Crocifissione

Cappella Casa di Preghiera, Tavodo
(Laboratorio "Ss.Martiri" - Trento)

Croce di Gesù, albero di vita,
sei stato piantato sulla morte,
e hai vinto!
Lo Spirito d’amore scende da te,
Spirito di perdono,
Spirito di libertà
da tutte le passioni
che trascinano l’uomo a perdere la Vita!

Vieni, Spirito Santo!

Il secondo anno preparatorio al Giubileo, è destinato alla contemplazione e accoglienza dello Spirito Santo.
Come raffigurare lo Spirito Santo? Come scrivere di lui col pennello e con i colori, anziché con penna e inchiostro? Dove possiamo “vedere” la Presenza dello Spirito di Dio?
A queste domande desidera rispondere la icona qui raffigurata.
 

Sul Calvario Gesù consegna al Padre il proprio Spirito: “Padre, nelle tue mani consegno il mio Spirito!

Gesù è sempre stato portatore in mezzo agli uomini di Spirito Santo: egli stesso l’ha detto a Nazareth, e tutti hanno visto scendere su di lui la Colomba mentre usciva dalle acque del Giordano. Ma il momento in cui gli uomini si sono accorti in maniera particolare che lo Spirito di Dio è apparso in tutta la sua novità e bellezza nella vita del Figlio di Dio è stata l’Ora della sua morte. Chi ha visto Gesù in quel momento lo ha visto immerso nello Spirito del Padre, di quel Padre che ama gli uomini, “che non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.” In Gesù, sul Calvario, si vede lo Spirito che continua a procedere dal Padre, Spirito di amore e benevolenza. Tutti s’aspettavano che Gesù si lamentasse, che imprecasse, che avesse sentimenti di odio e parole di vendetta, reazioni comuni all’uomo che si trova in simili situazioni. E invece Gesù continua ad amare, continua la sua fedeltà al Padre, continua a donarsi. Il suo “respiro”, il suo “soffio” interiore, è davvero amore, l’Amore senza confini, l’amore del Padre che dà la vita!

Sulla croce, albero di vita su cui matura il frutto che dà vita a chi se ne nutre, Gesù muore sereno, perché Egli la vita la offre.

Dal suo fianco aperto escono sangue ed acqua, segni dell’amore che si dona e dell’amore che si comunica: è lo Spirito Santo che trasmette vita e gioia e pace e che ci comunica la stessa capacità di amare e di continuare quindi nel mondo l’amare di Dio!

Acqua e sangue sono anche i segni che lo Spirito adopera per comunicare la vita di Dio al nostro corpo: Acqua Battesimale e Sangue Eucaristico per lavarci, dissetarci e nutrirci!

L’angelo assiste attonito a tanto amore!

Maria guarda con fede e partecipa all’amore del Figlio, perché anch’essa ripiena di Spirito Santo!

Giovanni piange con chi ancora non conosce il significato della sofferenza e della morte, con chi non ha ancora ricevuto lo Spirito di Dio!

Gesù entra nella morte con passo di danza, la danza che accompagna la sua vittoria sull’ultimo Nemico dell’uomo.

D’ora in poi lo Spirito del Dio vivente potrà entrare nel cuore degli uomini e renderli figli, veri figli per il Padre celeste.

Le dodici colombe sul ramo dell’albero di vita, gli apostoli testimoni della vittoria di Gesù, annunceranno in tutto il mondo che su di Lui si è posato lo Spirito di Dio e che egli lo ha alitato su di loro, formando così la Chiesa!

Spirito Santo, vieni, trasforma i cuori, incomincia dal mio, perché Gesù sia accolto e il Padre glorificato!


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