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CCU-
Ss. Cirillo, monaco, e Metodio,
vescovo, patroni d'Europa (f). Fratelli nel sangue e nella fede, nati a
Tessalonica all'inizio del sec. IX, evangelizzarono i popoli della Pannonia e
della Moravia. Crearono l'alfabeto slavo e tradussero in questa lingua la
Scrittura e anche i testi liturgici latini. Papa Adriano II accreditò la loro
opera, confermando la lingua slava per il servizio liturgico. Cirillo morì a
Roma nel 869. Metodio, consacrato vescovo di Sirmio (Jugoslavia), morì a
Velehrad (Cecosl.) nell’885
MR-
A Roma, S. Valentino, prete
e martire, decapitato sotto Claudio Cesare.
A Terni, S. Valentino,
vescovo. Flagellato e messo in carcere, fu decapitato. I Ss. Pròcolo,
Efèbo e Apollonio furono
uccisi mentre vegliavano sul suo corpo.
Ad Alessandria, i Ss. Cirione
prete, Bassiano lettore, Agatòne
esorcista e Mosè, martiri.
A Roma, i martiri Vitale, Felìcola
e Zenone.
Ad Alessandria, i martiri Basso,
Antonio e Protòlico.
A Napoli, S. Nostriàno,
vescovo, che difese la fede contro gli eretici.
A Ravenna, S. Eleucàdio,
vescovo.
In Bitinia, S. Aussenzio,
abate al monastero del Monte Auxia di Calcedonia, morto nel 470.
Ad Alessandria, i Ss. Dionìgi
e Ammònio, decapitati.
A Sorrento, S. Antonino,
abate. Dal monastero di Montecassino, devastato dai Longobardi, si ritirò in un
luogo solitario di quella città.
MG-
A Gerusalemme, S. Salomone,
patriarca tra l'858 e l'864.
A Gaza, i Ss. Filemone e Filippo,
vescovi e martiri.
SCG-
In Spagna, S. Giovanni Battista
della Concezione, sacerdote, riformatore dell'Ordine dei Trinitari. Nato nel
1561, morì nel 1613.