Pieve del Banale - TAVODO
LA PIEVE DI S. MARIA NEL BANALE
Nel 1161 già esiste. Presumibilmente
allinizio del 1200 viene costruito il campanile in pietra rossa e grigia di cave
locali. E del 1471 laffresco sopra
la porta del campanile. Raffigura lo stemma del Vescovo Giovanni Hinderbach (1465-1486)
con unicorno e fiamme e due angeli con cartiglio riportante la citazione dal Salmo 92(91):
Tu mi doni la forza di
un bufalo,... la mia vecchiaia gode unabbondante misericordia! Nel 1500-1512 la chiesa viene demolita
e ricostruita su pianta ampliata. Della antica rimane la facciata, davanti alla quale
viene costruita unaula sostenuta da due belle colonne, formanti così
unesonartece. Nel portale romanico in pietra grigia viene inserito un nuovo portale
in pietra rossa. Nel 1766 viene fatto costruire
laltare in marmo dallarciprete Bernardino Pasi. Nel 1790 la chiesa viene alzata ai
lati e completamente ristrutturata allinterno secondo i gusti barocchi del tempo, ma
con delicatezza e parsimonia. Dopo il 1801 Il parroco Gianantonio Fontana da Sclemo fa eseguire vari lavori: le due nicchie - in una delle quali viene posto il Battistero -, le vetrine per le reliquie, lorchestra, i due pulpiti simmetrici, tre altari laterali e le predelle in marmo di tutte quattro, il lavamano della sagrestia, luscio della medesima, largentatura di sei candelieri e di due lampade, la doratura delle cornici delle pale degli altari; acquista due reliquiari, unapparato di paramenti ricamati, un calice, un armadio di grande fattura per paramenti. Nel 1828 viene acquistata e benedetta
la Via Crucis. Nel 1831 viene costruito lorgano
di Damiano Damiani. Il 25.08.1837 il Principe Vescovo
Beato Giovanni Nepomuceno de Tschiderer consacra solennemente la Pieve. 1908 ampliamento della sagrestia con
decorazioni a stucco. 1944 decorazione delle volte ad opera
di M. Ottolini. 1982 rinnovato il tetto a coppi e
quello del campanile in scandole di legno. 1986 tinteggiatura interna, rinnovata
lintonacatura esterna, cambiata qualche piastra del pavimento con pietre della
chiesa di S. Giorgio di Dorsino. 1987 rifatto il pavimento del
presbiterio con piastre di marmo simili
a quelle ritrovate nel retro dellaltare
e rinnovata la pedana dei banchi
che lo circondano. 1988 rifatte le pedane dei banchi
(abete svedese) e installato impianto di riscaldamento elettrico dei banchi. 1995-97 restauro di quattro tele,
dellOrgano (A. Piccinelli di Padova), della Cantoria e dellaffresco del
quadrante dellorologio sul campanile! 1998 eseguita pittura della nicchia: i
Ss. Martiri Sisinio, Martirio e Alessandro ad opera del Laboratorio iconografico
Ss.Martiri di Trento. 1999 sistemato il Battistero ed eseguita pittura della nicchia Mater Ecclesiæ, benedetta dallArcivescovo emerito Alessandro M. Gottardi il 21 marzo.
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Brunelli