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S. Giacinta Marescotti,
religiosa. Nata nel 1585, religiosa fancescana a vent'anni, condusse vita
mondana e scandalosa nel monastero per 15 anni. Rientrata in sè grazie a una
malattia, riparò lo scandalo con assoluta umiltà, vivendo in povertà e
penitenze eroiche, fra grandi prove di malattie, disprezzi, tentazioni. Morì
nel 1640.
B. Sebastiano Valfrè,
sacerdote. Nato nel 1629 presso Alba, sacerdote filippino a Torino, fu grande
direttore di spirito. Morì nel 1710 ed è patrono dei cappellani militari.
MR -
S. Martina, vergine e
martire.
A Edessa, S. Barsimèo
vescovo. Dopo aver convertito molti pagani, con loro soffrì il martirio sotto
Traiano.
Ad Antiochia, S. Ippolito
prete. Per qualche tempo aderì allo scisma di Novato; ravvedutosi tornò alla
Chiesa Cattolica e per essa ricevette il martirio.
In Africa, i Ss. Martiri Feliciano,
Filappiano e altri centoventiquattro.
Nella persecuzione di Decio, S. Alessandro
martire.
A Edessa, S. Barse vescovo.
Mandato in esilio dall'imperatore ariano Valente, vi morì.
A Gerusalemme, verso l'anno 120, S. Mattia vescovo.
A Pavia, S. Armentario,
vescovo.
A Maubeuge, in Francia, S. Aldegonda
vergine, al tempo del re Dagoberto.
A Milano, S. Savina, che
morì mentre pregava sul sepolcro dei Ss. martiri Nabore e Felice.
A Parigi, S. Batilde
regina.
SCG
In Belgio S. Muziano Maria
Viaux. Nato nel 1841, entrò nell'Istituto dei Fratelli delle Scuole
Cristiane; fu apostolo nella vita religiosa, mediante la totale dipendenza dai
superiori. In comunità appariva come uno straordinario elemento di gioia e di
pace. Morì nel 1917.