19/8

 

CCU -

A Caen, in Francia, S. Giovanni Eudes confessore (mf), nato nel 1601 e morto nel 1680. Missionario, fu fondatore della Congregazione dei Preti di Gesù e Maria e dell'Ordine delle Monache di Nostra Signora della Carità e promotore del culto liturgico verso i Ss. Cuori di Gesù e di Sua Madre.

MR -

A Roma, S. Giulio, senatore e martire; sotto Commodo fu gettato in prigione e percosso finché non rese lo spirito.

Ad Agnani, S. Magno, vescovo e martire sotto Decio.

In Cilicia, S. Andrea tribuno e Compagni soldati. Dopo aver vinto i Persiani con l'aiuto di Dio, si convertirono alla fede di Cristo. Accusati come cristiani, sotto Massimiano, furono trucidati nelle gole del monte Tauro.

In Palestina, S. Timoteo. Nella persecuzione di Diocleziano, dopo molte torture, fu arso. Nello stesso luogo patirono Tecla e Agàpio; la prima fu esposta alle fiere e sbranata, il secondo sopportò moltissimi tormenti.

A Roma, S. Sisto III, Papa e confessore.

A Sisteron, in Francia, S. Donato, prete e confessore. Condusse per molti anni vita eremitica e fu glorioso per miracoli.

A Mantova, S. Rufino confessore.

A Bourges, S. Mariano, confessore.

A Norimberga, S. Sebàldo eremita, (VIII sec.).

SCG -

S. Ludovico d'Angiò, principe del regno di Napoli; nato nel 274 e morto nel 1297.

In Giappone, i martiri Gioacchino Firajama, Luigi Florez, Pietro De Zuñiga e Compagni, nel 1622.

In Spagna, nella vecchia Castiglia, S. Ezechiele Moreno y Diaz, nato nel 1848 e morto nel 1906, eremita recolletto di S. Agostino.

MG -

In Palestina, S. Sara, sposa di Abramo e Madre della promessa.

 

20/8   

CCU -

A Clairvaux, S. Bernardo, abate e Dottore della Chiesa (m). Nato a Digione nel 1090, dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell'Ordine Cistercense. I suoi sermoni di commento alla Bibbia e alla Liturgia sono un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto all'umanità di Cristo e alla Vergine Maria. Morì nel 1153.

MR -

In Giudea, S. Samuele profeta.

A Cipro, S. Lucio senatore e il preside Digniano. Assistendo al martirio di altri cristiani, spontaneamente si offersero e furono decapitati.

In Tracia, trentasette Ss. martiri; tagliate le mani e i piedi, furono gettati in una fornace ardente come i Ss. Severo e Mènnone centurione.

A Cordova, i Ss. Leovigildo e Cristoforo monaci; nella persecuzione degli Arabi, furono gettati in carcere, decapitati e gettati nel fuoco.

Nell'isola Erio, S. Filiberto abate.

A Roma, S. Porfirio che formò nella fede il martire Agapito.

A Chinon, in Francia, S. Massimo confessore, discepolo di S. Martino vescovo.

SCG -

Presso Frosinone, la b. Maria De Mattias, nata nel 1805 e morta nel 1866, fondatrice delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue.

MG -

A Cipro, i Ss. Righino e Oreste, martiri.

 

21/8  

CCU -

A Roma, S. Pio X, Papa (m). Nato a Treviso nel 1835, difese l'integrità della dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro. Morì nel 1914.

MR -

A Roma, S. Ciriaca, vedova. Nella persecuzione di Valeriano, dopo aver servito i santi, subì anch'essa il martirio.

Nel territorio Gavalitano, S. Privato, vescovo e martire al tempo di Valeriano.

A Salòna, in Dalmazia, S. Atanasio Corniculario. Si convertì alla fede vedendo come S. Agapito sopportava i tormenti e, confessando Cristo, compì il martirio.

In Sardegna, i martiri Lussorio, Cisello e Camerino, uccisi sotto Diocleziano.

Lo stesso giorno i Ss. Bonoso e Massimiano martiri e S. Quadrato vescovo.

Nel Lazio, S. Paterno martire. Venne da Alessandria a Roma, per visitare i sepolcri degli Apostoli; ritiratosi poi presso Fondi, mentre seppelliva i corpi dei martiri fu catturato e in catene rese lo spirito.

A Edessa, in Siria, i Ss. Bassa e tre suoi figli, Teogòmio, Agapio e Fedele, nella persecuzione di Massimiano.

A Verona, S. Euprepio, vescovo e confessore.

Ad Auvergne, S. Sidonio vescovo, uomo di grande dottrina.

A Siena, S. Bernardo Tolomei abate, nato nel 1272 e morto nel 1348: fondò la Congregazione Olivetana.

SCG -

Nel Madagascar, la b. Vittoria Rasoamanarivo; nacque nel 1848 da illustre famiglia pagana, e morì nel 1894.

 

22/8  

CCU -

Beata Vergine Maria Regina (m). Memoria istituita nel 1955 da Pio XII. Maria è proposta come modello e segno di speranza per i cristiani, che già rivestiti della dignità regale del Signore nel Battesimo, sono chiamati a regnare eternamente con lui.

MR -

A Roma, S. Timoteo martire. Straziato con una lunga prigionia per non aver voluto sacrificare agli idoli, fu flagellato più volte e infine decapitato.

A Porto Romano, S. Ippolito vescovo e martire sotto Alessandro.

Ancora a Porto Romano, i martiri Marziale, Saturnino, Epittèto, Maprìle e Felice coi loro Compagni.

Ad Autun, S. Sinforiano martire sotto Aureliano.

A Roma, S. Antonino martire.

A Tarso, in Cilicia, i santi Atanasio, vescovo e martire, Antùsa, Carisio e Neofito martiri, al tempo di Valeriano.

A Nicomedia, la passione di Agatònico, Zòtico e compagni, sotto Massimiano.

A Reims, in Francia, i Ss. Mauro e compagni martiri.

In Spagna, i martiri Fabriziano e Filiberto.

A Pavia, S. Gunifòrto martire.

SCG -

A Firenze, S. Filippo Benizi, nato nel 1233 e morto nel 1285, che fu priore generale dei Servi di Maria.

Il B. Bernardo da Offida, umile frate laico cappuccino. Nacque nel 1604 e morì nel 1694.

MG -

A Gerusalemme,i francescani martiri, uccisi nel 1426.

 

23/8  

CCU -

A Lima, in Perù, S. Rosa di S. Maria, vergine (mf). Nata a Lima nel 1586, è la prima santa del continente americano. Iscritta al Terz'Ordine Domenicano, mantenne sempre una straordinaria serenità in mezzo alle prove dolorose della sua vita, imitando Gesù povero e crocifisso. Particolarmente devota della Vergine, operò e pregò per la diffusione della Chiesa specie tra gli Indios d'America. Morì nel 1617.

MR -

A Ostia, i martiri Quirìaco vescovo, Massimo prete, Archelao diacono e compagni al tempo di Alessandro.

Ad Antiochia, i Ss. martiri Restituto, Donato, Valeriano, Fruttuosa con altri dodici, coronati con una meravigliosa confessione.

A Egea, in Cilicia, i Ss. fratelli Claudio, Asterio e Neòne, martiri sotto Diocleziano. Dopo di essi patirono Donvilla e Teonilla.

A Reims, i Santi Timoteo ed Apollinare, martiri.

A Lione i martiri Minervo ed Eleàzaro con i suoi otto figli.

S. Luppo martire, da condizione servile fatto libero in Cristo.

A Gerusalemme, S. Zaccheo, quarto vescovo dopo l'apostolo Giacomo.

Ad Alessandria, San Teòna, vescovo e confessore.

A Utica, in Africa, S. Vittore vescovo.

Ad Autun, S. Flaviano vescovo.

 

24/8  

CCU -

S. Bartolomeo Apostolo (F). Menzionato dai Vangeli nel gruppo dei Dodici, viene identificato con Natanaele, amico dell'apostolo Filippo, del quale il Signore disse: "Ecco un vero israelita nel quale non c'è inganno".

MR -

A Nepi, il martirio di S. Tolomeo e S. Romano suo discepolo, entrambi vescovi. S. Tolomeo era discepolo di S. Pietro.

S. Eutichio, discepolo di S. Giovanni Evangelista e confessore.

A Cartagine, 300 martiri. Al tempo di Valeriano e Gallieno, dovendo scegliere tra l'offrire l'incenso a Giove o esser buttati in una fornace di calce, confessando Cristo Gesù Figlio di Dio vi si gettarono spontaneamente: perciò questo esercito di martiri fu chiamato Massa Candida.

In Isàuria, S. Taziòne, ucciso con la spada nella persecuzione di Diocleziano.

In Oriente, S. Giorgio Limniota, monaco e martire per aver rimproverato l'imperatore Leone Iconoclasta.

A Ostia, S. Aurea, vergine e martire, sommersa in mare con una pietra al collo.

A Rouen, S. Audoèno, vescovo e confessore.

A Nevers, S. Patrizio abate.

A Napoli, S. Giovanna Antìda Thouret, vergine, fondatrice delle Suore della Carità. Nata nel 1765, morì nel 1826.

A Marsiglia, S. Emilia de Vialar, vergine, fondatrice delle Suore di S. Giuseppe dell'Apparizione. Rifulse per fortezza, pazienza e carità. Morì nel 1856.

A Valenza, in Spagna, S. Maria Michela, vergine, fondatrice delle Ancelle del Ss. Sacramento e della Carità. Nata nel  1809, animata da grande desiderio di soffrire e di guadagnare anime a Dio, morì nel 1865.

MG -

A Gerusalemme, un santo anonimo, morto nel 1392.

 

25/8  

CCU -

A Cartagine, S. Ludovico o Luigi IX (mf), re di Francia, terziario francescano, confessore, nato nel 1214 e morto nel 1270.

A Roma, S. Giuseppe Calasanzio (mf), sacerdote e confessore, nato nel 1558 e morto nel 1648. Fondò i Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie. Pio XII lo costituì patrono di tutte le scuole popolari cristiane.

A Roma, i martiri Eusebio, Ponziano, Vincenzo e Pellegrino, sotto l'imperatore Commodo.

S. Nemesio diacono e sua figlia Lucilla, vergine, martiri sotto Valeriano.

A Roma, S. Genesio. Pagano e commediante, mentre stava recitando alla presenza di Diocleziano e metteva in burla i misteri dei cristiani, improvvisamente, ispirato da Dio, si convertì alla fede e fu battezzato: per ordine dell'imperatore, fu sospeso sull'eculeo, lacerato con uncini e decapitato.

Ad Arles, in Francia, un altro Genesio. Notaio, non volendo trascrivere gli editti con cui si comandava di punire i cristiani, fu preso e decapitato e così battezzato col proprio sangue.

A Napoli, S. Patrizia vergine.

A Montefiascone, in Toscana, S. Tommaso confessore, che fu vescovo della chiesa di Hereford in Inghilterra.

A Terragona, S. Magino martire.

A Talco, in Spagna, S. Geronzio vescovo. Predicò il vangelo in quella provincia al tempo degli Apostoli e, dopo molte fatiche, morì in prigione.

A Utrecht, S. Gregorio vescovo.

In Siria, S. Giuliano martire.

A Costantinopoli, S. Menna vescovo.

SCG -

In Inghilterra, S. Tommaso di Chanteloup, vescovo. Nato nel 1218 morì nel 1282.

In Giappone, il b. Michele Carvalho e Compagni, martiri in una furiosa persecuzione nella prima metà del sec. XVII.