Le feste mariane, solo devozione?
Lungo l’anno liturgico sono disseminate molte feste e memorie mariane. Perché celebriamo così frequentemente Maria Ss.ma? Ciò è dovuto semplicemente ad una devozione esagerata per una donna, per quanto importante possa essere stata la sua presenza nella storia della salvezza, o ci sono motivazioni più profonde?
Alcune di queste feste sono più importanti e vengono celebrate da tutta la Chiesa, altre lo sono meno e vengono lasciate alla devozione di Chiese locali o di gruppi più ristretti.
Le feste maggiori sono quella dell’Immacolata, in Avvento, la solennità della Divina Maternità, otto giorni dopo Natale, che coincide col Capodanno, l’Annunciazione del Signore, che spesso cade in Quaresima, e oggi l’Assunzione di Maria nella gloria!
Queste feste non sono nate a caso. Durante i secoli la Chiesa si è trovata spesso a dover affrontare eresie e correnti di pensiero che minavano la fede dei cristiani, con grave rischio per la loro vita familiare e sociale e per la loro salvezza eterna. La Madonna, attenta osservatrice a Cana di Galilea durante le nozze cui era stata invitata, si è offerta – possiamo dire – per aiutare la Chiesa a tener desta la propria attenzione e vigilanza a conservare integro il deposito della fede e a custodire il cuore dei fedeli dai pericoli che certamente tolgono la gioia e la comunione dalla loro vita, frutto della presenza dello Spirito Santo di Dio!
1. Un paio di secoli fa in Occidente serpeggiavano orientamenti filosofici che intendevano ignorare la realtà del peccato originale. Se questo peccato non ci fosse, l’uomo verrebbe ritenuto naturalmente buono, tutto quello che gli viene in mente sarebbe da farsi, tutto diventerebbe lecito! Non si avrebbe più attenzione e discernimento per distinguere ispirazioni divine da tentazioni! Capite, senza bisogno di spiegazioni, quale pericolo mortale per la famiglia e per la società sia insito in questo modo di vedere. La beatissima vergine Maria dalla Chiesa è sempre stata ritenuta preservata dal peccato originale: ecco l’occasione che lo Spirito del Signore usa per mettere sotto gli occhi dei fedeli l’immagine di Maria Immacolata, concepita senza peccato! Il peccato originale esiste: l’uomo deve stare attento, deve formare la propria coscienza secondo la Parola di Dio per non rendersi schiavo del male e del Maligno! L’uomo non è buono in sé: solo Dio è buono! È lui che, perdonando e fortificando l’uomo con lo Spirito Santo lo rende buono, grazie al sacrificio di Gesù, Figlio di Dio! Maria Immacolata è l’affermazione che esiste il peccato, che l’uomo corre serio pericolo per la sua eternità, ma anche che Dio lo cerca con amore e lo salva gratuitamente tramite il Salvatore, quando è accolto e amato.
2. Nei primi secoli la cristianità ha corso gravi pericoli col diffondersi di eresie, che continuano a minacciare la purezza della fede! Ario riteneva Gesù solamente uomo, non Dio, e Nestorio lo pensava uomo che accoglie come in un tempio il Figlio di Dio! Si riunirono i vescovi a Nicea (325) e a Efeso (431): riconobbero Gesù vero uomo e vero Dio nell’unità di una sola persona. A Efeso, per fissare questo punto importante della fede nella mente dei cristiani, proclamarono Maria Madre di Dio! Questa espressione evidenzia che Gesù è veramente Dio e non solamente un brav’uomo, e lo è da quando è nato fino alla morte, non solo dopo il Battesimo nel Giordano o dopo l’Ascensione. Se così non fosse, la sua morte sarebbe morte di un uomo e non avrebbe valore salvifico per noi! Tutti gli uomini muoiono, ma la loro morte non salva nessuno! Se la morte di Gesù ci salva, ciò è dovuto al fatto che egli è Dio, Figlio eterno del Padre! Inoltre, se Gesù non fosse Dio anche la nostra fede sarebbe considerata come tutte le altre religioni, cioè inventata e promossa da un uomo, non dono che viene dall’alto! Proclamando Maria Madre di Dio i fedeli ricorderanno queste verità, cercheranno di essere uniti a Gesù come tralci alla vite, saranno riconoscenti a Dio di essersi rivelato tramite il Figlio e sapranno vedere le altre religioni come luoghi di missione, dove portare la luce e la gioia e la comunione, dono dello Spirito Santo, dato a chi ama il Figlio di Dio!
3. Il Verbo si è fatto carne! Il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio è evidenziato dalla festa dell’Annunciazione. Il Padre manda lo Spirito su Maria per dare vita umana al Figlio! Il Padre è Dio, lo Spirito è Dio e il Figlio è Dio: Dio è Trinità! Dio, l’onnipotente, non violenta l’uomo, ma lo tratta da persona libera e chiede la sua libera adesione ai propri disegni. Nella sua umiltà Dio si china su Maria per chiederne l’assenso! Molte verità del nostro credo sono ricordate da questa festa. Sottolineo solo questa, benché non sia la centrale: «Dio è Padre, non padrone! Dio si rivolge all’uomo rispettando la sua libertà! Dio manifesta all’uomo le sue intenzioni!». Oggi sono importanti queste verità, assenti dalle dottrine vissute nell’islam. Le credenze di questa religione portano a ritenere Dio padrone e l’uomo schiavo, succube di un destino senza speranza! Le conseguenze familiari e sociali di queste credenze sono sotto i nostri occhi.
4. Finalmente la solennità odierna: Maria assunta in cielo anima e corpo! Creduta fin dall’antichità, anche con altri termini, questa verità è stata formulata come dogma solo cinquant’anni fa. Sembra una profezia: lo Spirito Santo ha portato la Chiesa a enunciare questo articolo di fede appena prima che nel mondo occidentale si aprisse la porta alle credenze delle religioni orientali. Ancora una volta la nostra fede viene difesa dalla presenza di Maria e dal suo volto dolce di Madre e discepola del Signore. Oggi molti movimenti di ispirazione orientale, anche tramite alcune medicine alternative o iniziative culturali particolari, diffondono credenze strane, che distruggono il nostro credo. «L’uomo è scintilla divina: per manifestare la propria divinità deve solo sviluppare delle capacità tramite esercizi mentali e fisici! Se non vi riesce in questa vita avrà altre possibilità in ulteriori esistenze. Se ha sofferenze in questa vita non è importante: andrà meglio in un’altra prossima.». Davvero velenose queste credenze: esse portano l’uomo a non ritenersi responsabile di fronte a Dio, ma solo di fronte a se stesso. Esse portano a pensare pressappoco così: «non esiste il peccato, perché, dato che io sono particella di Dio, tutto è bene ciò che faccio! Il Paradiso me lo guadagno io, anzi, paradiso non esiste come pensano i cristiani e nemmeno inferno! Se io sono Dio, altro Dio non esiste che mi possa parlare, che mi possa ascoltare e accogliere! Se io sono Dio, ho dei poteri illimitati, o nelle mani o nella mente!». È partendo da queste convinzioni che qualcuno impone le mani per curare malattie e far riconoscere, forse con buone intenzioni e senza malizia, la propria superiorità fisiologica o intellettuale. Talvolta qualche situazione di sofferenza può migliorare, ma imponendo le mani vien trasmesso… non solo calore, ma anche lo spirito che quella persona porta in sé. Questo potrebbe essere spirito di orgoglio o talvolta quello delle divinità induiste, che gli apostoli non esiterebbero a chiamare diavolo o satana: esso lascia altre conseguenze negative, altre sofferenze. Oppure alcuni fanno esercizi mentali per sviluppare e dare forza al pensiero anche per dominare gli altri… In questi modi si diffondono le credenze pagane nelle anime cristiane!
La festa di oggi dice che noi siamo fatti per il cielo, che moriamo una sola volta e quando moriamo la nostra vita è nelle mani di Dio giusto giudice: egli giudica le azioni e il cuore! Egli ha ritenuto Maria, partecipe della vita di Cristo Dio, degna della gloria! L’espressione che Ella è in cielo anima e corpo afferma che nella vita eterna la nostra attuale individualità non è cancellata, non sparisce nel nulla e nemmeno scompare riciclata in altre reincarnazioni. Il dogma dell’Assunzione afferma che Dio è qualcuno diverso da noi, un Dio che ci ama e ci chiama, che il nostro nome è conservato in eterno davanti a lui, che il nostro amore ubbidiente è premiato, che la nostra accoglienza del suo Figlio è l’unica salvezza vera, stabile e definitiva, che ciò che noi facciamo qui ha risonanze nell’eternità! Il nostro corpo non è un peso da sopportare, ma un dono di Dio, destinato al cielo e quindi manifestazione e strumento dell’amore del Padre. Il nostro corpo non ci salva e non salva nessuno, ma è prezioso documento del nostro essere discepoli di Gesù e figli di Dio Padre: con esso infatti lo amiamo servendo i fratelli!
Le feste di Maria Ss.ma continuano a essere difesa della purezza della nostra fede! La sua presenza nella nostra casa è garanzia che non togliamo nulla e non cambiamo nulla al Credo della Chiesa, di quella Chiesa che gode della promessa di Gesù di essere guidata dallo Spirito Santo fino alla fine del mondo!
Celebriamo la sua festa non solo con devozione superficiale, ma sapendo che è celebrazione della verità eterna dell’amore di Dio! E non diamo spazio nella nostra mente a ritenere ciò che la Chiesa non ha mai insegnato: benché attraente, è certamente inganno, con conseguenze che rompono la comunione con essa e con Dio stesso. Chi ritiene per vero qualche insegnamento che non è della Chiesa, non è più in comunione e non può ingannare lo Spirito Santo mangiando il Corpo di Cristo!
Affidiamo a Maria Ss.ma la purezza della nostra fede e chiediamole di pregare perché otteniamo dal Padre vigilanza e fedeltà!