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"Nell'amore non c'è timore"1:
non abbiamo paura perciò
né della malattia né della morte,2 perché
"a chi ama Dio tutto concorre per il bene".3
In una stanza d'ospedale,
nel dolore, e persino nella morte 4
lo Spirito Santo può renderci
testimoni di Gesù Risorto.5
Il centurione lo ha riconosciuto
"Figlio di Dio"
"vedendolo spirare a quel modo".6
Accogliamo il dono di non lamentarci di nulla perché tutto può essere occasione
d'amore a Lui.7
 
Pioggia e sole, freddo e caldo,8
ogni creatura benedice il Signore!
Il nostro corpo non è destinato alla salute,
ma a portare "l'immagine dell'uomo celeste"9
e il dono dello Spirito Santo,10
e a "riflettere come in uno specchio
la gloria del Signore",11
perciò abbiamo cura della salute
per quel tanto che ne riceviamo benedizione.
 

Cresce lungo il cammino il suo vigore 

finché compare davanti a Dio, in Sion.

                                 (Sal 83,8)

11Gv, 4,18; 22Cor 12,9-10; 3Rom 8,28;

42Cor 4,16; 5Gv 9,3; 11,4; 2Cor 5,9; 4,11; 5,15; Gal 4,13; 6Mt 27,14; 71Cor 9,27;

2Cor 11,30; Fil 3,8; 8Dan 3,47; 91Cor 15,49; 102Cor 5,4; 112Cor 3,18