Il popolo d'Israele è un popolo fiero di se stesso, e ne ha motivo:
nessun altro popolo ha leggi così sapienti e giuste! Nessun popolo
riesce a riassumere le proprie leggi in dieci frasi. Nessun altro popolo
ha leggi che possono essere definite divine, che regolano i rapporti dell'uomo
con Dio e con gli altri uomini. Nessun altro popolo ha leggi di cui si
percepisce l'intima verità in un modo così immediato. Nessun
altro popolo ha leggi così uguali per tutti, poveri e ricchi, sudditi
e regnanti, giovani e anziani! Queste leggi rendono il popolo d'Israele
superiore agli altri popoli: non deve però dimenticare Colui che
gliele ha date e non deve accontentarsi di averle, ma deve viverle ogni
giorno! Non deve dimenticarle, non deve inventarsene altre per inorgoglirsi
di se stesso, deve cioè essere obbediente, umilmente obbediente.
La sua fierezza per quanto Dio ha fatto per lui deve diventare umiltà
e mitezza!
Mosè vuole rendere il popolo cosciente del grande ruolo e compito
che ha di fronte a tutto il mondo: tutti i popoli conosceranno il loro
Dio, lo ammireranno e lo desidereranno! L'obbedienza del popolo è
un'azione missionaria verso il resto del mondo, è l'azione che
glorifica il Dio che lo ha così tanto amato!
Non è così il comportamento e il pensiero dei farisei e
degli scribi che avvicinano Gesù. Essi, per apparire migliori,
hanno aggiunto regole e regole ai grandi comandamenti di Dio. Tutte queste
regole rendono l'uomo orgoglioso di sé e non più del proprio
Dio, e inoltre fanno dimenticare i comandi principali del Signore. I suoi
comandamenti sono sapienti e ricchi di vita per chi li osserva; le aggiunte
dell'uomo, per quanto buone siano le sue intenzioni, rischiano di distogliere
l'attenzione dall'essenziale, di impegnare le energie per cose di poco
conto, e soprattutto di far confusione: qualcuno infatti potrebbe ritenere
tali regole come fossero date da Dio, e perciò essere tentato di
giudicare Dio pignolo, invadente e inopportuno! I farisei osservavano,
e osservano, molte regole che accompagnano il mangiare: lavarsi e lavare
tutto quello che si usa in un certo modo, anche a costo di offendere sensibilità
diverse, anche a costo di togliere tempo alle necessità dei fratelli
e dimenticare l'attenzione ai propri sentimenti e reazioni interiori.
"Ascoltatemi tutti e intendete bene": Gesù ci vuole riportare
all'essenziale. Certamente, quando ci mettiamo a tavola, quando cioè
godiamo di comunione reciproca, dobbiamo essere puliti. Ma quale pulizia
è più importante? Quella delle mani o quella del cuore?
Chi può stare a tavola con una persona che parla male degli altri,
o che si lamenta di tutto, o che coltiva desideri impuri, o che s'insuperbisce
dei doni che gli sono stati elargiti, o che medita sistemi per ingannare,
o che interpreta tutto a proprio vantaggio, o che si permette di calunniare
qualcuno? Gesù fa un elenco lungo di vizi e peccati, di cui è
indispensabile disfarsi, più che non di quel po' di sporco che
potrebbe essersi appiccicato alle nostre mani o alle nostre posate. Sarebbe
bello se fossimo capaci di ubbidirgli! Chi gli ubbidisce vive sereno e
nella gioia.
La strada per vivere una vita pura, o purificata, esiste: ce la indica
san Giacomo. "Accogliete con docilità la Parola che è
stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime".
La Parola di Dio, tenuta nel cuore, amata e vissuta, ecco la strada della
nostra purificazione! Centro di questa Parola è l'amore, l'attenzione
alle necessità dei più deboli, di coloro che sono dimenticati
da tutti, l'amore che non ci lega alle abitudini pagane ed egoistiche
di chi ci vive accanto! L'uomo è l'immagine di Dio che dobbiamo
onorare e servire e amare! Questo amore lo chiediamo nella preghiera,
perché è dono che "viene dall'alto e discende dal Padre
della luce"! Con umiltà mi unisco ai fratelli in questa preghiera.
E con umiltà chiedo a qualche fratello che mi aiuti dicendomi chiaramente
se vede in me qualche atteggiamento o pensiero o azione che contrastano
la Parola di Gesù!
La sua Parola è la via della vita: egli ce la dona "perché
viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri
padri, sta per darvi". Godiamo anche della promessa del salmo: "Colui
che agisce in questo modo resterà saldo per sempre!"
Signore Gesù, non smettere mai di parlare al mio cuore: la tua
Parola è fonte di vita!
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