiera della sua Chiesa!

Perché vai a Messa? Vai per prendere… i benefici della celebrazione eucaristica?

Se vado per ricevere, mi stuferò presto e poi non andrò più. Se andassi a Messa come si va al supermercato, non trovando quello che mi accontenta, mi stuferei ben presto di andare.

Vado a Messa.

Voglio andare a Messa per dare. Posso dare la mia fede, il mio amore a Gesù, il mio amore a tutto il mondo. Vado a dare qualche piccolo servizio, vado a dare il segno della pace, vado ad arricchire la valanga di preghiera dei convenuti, vado a dare ascolto al Signore che parla, vado a dare la mia fedeltà. "Dio ama chi dona con gioia". Certamente Dio mi arricchirà dei suoi doni quando vivo per dare, quando faccio tutto per amare e con amore.

 

"Non prego più. Ho pregato tanto e non sono stato esaudito: perché pregare ancora?". Così ragionano alcuni cristiani, ma che cristiani sono?

Questi non hanno ancora dato la propria vita a Dio. Da lui vogliono ricevere, vogliono insegnargli tutto quello che deve fare, obbligarlo a realizzare i propri desideri: e chi lo sa se sono santi?

La preghiera.

Io voglio pregare per restare fedele a Dio anche quando la tentazione si fa forte. "Pregate e vegliate per non entrare in tentazione", ha detto Gesù ai suoi discepoli. Egli non ha detto loro "pregate per me perché non venga catturato dai nemici". I discepoli di Gesù devono pregare per essere forti nella fede e nell'amore, per riuscire a perseverare nella fedeltà, per vincere il male e le tentazioni che assalgono e rovinano il nostro amore, la nostra famiglia, la nostra comunità, per essere testimoni credibili del Signore.