8/9
CCU
-Natività della B.V. Maria, Madre di
Dio (f). Questa celebrazione è stata introdotta dal papa Sergio I nel sec VII,
nel solco della tradizione orientale.
MR
-A Roma, S. Sergio I, Papa e
confessore.
A
Gaza, in Palestina, i Ss. martiri fratelli Eusebio,
Nestabo e Zenone. Al tempo di Giuliano l'Apostata furono sbranati, e uccisi da
una turba di pagani. Così pure S. Nestore.
Ad
Alessandria, i martiri Ammone, Teofilo,
Neoterio e altri ventidue.
Ad
Antiochia, i Ss. Timoteo e Fausto,
martiri.
A
Frisinga, S. Corbiniano, primo
vescovo della città. Mandato là a predicare il Vangelo dal Papa S. Gregorio II,
raccolse grandi frutti in Francia e in Germania.
A
Cartagena, nell'America meridionale, S. Pietro
Claver, sacerdote della Compagnia di
Gesù. Nacque nel 1581. Per più di quarant'anni, con singolare carità, dedicò
la sua opera a favore degli schiavi negri. Morì nel 1654. Fu dichiarato patrono
delle Missioni della Nigrizia.
SCG
-In Giappone, il B. Domenico Castellet
e compagni, vittime di una violenta persecuzione in Giappone nel 1628.
9/9
MR
-Nella Sabina, i martiri Giacinto, Alessandro
e Tiburzio.
S.
Stratone, che fu legato a due alberi
e squarciato.
I
Ss. Rufino e Rufiniano, fratelli e martiri.
A
Thérouanne, in Francia, S. Audamaro
vescovo.
Nel
monastero di Clogher, in Irlanda, S. Querano,
prete e abate.
A
Nicomedia, i Ss. Doroteo e Gorgonio.
Ottenuto grandi onori presso Diocleziano, detestando la persecuzione
che egli faceva contro i Cristiani, alla sua presenza furono fatti torturare e infine strangolati.
A
Sebaste, in Armenia, S. Severiano.
Soldato dell'imperatore Licinio, visitando spesso quaranta martiri detenuti in
prigione, fu fatto appendere con un sasso legato ai piedi, battuto con bastoni e
lacerato con flagelli finché rese lo spirito al Signore.
MG
-In Palestina, per le Chiese Orientali, i Ss. Gioacchino e Anna.
SCG
-Presso il castello di Loyola, il b. Francesco
Garate, coadiutore temporale professo
della Compagnia di Gesù. Nacque nel 1857 e morì nel 1929.
In
Normandia, il b. Giacomo Desiderato Laval.
Nato nel 1803 e morto nel 1864, fu apostolo degli schiavi negri in Colombia.
Gli Ortodossi ricordano i Ss. Gioacchino e Anna,
genitori della B. V. Maria.
A Bose si ricorda Guglielmo
di Saint-Thierry, monaco.
10/9
MR
-A Napoli, S. Candida, la giovane.
A
Novara, S. Agapio vescovo.
A
Liegi, in Belgio, S. Teodardo,
vescovo e martire, diede la vita per la comunità a lui affidata.
A
Campostella, S. Pietro vescovo.
Ad
Albi, in Francia, S. Salvio, vescovo
e confessore.
A
Calcedonia, i Ss. martiri Sostene e Vittore.
Sotto Diocleziano dopo la prigionia e le belve, furono condannati ad essere
bruciati, ma salutandosi l'un l'altro con bacio santo, si misero a pregare e
resero lo spirito.
I
martiri Apellio, Luca
e Clemente.
In
Bitinia, le Ss. vergini Menadòra,
Metrodora e Ninfodora, sorelle,
martiri sotto Massimiano.
A
Costantinopoli, S. Pulcheria Augusta,
vergine.
In
Africa i Ss. vescovi Nemesiano, Felice,
Lucio, un altro Felice, Littéo,
Poliano, Vittore, Giadéro, Dativo e altri.
Sotto Valeriano e Gallieno furono percossi con bastoni e poi messi nei ceppi e
condannati a cavar metalli.
A
Tolentino, nel Piceno, S. Nicola
confessore. Nato nel 1245, entrato nell'Ordine degli Eremitani di S. Agostino,
si dedicò soprattutto alla predicazione. Morì nel 1305. (Cfr. DST)
MG
-In Palestina, S. Eudocia la
Fanciulla e S. Baribsaba, eremita in Oriente.
SCG
-In Giappone, il b. Carlo Spinola,
nato a Praga nel 1564, e compagni,
martiri nel 1622.
11/9
MR
-A Roma, i Ss. Proto e Giacinto
fratelli, eunuchi della beata Eugenia. Sotto Gallieno, scoperti come cristiani,
furono decapitati.
A
Vercelli, S. Emiliano vescovo.
A
Leòn, in Spagna, S. Vincenzo, abate
e martire.
A
Lione, in Francia, la deposizione di S. Paziente
vescovo.
In
Egitto, S. Pafnuzio vescovo e
confessore. Sotto Galerio Massimino, insieme ad altri compagni, gli fu cavato
l'occhio destro e tagliati i nervi sotto il ginocchio sinistro e poi condannato
alle miniere. Sotto Costantino Magno combatté valorosamente per la fede
cattolica contro gli Ariani.
Ad
Alessandria, S. Teodora. Essendo
caduta in peccato, pentita, perseverò fino alla morte in abito santo, con
mirabile astinenza e pazienza.
A
Laodicea, in Siria, i Ss. Diodoro, Diomede
e Didimo.
SCG
-A Rindoms, il b. Bonaventura da
Barcellona, laico dei Francescani Minori. Nacque nel 1620 e morì nel 1684.
In
Cina, il b. Giovanni Gabriele
Perboyre, martire. Nato in Francia nel 1802, missionario lazzarista,
morì nel 1840.
Gli Ortodossi ricordano Santa Xenia, folle in Cristo.
A Bose si ricorda Silvano
dell’Athos, monaco.
12/9
Celebrazione
del Santissimo Nome della B.V.Maria,
ordinata da Papa Innocenzo XI per la vittoria riportata a Vienna nel 1683 contro
i Turchi, col patrocinio della Vergine stessa.
MR
-A Pavia, S. Giovenzio, vescovo. Da
S. Ermagora, discepolo di S. Marco, fu mandato in questa città insieme a S.
Siro.
A
Verona, S. Silvino vescovo.
A
Lione, la deposizione di S. Sacerdote,
vescovo.
Ad
Anderlecht, vicino a Bruxelles, S. Guido
confessore.
Nella
Bitinia, S. Autònomo, vescovo.
Fuggito dall'Italia a causa della persecuzione di Diocleziano, dopo aver
convertito molti alla fede, fu ucciso dai pagani mentre celebrava l'Eucaristia.
A
Iconio, nella Licaonia, S. Curònoto,
vescovo e martire.
Ad
Alessandria, i Ss. Geronide, Leonzio,
Serapione, Selèsio, Valeriano e Stratòne.
Al tempo di Massimino furono annegati.
A
Meri, in Frigia, i Ss. Macedonio, Teòdolo
e Taziano. Sotto Giuliano l'Apostata, dopo altri tormenti, posti su
graticole di ferro infuocate, esultanti compirono il martirio.
SCG
-A Tartanedo, nella Nuova Castiglia, la b. Maria
di Gesù, figlia spirituale di S. Teresa d'Avila. Nacque nel 1560 e morì
nel 1640.
13/9
CCU
-A Comana, sul Mar Nero, S. Giovanni
Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa (m). Nacque ad Antiochia nel 349
circa. Fu annunziatore fedele della parola di Dio, come presbitero ad Antiochia
e come vescovo a Costantinopoli. L'anafora eucaristica da lui rielaborata in
forma definitiva sull'antico schema antiocheno è ancor oggi la più diffusa in
tutto l'Oriente. La sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò
dure opposizioni e infine l'esilio, in cui morì nel 407.
A
Toledo, la b. Maria di Gesù,
carmelitana. Nacque nel 1560 e morì nel 1640. (SP6)
MR
-Ad Angers, in Francia, S. Maurilio
vescovo.
A
Sens, S. Amato, vescovo e confessore.
Nell'isola
Palmaria, S. Venerio eremita e
confessore.
Ad
Alessandria, il b. Filippo, padre di
S. Eugenia vergine. Lasciata la dignità della Prefettura dell'Egitto, si fece
battezzare e fu fatto uccidere da Terenzio, suo successore.
Sotto
Licinio, i martiri Macrobio e Giuliano.
S.
Ligorio martire. Visse in un eremo e
per la fede di Cristo fu ucciso dai pagani.
Ad
Alessandria, S. Eulogio vescovo.
MG
-Le Chiese Orientali festeggiano la Dedicazione della Basilica del S. Sepolcro.
SCG
-In Francia, i Ss. Amato, Romarico
e Adelfio, primi abati del monastero di Remiremont.
14/9
CCU
-Festa dell'Esaltazione della S. Croce,
quando l'imperatore Eraclio, vinto il re Còsroe, la riportò dalla Persia in
Gerusalemme. La croce, già segno del più
terribile fra i supplizi, è per il cristiano l'albero della vita, il talamo, il
trono, l'altare della nuova alleanza. Da Cristo Gesù, nuovo Adamo addormentato
sulla croce, è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. La
festa dell'Esaltazione della Croce, che in Oriente è paragonata a quella della
Pasqua e inizia anche in questo giorno, si collega con la dedicazione delle
basiliche costantiniane costruite sul Golgota e sul S. Sepolcro.
MR
-A Roma, S. Crescenzio fanciullo,
figlio di S. Eutimio. Nella persecuzione di Diocleziano fu ucciso con la spada.
A
Treviri, S. Materno vescovo,
discepolo di S. Pietro Apostolo. Portò la fede ai Tungresi, ai Coloniesi, ai
Treviresi e ad altri popoli circostanti.
In
Africa, i martiri Crescenziano, Vittore,
Rosula e Generale.
SCG
-In Cina, il b. Gabriele Taurino Dufresse.
Nacque in Francia nel 1750. Sacerdote, partì per la Cina dove soffrì malattia
e prigionia. Il Signore benedisse la sua opera con migliaia di conversioni.
Coronò la sua vita col martirio.
MG
-In Palestina, S. Eustochio,
patriarca di Gerusalemme nel VI sec.
15/9
CCU
-B.V. Maria Addolorata. Questa
memoria di origine devozionale fu introdotta dal papa Pio VII nel 1814.
MR
-A Roma, il b. Nicomède, prete e
martire.
A
Genova, S. Caterina vedova. Nacque
nel 1447 e morì nel 1510.
A
Cordova, i Santi Emila diacono e Geremia.
Nella persecuzione degli Arabi, dopo lunga prigionia, furono decapitati.
Nel
territorio di Châlons, S. Valeriano.
Fu torturato e infine ucciso con la spada.
A
Toul, S. Apro vescovo.
In
Francia, S. Leobino, vescovo di
Chartres.
La
deposizione di Aicardo abate.
Ad
Adrianopoli, in Tracia, i martiri Massimo,
Teodoro e Asclepiòdoto, sotto Massimiano.
In
Francia, S. Eutropia vergine.
S.
Porfirio, commediante. Alla presenza
di Giuliano l'Apostata, mentre si faceva battezzare per scherzo, per intervento
divino improvvisamente confessò di essere veramente cristiano e subito fu
ucciso.
A
Lione, S. Albino, vescovo.
S.
Niceta Goto, che fu fatto bruciare
dal re Atalarìco.
A
Marcianopoli, in Tracia, S. Melitina.
Sotto Antonino, condotta più volte in templi pagani e sempre cadendo a terra
gli idoli, fu dilaniata e alla fine decapitata.
SCG
-In Giappone, il missionario gesuita b. Camillo
Costanzo, nato presso Reggio Calabria
nel 1572 e morto nel 1622.
MG
-A Cipro, S. Niceta vescovo.
Gli Anglicani ricordano S. Cipriano,
vescovo e martire.