15/08/2005 - MARIA SS.MA ASSUNTA IN
CIELO
Prima lettura Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab
dal Salmo 44/45
Seconda lettura 1Corinzi 15,20-26 Vangelo Lc 1,39-56
"Alla tua destra la regina in ori di Ofir"! Queste parole fanno parte
del salmo che ci viene proclamato oggi e che ascoltiamo come profezia del mistero
che stiamo celebrando. Chi può essere la regina che sta alla destra di Dio?
Noi non dubitiamo: è colei che nel vangelo viene proclamata beata e dichiarata
"benedetta fra le donne" e "madre del mio Signore"! La nostra
gioia per questa festa è partecipazione alla gioia di Dio per la sua creatura,
accolta oggi nella gloria dei cieli. Questa gioia è occasione per noi di guardare
alla vita di Maria per averne consolazione, forza e contentezza a continuare
il nostro cammino nel mondo.
Le parole con cui Maria loda Dio davanti alla sua parente Elisabetta ci attestano
che ella non viveva fuori del mondo! Il suo cuore era fisso in Dio, in cui trovava
la sua gioia e la sua pace, ma ella sapeva di abitare in un mondo dove il peccato
produce sofferenze su sofferenze. Ella loda Dio, gode di lui, gode del suo modo
di fare, che è quello di un Padre. Maria vede Dio attento ai piccoli, a chi
è nascosto, a chi è impegnato ad amarlo! Lo vede però anche forte e grande,
più forte e più grande di quegli uomini che fanno soffrire i piccoli e i poveri.
Ella sa che i superbi, i potenti, i ricchi, coloro che usano i doni di Dio per
se stessi seminando sofferenza attorno a sè, non godono del favore di Dio e
saranno abbassati e piangeranno.
Maria sta alla destra di questo Dio: sta alla sua destra per godere e per distribuire
la sua misericordia! Misericordia di Dio non è soltanto risollevare la sorte
degli oppressi, ma anche togliere la superbia dal cuore del superbo affinché
non vada in perdizione, togliere la ricchezza dalle mani dei ricchi perché nelle
loro mani la ricchezza è tentazione troppo pericolosa, abbassare i troni dei
potenti, perché non cedano alla seduzione di ritenersi come Dio. Dio ama tutti,
e perciò vuole e deve mettere superbi, potenti e ricchi nella condizione di
essere salvati da ciò che li sta tentando e rovinando. Maria sa in quale mondo
vive, è realista. Ella conosce la bontà e la misericordia di Dio, e se ne fa
strumento rendendosi disponibile alla sua volontà.
Questa sua disponibilità è la disponibilità a condividere con il Figlio di Dio
la sofferenza della croce, che poi viene da lei condivisa con la Chiesa, pure
perseguitata dalle forze del male, o meglio, del Maligno.
La prima lettura, con immagini apocalittiche da visione profetica, ci presenta
la situazione della Chiesa in tempi di persecuzione come lo sono stati e come
lo sono ancora e lo saranno sempre. Maria, primizia della Chiesa, è la prima
a soffrire, già con Gesù e poi con gli apostoli, l'odio del mondo contro di
lei. Ma è pure la prima a esser rivestita della gloria del Figlio suo: oggi
con tutta la Chiesa la proclamiamo beata, e con Dio stesso, che onora coloro
che servono Gesù, la onoriamo donandole il titolo di regina che siede alla destra
del Re, il Figlio suo, benedetto nei secoli! Uniti ai santi di tutti i secoli
crediamo che Dio l'ha premiata per la sua fedeltà e l'ha assunta nella gloria,
partecipe di quella di Gesù risorto!
Noi non sappiamo esprimere con parole adeguate questo mistero, e ogni nostra
espressione rischia di essere fraintesa; correndo questo rischio diciamo che
"Maria è assunta in cielo in anima e corpo"! Tutta la sua persona
è illuminata, tutta la sua storia è una storia di grazia, tutto il suo essere
è gradito a Dio!
Noi amiamo Maria, esprimendo in tal modo un aspetto del nostro amore a Gesù
e al Padre! Guardiamo a lei per averne esempio di fedeltà, di discernimento
e di sapienza, di serietà e di disponibilità, di fortezza nel soffrire per amore
del Signore e di umiltà nel vivere cercando il nascondimento e la discrezione.
Maria, madre di Gesù, ottienici dal Padre di seguire il tuo esempio per non
lasciarci sedurre dalle tentazioni del mondo che ci attornia e ci vuole allontanare
da Gesù, tuo Figlio! Ottienici dal Padre di amare il Figlio tuo come l'hai amato
tu, per offrirlo con generosità ai nostri fratelli! Maria, regina del nostro
cuore!