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"ci
ha creati
a sua
immagine e a sua somiglianza,"1
ci ha creati perché vivessimo l'amore perfetto
in piena comunione con Lui e tra noi,
onde "essere conformi all'immagine del Figlio suo".2
Ma noi,
sottomessi dal peccato alla corruzione,3
abbiamo iniziato l'obbedienza
ai desideri del corpo mortale,4
l'obbedienza ai nostri ragionamenti 5
e alle nostre esperienze,
anziché alla Parola vivificante 6
di Colui che ci ha creati.
E questa Parola l'abbiamo udita
con spirito di schiavitù,
rendendo così estraneo e odioso
Colui che solo ci ama,
che è per noi Padre e Madre.
Siamo "meritevoli
d'ira"!
Questa è
la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire
di chi si compiace nelle sue parole:
svanirà
ogni loro parvenza,
gli inferi
saranno la loro dimora.
(Sal 48,14s)
1Gen 1,26; 2Rom 8,29;
3Rom 8,21; 46,12;
52Cor 10,5;
6Gv 6,63.68