1/9
MR
-Nella provincia di Narbòna, S. Egidio,
abate e confessore.
A Sentino,
nelle Puglie, i Ss. Donato e Felice,
figli di S. Bonifacio e di S. Tecla, decapitati al tempo di Massimiano.
A
Capua, S. Prisco, martire, uno dei
discepoli di Cristo.
Ancora
a Capua, S. Prisco, vescovo. Fu uno
di quei sacerdoti che, nella persecuzione dei Vandali, torturati e posti su una
vecchia nave, giunsero dall'Africa in Campania. Posti al governo di diverse
Chiese propagarono la fede cristiana.
Ad
Aquìno, S. Costanzo vescovo. Ebbe il
dono della profezia insieme con molte virtù.
A
Sens, il S. Lupo, vescovo e
confessore.
In
Spagna, i Ss martiri Vincenzo e Leto.
A
Le Mans, S. Vittorio vescovo, e a
Reims, S. Sisto, primo vescovo della
città.
A
Zurigo, S. Verena, vergine.
Ad
Eraclèa, in Tracia, S. Ammòne
diacono e quaranta Ss. vergini,
che egli ammaestrò nella fede e condusse con sè alla gloria del martirio al
tempo di Licinio.
A
Toledo, S. Beatrice da Silva,
fondatrice delle Concezioniste. Nata in Portogallo nel 1425, morì nel 1492.
(SP6)
MG
-In Palestina, i Ss. Giosuè e Gedeòne.
A
Gerusalemme, S. Anna profetessa.
Gli Ortodossi ricordano S. Simeone
lo Stilita, monaco.
2/9
MR
-A Roma, S. Massima, martire sotto
Diocleziano.
Sul
monte Soratte, S. Nonnoso abate.
Nel
Piceno, S. Elpidio abate.
In
Francia, a Pamiers, S. Antonino
martire.
I
Ss. martiri Diomède, Giuliano, Filippo,
Eutichiano, Esìchio, Leònida, Filadelfo, Menalippo e Pentàgapa.
A
Lione, S. Elpidio, abate.
A
Nicomedia, i martiri Zenone con i
figli Concordia e Teodoro.
SCG
-A Parigi, i beati Giovanni Maria Du Lau
D'Alleman e altri 190 martiri del
settembre 1792.
MF
-In Francia, i beati Gianfrancesco Burté,
Severino Girault e compagni,
dell'Ordine Serafico, martiri della Rivoluzione.
MG
-In Palestina, S. Brocardo I,
priore generale dei Carmelitani, morto e sepolto al monte Carmelo verso il 1221.
3/9
CCU
-S. Gregorio Magno, Papa e Dottore della Chiesa (m). Nacque a Roma nel 540 e morì
nel 604. Già prefetto di Roma, divenne monaco e abate del monastero di S.
Andrea sul Celio. Eletto papa, nonostante la malferma salute, esplicò una
multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa. Autore e legislatore
nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che
costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti che
formarono intere generazioni cristiane, specialmente nel Medio Evo.
MR
-A Capua, i martiri Aristeo vescovo e
Antonino fanciullo.
Nel
monastero di Lerin, S. Aigulfo,
abate, e i suoi compagni monaci,
uccisi dopo vari tormenti.
I
Ss. Zenone e Caritone, l'uno gettato in una caldaia di piombo liquefatto, l'altro
in una fornace.
A
Milano, S. Ausano vescovo.
Ad
Aquileia, le Ss. vergini Eufemia, Dorotea,
Tecla ed Erasma,
martirizzate sotto Nerone e sepolte da S. Ermagora.
A
Cordova, in Spagna, S. Sandalo
martire.
A
Toul, in Francia, S. Mansueto,
vescovo e confessore.
A
Corinto, S. Febe.
A
Nicomedia, S. Basilissa, vergine e
martire. All'età di nove anni, sotto Diocleziano, superò
le battiture, il fuoco e le fiere, convertendo alla fede il preside Alessandro.
S.
Simeone Stilita, il giovane.
MG
-In Palestina, i Ss. Eleazaro e Finees,
sommi sacerdoti.
S.
Teoctisto abate, morto nel 466-467.
S.
Polidoro, martire nel 1794.
SCG
-In Giappone, il b. Bartolomeo Gutiérrez
e compagni, bruciati vivi a Nagasaki nel 1632.
4/9
MR
-A Roma, S. Bonifacio I,
papa e confessore.
A
Napoli, S. Candida. Per prima incontrò
S. Pietro che andava in quella città e fu da lui battezzata.
A
Rimini, S. Marino, diacono.
A
Palermo, S. Rosalia, vergine.
Discendente di Carlo Magno, per amore di Cristo Gesù fuggì il principato
paterno e si ritirò solitaria sui monti.
I
martiri Magno, Casto e Massimo.
I
Ss. Tamèle, prima sacerdote degli
idoli, e compagni, martiri sotto
Adriano.
Al
tempo di Massimiano, i Ss. Teodoro, Ocèano,
Ammiàno e Giuliano,
gettati nel fuoco dopo esser stati loro tagliati i piedi.
A
Châlons, S. Marcello martire. Sotto
Antonino fu sepolto vivo fino alla cintura. Sopravvisse così per tre giorni
lodando Dio.
A
Treviri, S. Marcello, vescovo e
martire.
Ad
Ankara, In Galazia, i Ss. fanciulli Rufino,
Silvano e Vitalico, martiri.
MG
-In Palestina, S. Giuseppe patriarca
e S. Ermione, figlia dell'apostolo
Filippo.
Sul
monte Nebo, S. Mosè, legislatore e
profeta.
SCG
-A Quebec, in Canada, la b. Maria di S.
Cecilia Romana Bélanger della Congregazione delle Religiose di Gesù e
Maria, nata nel 1897 morì nel 1929.
Il
b. Guala, vescovo di Brescia, morto
nel 1244. (SP6)
MF
-A Viterbo, S. Rosa, vergine. Nacque
nel 1233. Trascorse la maggior parte dei suoi 18 anni nel nascondimento della
sua umile famiglia, e fu per i concittadini vero modello di carità, di modestia
e di pietà cristiana. Nel 1250 vestì l'abito di terziaria francescana, e morì
l'anno seguente.
5/9
MR
-A Roma, S. Vittorino. Fatto vescovo
di Amitèrno, sotto Nerva Traiano fu fatto impiccare col capo all'ingiù e dopo
tre giorni passò al Signore.
S.
Romolo. Maggiordomo di Traiano, poiché
detestava la crudeltà dell'imperatore contro i cristiani, fu flagellato e
decapitato.
A
Porto Romano, S. Ercolano soldato, flagellato e decapitato al tempo di Gallo.
A
Capua, i martiri Quinzio, Arconzio e Donato.
Nel
contado di Thérouanne, nel monastero di Sithieu, in Francia, S. Bertino
abate.
A
Toledo, in Spagna, S. Obdùlia
vergine.
A
Costantinopoli, i martiri Urbano, Teodoro,
Menedèmo e settantasette
compagni dell'ordine ecclesiastico. Da Valente furono fatti salire su di una
nave e bruciare in mare.
A
Melitina, in Armenia, i Ss. soldati Eudossio,
Senone, Macario e millecentoquattro
compagni. Sotto Diocleziano lasciarono il cingolo militare e furono uccisi.
MG
-In Palestina, la venerabile Maria delle
Cinque Piaghe, morta nel 1670.
SCG
-A Venezia, S. Lorenzo Giustiniani,
primo Patriarca di Venezia. Nacque nel 1381 e morì nel 1456.
Gli Ortodossi ricordano S. Zaccaria,
padre del Battista.
A Bose si ricorda sr Maria
di Campello, testimone.
6/9
MR
-A Roma, S. Eleuterio abate. Con
l'orazione e le lacrime risuscitò un morto.
A
Verona S. Petronio, vescovo e
confessore.
In
Palestina S. Zaccaria profeta,
sepolto presso il profeta Aggeo.
Nell'Ellesponto,
S. Onesìforo, discepolo degli
apostoli. Con S. Porfirio, fu battuto e poi trascinato da cavalli, finché rese
lo spirito a Dio.
In
Africa, i Ss. vescovi Donaziano,
Presidio, Mansueto, Germano e Fuscolo.
Nella persecuzione dei Vandali furono battuti e mandati in esilio. Con essi vi
era anche il vescovo Leto, che, dopo
una lunga prigionia, fu bruciato.
Ad
Alessandria, i Ss. Fausto prete, Macario
e dieci compagni decapitati
sotto Decio.
In
Cappadocia, i Ss. martiri Còttido,
diacono, Eugenio e compagni.
7/9
MR
-A Capua, s. Panfilo vescovo.
Ad
Aquileia, S. Anastasio martire.
A
Troyes, in Francia, S. Nemorio
diacono e compagni, uccisi da Attila,
re degli Unni.
Ad
Alise, vicino ad Autun, S. Regina
vergine. Dopo varie torture infine fu uccisa.
Ad
Orléans, la deposizione di S. Evorzio
vescovo. Suddiacono della Chiesa Romana, col segno di una colomba fu designato
vescovo della città.
In
Francia, S. Augustale, vescovo e
confessore.
Nel
territorio di Parigi, S. Clodoàldo,
prete e confessore.
A
Nicomedia, S. Giovanni, martire. Da
Diocleziano e Massimiano fu sottoposto ad ogni genere di torture, che sopportò
con allegrezza di volto e di spirito.
A
Cesarea, in Cappadocia, S. Eupsichio.
Sotto Adriano fu imprigionato. Liberato, vendette il suo patrimonio dandone il
ricavato parte ai poveri, parte a quelli che lo avevano accusato, come a suoi
benefattori. Preso di nuovo, poiché non voleva sacrificare agli idoli, fu
lacerato e ucciso di spada.
A
Pompeiopoli, in Cilicia, S. Sozonte.
Al tempo di Massimiano fu gettato nel fuoco.
Ad
Aosta, S.Grato, vescovo, vissuto
nella seconda metà del sec. V.
SCG
-A Cassovia, in Slovacchia, i bb. Marco
Crisino e compagni, martiri nel 1619.