9/8
MR
-
A
Roma, S. Romano, soldato e martire.
In
Toscana, i martiri Secondiano, Marcellino
e Veriano, uccisi sotto Decio.
A
Verona, i Ss. Fermo e Rustico,
martiri al tempo di Massimiano.
In
Africa, moltissimi martiri nella
persecuzione di Valeriano. S.
Numidico li esortò alla costanza; gettato anche lui nel fuoco, ma tràttone
fuori dalla figlia e curato, fu nominato prete da Cipriano.
A
Costantinopoli, i martiri Giuliano,
Marciano e altri otto.
A
Chalons, in Francia, S. Domiziano,
vescovo e confessore.
SCG
-
In
Polonia, la s.Teresa Benedetta della
Croce, al secolo Edith Stein. Nata in Prussia nel 1891, da famiglia ebraica,
si convertì dal suo ateismo al cattolicesimo. Nel 1933 entrò nel Carmelo di
Colonia. Trasferita in Olanda per sfuggire alla persecuzione nazista, si offrì
al S. Cuore di Gesù "come vittima per la vera pace”. Fu arrestata e
soppressa nella camera a gas ad Auschwitz nel 1942.
10/8
CCU -
A
Roma, S. Lorenzo, diacono e martire.
(F). Famoso diacono della Chiesa di Roma, confermò col martirio, sotto
Valeriano, il suo servizio di carità, quattro giorni dopo la decapitazione di
Papa Sisto II. Fu deposto nel Campo Verano sulla Tiburtina, dove Costantino
edificò la Basilica a lui intitolata.
MR
-
A
Roma, centosessantacinque soldati
martiri sotto Aureliano.
Ad
Alessandria, molti Ss. martiri uccisi
sotto Valeriano.
A
Bergamo, S. Asteria, vergine e
martire nella persecuzione di Diocleziano.
A
Cartagine, le vergini e martiri Bassa,
Paola e Agatonica.
A
Roma, S. Adeodato confessore.
11/8
CCU
-
Ad
Assisi, S. Chiara, vergine (m), che
"seguì in tutto le orme di colui che per noi si è fatto povero e via,
verità e vita". Nata nel 1193, fedele discepola di S.Francesco, fondò con
lui le Clarisse. Esercitò il suo ufficio di guida e madre, studiandosi di
"presiedere alle altre più per virtù e santità di vita che per ufficio,
affinchè le sorelle obbedissero più per amore che per timore". Dopo lunga
malattia, morì nel 1253.
MR
-
A
Roma, S. Tiburzio, martire sotto
Diocleziano.
Pure
a Roma, S. Susanna, vergine e martire
nella stessa persecuzione.
A
Comana, nel Ponto, S. Alessandro,
vescovo e martire.
S.
Rufino, vescovo dei Marsi, e i suoi Compagni,
martiri sotto Massimiano.
Ad
Evreux, in Francia, S. Taurino,
vescovo.
A
Cambrai, in Francia, S. Gaugerìco,
vescovo e confessore.
Nella
provincia di Valeria, S. Equizio,
abate.
A
Todi, Santa Degna, vergine.
MG
-
A
Gerusalemme, S. Isaia di Scete, abate a Gaza, morto nel 491.
S.
Eliano, martire di Filadelfia, sotto Diocleziano. Morì nel 305.
SCG
-
Nel
Tibet, il b. Maurizio Tornay. Nato in Svizzera nel 1910, entrato nei Canonici
Regolari del Gran S. Bernardo, si recò nella missione dello Yunnam (Cina). Gli
fu affidata l'unica parrocchia del Tibet: qui si oppose ai Lama, titolari del
potere spirituale e temporale e per questo fu fucilato insieme al compagno Dou
nel 1949.
12/8
MR
-
A
Lerin, i martiri Porcario, abate del
monastero, e 500 Monaci uccisi dai
barbari.
A
Catania, S. Euplio, diacono e martire
sotto Diocleziano.
Ad
Augsburg, S. Ilaria, madre di S. Afra martire; fu data al fuoco con Degna,
Euprepia ed Eunomia, sue ancelle. In quel giorno furono martirizzati anche Quirìaco,
Largione, Crescenziano, Nìmmia e Giuliana, con altri venti.
In
Siria, i martiri Macario e
Giuliano.
A
Nicomedia, i Ss. martiri Aniceto Conte
e Fotino suo fratello, con molti
altri al tempo di Diocleziano.
A
Faleria, in Toscana, il martirio dei Ss.
Graciliano e Felicissima,
vergine.
A
Brescia, S. Ercolano, vescovo.
SCG
-
A
Roma, S. Innocenzo XI, Papa. Nato nel 1611
morì nel 1689.
13/8
CCU-
A
Roma, i Ss. Ponziano, papa, e Ippolito,
sacerdote, martiri sotto Valeriano (mf) insieme a Concordia
e altri diciannove.
MR
-
Presso
Imola, S. Cassiano martire.
A
Todi, in Umbria, S. Cassiano, vescovo
e martire sotto Diocleziano.
A
Burgos, in Spagna, le Ss. Centolla ed
Elena martiri.
A
Costantinopoli, S. Massimo abate e
confessore al tempo di Costante.
A
Fritzlar, in Germania, S. Vigberto,
prete e confessore.
A
Roma S. Giovanni Berchmans.
Nato in
Belgio nel 1599, entrato nella Compagnia di Gesù, morì a 22 anni in fama di
grande santità.
A
Poitiers, in Francia, S. Radegonda,
regina, (+587).
Nell'Avernia,
in Francia, S. Benildo Romançon,
fratello delle Scuole Cristiane di de La Salle. Nato nel 1805 morì nel
1862.
A
Roma, S. Stanislào Kostka.
Nato a Rostkow (Polonia) nel 1550, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, dove
mostrò innocenza, obbedienza, devozione alla B.V. Maria. Morì nel 1568. E
patrono dei novizi.
MG
-
In
Palestina, S. Seridos, abate a Gaza
(VI sec.), S. Doroteo di Gaza, abate
(560-580), S. Dositeo, monaco a Gaza
(VI sec).
14/8
CCU
-
In
Polonia, S. Massimiliano Maria Kolbe,
sacerdote e martire (m). Nato in Polonia nel 1894, Minore Conventuale, fondò la
"Milizia di Maria Immacolata" e svolse un intenso apostolato
missionario in Europa e in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda
guerra mondiale, offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre
di famiglia. Morì nel bunker della fame nel 1941.
MR
-
A
Roma, S. Eusebio, prete e confessore
al tempo di Costante (+311 o 312).
Ad
Apamèa, in Siria, S. Marcello,
vescovo e martire del IV sec.
A
Todi, S. Callisto, vescovo e martire.
Nell'Illirico,
S. Ursicio martire sotto Massimiano.
In
Africa, S. Demetrio martire.
Nell'isola
Egìna, S. Atanasia vedova.
A
Otranto, il b. Antonio Primaldo e Compagni,
martirizzati dai Musulmani nel 1480.
Presso
Forlì, la b. Elisabetta Renzi,
fondatrice delle Maestre Pie dell'Addolorata. Nata nel 1786 morì nel 1859.
15/8
Assunzione della Ss.ma V. Maria, Madre di Dio.
(s)
MR
-
A
Roma, S. Tarcisio Accolito,
martirizzato dai pagani nel 257 per non aver voluto mostrare loro l'Eucarestia
che stava portando.
A
Tagàste, in Africa, S. Alìpio,
vescovo e confessore, discepolo di S. Agostino.
A
Soissons, S. Arnolfo, vescovo e
confessore.
16/8
CCU
-
S.
Stefano, primo re d'Ungheria, nato
nel 969 morì nel 1038. (mf)
MR
-
A
Roma, S. Tito diacono, ucciso dai
Goti.
A
Nicea, in Bitinia, S. Diomede medico,
martire sotto Diocleziano.
In
Palestina, trentatrè martiri.
A
Ferentino, in Lazio, S. Ambrogio
centurione, martire sotto Diocleziano.
A
Milano, la deposizione di S. Simpliciano
vescovo.
Ad
Auxerre, S. Eleuterio vescovo.
A
Nicomedia, S. Arsacio confessore al
tempo di Licinio.
A
Montpellier, S. Rocco confessore.
Nato in Francia, rimasto orfano a 20 anni, distribuì tutto ai poveri e, passato
in Italia, si dedicò al servizio degli appestati. Fu preso per spia e messo in
carcere, dove morì.
A
Roma, S. Serena, moglie di
Diocleziano.
SCG
-
In
Ungheria, S. Emmerìco, figlio di S.
Stefano. Nato nel 1007, morì nel
1031.
17/8
MR
-
A
Cracovia, S. Giacinto di Polonia,
propagatore dell'Ordine dei Frati Predicatori nell'Europa orientale. Morì nel
1257.
A
Cartagine, i martiri Liberato abate, Bonifacio
diacono, Servo e Rustico suddiaconi, Rogato
e Settimo monaci e Massimo
fanciullo, nella persecuzione di Unnerico, re dei Vandali.
Nell'Acaia,
S. Mirone, prete e martire, al tempo
di Decio.
A
Cesarea, in Cappadocia, S. Mamante,
figlio dei martiri Teòdoto e Rufina, martire sotto Aureliano.
A
Nicomedia, i martiri Stratòne, Filippo
ed Eutichiano.
A
Tolemaide, in Palestina, sotto Aureliano, i martiri Paolo e Giuliana vergine
(270-275).
A
Roma, S. Eusebio Papa.
A
Terni, S. Atanasio, vescovo e
confessore.
In
Umbria, S. Chiara da
Montefalco, vergine agostiniana. Nata
nel 1268, entrata bambina nel monastero di cui era badessa la sorella, alla
morte di lei ne prese il posto. Favorita di alti doni mistici, morì nel 1308.
SCG
-
In
Spagna, S. Beatrice Da Silva Meneses,
nobile portoghese, nata nel 1426 e morta nel 1492, che fondò le Monache
Francescane della Ss.ma Concezione di Maria.
In
Francia, S. Giovanna della Croce Delanoue,
nata nel 1666 e morta nel 1736, fondatrice delle Suore di S. Anna della
Provvidenza.
MG
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A
Tolemaide, al tempo dell'imperatore Aureliano, i martiri Acacio, Quadrato e Stratonico.
18/8
MR
-
A
Palestrina, S. Agapito martire. A
soli quindici anni, sotto l'imperatore Aureliano, fu battuto con nervi, poi
gettato ai leoni e, rimasto incolume, fu ucciso con la spada.
A
Roma, i beati Giovanni e Crispo,
preti, che nella persecuzione di Diocleziano seppellirono molti martiri.
A
Roma, i martiri Erma, Serapione
e Polièno, trascinati per luoghi stretti e sassosi.
Nell'Illirico,
i martiri Floro e Lauro
tagliapietre; dopo il martirio dei loro maestri Pròcolo
e Massimo, essi pure, dopo molti
tormenti, vennero gettati in un pozzo profondo.
A
Mira, nella Licia, i martiri Leone e Giuliana.
A
Metz, in Francia, S. Firmino, vescovo
e confessore.
A
Roma, S. Elena, madre di Costantino
Magno. Promosse la costruzione di basiliche a Roma e in Terra Santa. Per suo
interessamento il vescovo Macario di Gerusalemme avrebbe ritrovato la vera Croce
di Nostro Signore.