DOMENICA 6ª di PASQUA - Anno C | |||
I LETTURA |
Salmo | II Lettura | Vangelo |
Atti 15, 1-2. 22-29 | 65 |
Apocalisse 21,10-14. 22-23 | Giovanni 14, 23-29 |
Gesù, durante l’ultimo incontro con i suoi apostoli, pensa ormai al futuro. Egli sta per essere consegnato e ucciso. Che ne sarà di coloro che lo amano, e che lo amano davvero? Essi lo amano perché lo ascoltano, e lo amano davvero perché custodiscono la sua parola e la mettono in pratica. Che ne sarà di loro?
Anche il Padre li ama: egli manderà loro lo Spirito Santo, Spirito consolatore e Spirito «Maestro» e suggeritore: questi continuerà a istruire coloro che rimangono in rapporto d’amore con il Figlio di Dio, e ricorderà quanto egli ha già detto. Non saranno quindi abbandonati. Anzi, Gesù stesso troverà un modo inaspettato e meraviglioso per essere presente in mezzo a loro!
Gli apostoli non hanno dimenticato queste parole del loro Signore. La lettura dagli Atti degli Apostoli ci mostra come essi, in un momento di particolare difficoltà, si sono riuniti, hanno esaminato il problema che assillava le varie comunità, hanno deciso e scritto in un documento quanto Dio vuole dai cristiani. Si sono espressi così: «Lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso...»!
Non si sono dimenticati della promessa di Gesù, l’hanno presa sul serio. Amando Gesù sanno di essere guidati dal suo Spirito, e perciò possono dare ai cristiani indicazioni su come si debbono comportare. Le parole degli apostoli hanno autorità divina, sono Parola di Dio!
La Chiesa è davvero l’abitazione di Dio in mezzo al
mondo. San Giovanni, nella seconda lettura tolta dall’Apocalisse, ci descrive
questa grandezza e bellezza della Chiesa con immagini variopinte! La presenta
come una città meravigliosa, costruita su fondamenta preziose, con pietre
pregiate, difesa da mura sicure e aperta a tutti i lati da dodici porte. Questa
città così accogliente non ha bisogno di alcun tempio, perché essa stessa è
il tempio del Dio vivente: in essa egli dimora, in essa l’Agnello trionfa ed
è continuamente lodato, perché egli è la luce che illumina continuamente con
la sua parola e con il suo Spirito tutti coloro che vi entrano!
I tre brani della Parola di Dio di oggi sono per noi stimolo e aiuto ad amare la Chiesa, a conoscerla, ad ubbidire alle indicazioni che ci ha dato e ci darà attraverso la parola di coloro che hanno ricevuto il compito di esserne gli apostoli. È proprio vero che chi non ama la Chiesa non ama il suo capo, Gesù! Chi non l’ascolta non ascolta Gesù, chi la ignora o la disprezza ignora o disprezza Gesù. La vita di costoro non potrà essere benedetta e non sarà di benedizione per nessuno! Chi non vuole essere nella Chiesa di Dio si trova indifeso di fronte a tutti i pericoli: il “leone che si aggira in cerca di chi divorare” li può afferrare con facilità.
Amiamo Gesù, come egli stesso ci esorta nel brano del
vangelo di oggi. Incominciamo ad amarlo ascoltando e osservando la sua Parola,
quella Parola che ci viene custodita, spiegata e consegnata dalla Chiesa,
anzitutto da coloro che di essa sono le fondamenta e le porte.
Signore Gesù Cristo,
ti ringraziamo perché ci doni di poterti incontrare e ascoltare nella tua
Chiesa. Io desidero amarti, voglio amarti, e perciò ascolterò quanto lo
Spirito Santo mi dice con la voce dei tuoi ministri. Gloria a te, alleluia!