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A Roma, S. Onesimo, ricordato da S. Paolo nella lettera a Filemone. Fu ordinato dallo stesso S. Paolo vescovo di Efeso dopo S. Timoteo. Condotto prigioniero a Roma, fu lapidato.

In Egitto, S. Giuliano martire con altri cinquemila.

A Cesarea, in Palestina, i Ss. egiziani Elia, Geremia, Isaia, Samuele e Daniele. Sotto Galerio Massimiano, mentre tornavano dal servizio ai confessori condannati in Cilicia alle miniere, furono presi e uccisi con la spada. Dopo di loro furono martirizzati S. Porfirio, servo del martire Panfilo, e S. Selèuco di Cappadocia.

A Nicomedia, S. Giuliana vergine. Sotto Massimiano fu percossa gravemente dal padre Africano, tormentata dal prefetto Evilasio, che non aveva voluto sposare, e gettata in carcere. Uscita illesa dalle fiamme e da una caldaia bollente, fu decapitata.

A Brescia, S. Faustino, vescovo e confessore.

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A Torino, il b. Giuseppe Allamano, sacerdote. Nato nel 1851 a Castelnuovo d'Asti, fu nominato rettore del Santuario della Consolata a Torino che restaurò sia materialmente che spiritualmente perché Maria Ss.ma vi potesse ricevere degno onore. Fondò i Missionari e le Suore missionarie della Consolata. Morì nel 1926.