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A Roma, i martiri Alessandro,
Abbondio, Antigono e Fortunato.
Ad Alessandria, S. Giuliano.
Non potendo stare in piedi, fu portato seduto su una sedia al giudice da due
servi. Di questi uno rinnegò la fede l'altro perseverò col suo padrone. Furono
fatti girare per tutta la città su cammelli, flagellati e bruciati sul rogo. S.
Besa, soldato, poiché li difendeva,
fu decapitato.
A Siviglia, S. Leandro,
vescovo, fratello di S. Isidoro vescovo e di S. Fiorentina vergine, che convertì
i Visigoti dall'eresia ariana.
A Costantinopoli, i Ss.confessori Basilio e Procopio che al
tempo dell'imperatore Leone difesero il culto delle immagini sacre.
A Lione, S. Baldomèro
suddiacono.
SCG-
A Isola del Gran Sasso, S.
Gabriele dell'Addolorata, religioso. Nato ad Assisi nel 1838, dopo alcuni
anni di vita spensierata si fece passionista, attratto e trasformato da una
straordinaria devozione ai dolori di Maria. Morì nel 1862 ed è patrono della
Gioventù Cattolica Italiana.
Nella diocesi di Maiorca, la b. Francesca
Anna Cirer Y Carbonell. Fondò la “Casa di Carità”. Nacque nel 1781 e
morì nel 1855.
In Cina, il b. Augusto
Chapdelaine, sacerdote missionario martire nel 1856. Era nato in Francia nel
1814.
A Marsiglia, la b. Maria di Gesù
Deluil-Martiny, fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù. Nacque nel 1841
e morì nel 1884.