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CCU
- A Lisieux, in Francia, S. Teresa di Gesù
Bambino (m). Nata nel 1873, giovanissima entrò nel Carmelo dove scoprì la
sua piccola via dell'infanzia spirituale, ispirata alla semplicità e all'umile
confidenza nell'amore misericordioso del Padre. Si aprì all'ideale missionario,
offrendo a Dio le sue giornate fatte di fedeltà e di silenziosa e gioiosa
offerta per gli apostoli del Vangelo. Con S. Francesco Saverio è patrona delle
missioni. Morì nel 1897.
MR
- A Roma, S. Areta martire e altri cinquecentoquattro.
A
Orvieto, S. Severo, prete e
confessore.
A
Tournai, in Belgio, S. Piatone, prete
e martire sotto Massimiano assieme a S. Quintino e compagni.
A
Lisbona, sotto Diocleziano, i martiri Verissimo,
Massima e Giulia, sue sorelle.
Nel
porto di Gand, S. Bavone confessore.
A
Salonicco, S. Donnino, martire sotto
Massimiano.
A
Tomi, nel Ponto, i martiri Prisco, Crescente
ed Evagrio.
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CCU
- Memoria dei Santi Angeli Custodi.
Questa celebrazione è stata introdotta nel calendario romano nel 1615.
MR
- A Roma, S. Modesto Sardo, diacono.
Sotto Diocleziano fu stirato sull'eculeo e bruciato.
Nel
territorio di Arras, S. Leodegàrio,
vescovo di Autun, torturato e ucciso, e suo fratello S. Gerino, lapidato per ordine di Ebroìno, maggiordomo di Teodorico.
A
Nicomedia, S. Eleutèrio, soldato, e molti
altri. Falsamente accusati di aver dato fuoco alla reggia di Diocleziano,
furono alcuni uccisi di spada, altri arsi, altri annegati.
Ad
Antiochia, i martiri Primo, Cirillo
e Secondario.
A
Costantinopoli, S. Teofilo monaco.
Per la difesa delle sante immagini fu flagellato ed esiliato.
MG
- A Filadelfia, in Palestina, nel 1794, S. Giorgio
neomartire.
SCG
- A Lione, il b. Antonio Chevrier,
fondatore della Provvidenza del Prado. Nacque nel 1826 e morì nel 1879.
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MR
- A Roma, S. Candido martire.
A
Savona, S. Maria Giuseppa Rossello,
fondatrice delle Figlie di Nostra Signora della Misericordia.
I
Ss. Dionigi, Fausto, Caio, Pietro,
Paolo e altri quattro,
che compirono il martirio sotto Valeriano.
In
Sassonia, i due Santi Evaldi,
preti, uccisi dai pagani fra i quali avevano incominciato a predicare il
Vangelo. Un grande splendore apparve di notte sopra i loro corpi, indicando dove
fossero e quanto merito avessero.
A
Leòn, in Spagna, S. Froilano,
vescovo.
Nella
diocesi di Namur, in Belgio, S. Gerardo
abate.
In
Palestina, S. Esichio confessore,
discepolo di S. Ilarione e suo compagno nel pellegrinaggio.
In
Africa, s. Massimiano, vescovo di
Bagai. Fu più volte tormentato crudelmente dai Donatisti e alla fine
precipitato da un'alta torre e abbandonato come morto; raccolto dai passanti e
risanato, continuò a difendere la fede cattolica.
MG
- In Palestina, S. Giovanni di Choziba,
monaco e vescovo di Cesarea, morto tra il 520 e il 530.
Gli
Ortodossi ricordano S. Dionigi l’Areopagita
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CCU
- S. Francesco d'Assisi, patrono
d'Italia (f). Nato nel 1182, da una vita giovanile spensierata e mondana si
convertì al Vangelo e lo visse con estrema coerenza, seguendo Cristo Gesù
umile, povero e casto, secondo lo spirito delle beatitudini. Insieme ai primi
fratelli che lo seguirono predicò l'amore del Signore, contribuendo al
rinnovamento della Chiesa. Portò nel suo corpo i segni della Passione. Morì
nel 1226 e Pio XII lo proclamò patrono d'Italia nel 1939.
MR
- A Bologna, S. Petronio, vescovo e
confessore.
A
Parigi, S. Aurea vergine.
A
Corinto, i Ss. Crispo e Caio,
nominati da S. Paolo nella lettera ai Corinzi.
Ad
Atene, S. Geròteo, discepolo di S.
Paolo.
A
Damasco, S. Pietro, vescovo.
Ad
Alessandria, i Ss. preti e diaconi Caio,
Fausto, Eusebio, Cheremone, Lucio
e compagni. Sotto Valeriano, alcuni divennero martiri e altri
ricevettero lo stesso premio servendoli.
In
Egitto, i Ss. Marco e Marciano,
fratelli, e molti altri, uomini e
donne, martirizzati in diversi modi.
MG
- In Palestina S. Giovanni Lampadistis.
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MR
- A Roma, Santa Galla, vedova, figlia
del console Simmaco. Dopo la morte del marito, si dedicò per molti anni alla
preghiera presso la chiesa di S. Pietro, alle elemosine e ai digiuni.
A
Messina, i Ss. Placido monaco,
(discepolo di S. Benedetto abate), i suoi fratelli Eutichio, Vittorino e Flavia,
vergine; inoltre Donato, Firmato diacono, Fausto e
altri trenta monaci. Tutti, per la fede, furono uccisi dal corsaro Manùca.
A
Ravenna, S. Marcellino, vescovo e
confessore.
A
Treviri, i Ss. Palmazio e compagni,
martiri sotto Diocleziano.
A
Viransehir (Turchia), sotto Diocleziano, S. Caritina vergine, tormentata col fuoco e gettata in mare; uscitane
incolume, dopo che le furono tagliate le mani e i piedi e strappati i denti, in
preghiera rese lo spirito.
S.
Attilàno, vescovo di Zamòra.
Ad
Auxerre, la deposizione di Ss. fratelli Firmato
diacono e Flaviana vergine.
A
Valenza, in Francia, S. Apollinare
vescovo.
A
Smirne, il martirio di S. Trasea,
vescovo di Eumènia.
MG
- A Cipro, S. Ermogene, ieromartire e
taumaturgo.
SCG
- Presso Brindisi, il b. Bartolo Longo,
laico, "Cavaliere di Maria", "Apostolo del Rosario", nato
nel 1841 e morto nel 1926.
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CCU
- S. Bruno, monaco (mf). Nato a
Colonia nel 1035 ca., già maestro di teologia e cancelliere ecclesiastico a
Reims, passò a una vita eremitica di austera penitenza e di preghiera nella
Grande Chartreuse di Grenoble, per opera sua culla dell'ordine certosino. Morì
nel 1101 in Calabria, presso quella che oggi viene chiamata Serra S. Bruno.
MR
- A Napoli, S. Maria Francesca delle
Cinque Piaghe di Nostro Signor Gesù Cristo, del Terz'Ordine di S. Francesco,
nata nel 1715 e morta nel 1791.
A
Capua, i martiri Marcello, Casto,
Emilio e Saturnino.
A
Oderzo, in Veneto, S. Magno vescovo.
A
Treviri, numerosi martiri nella
persecuzione di Diocleziano.
Ad
Agen, in Francia, Santa Fede, vergine
e martire, il cui esempio diede forza a S. Caprasio nel suo martirio.
Ad
Auxerre, S. Romano, vescovo e
martire.
A
Laodicea, in Frigia, S. Sàgare,
vescovo e martire, discepolo di S. Paolo.
Santa
Eròtide, martire.
SCG
- In Belgio, il b. Isidoro di S. Giuseppe.
Nato nel 1881, fratello coadiutore della Congreg. dei Passionisti, morì nel
1916.
In
Canada, la b. Maria Rosa Durocher,
fondatrice delle Suore dei Santi Nomi di Gesù e Maria. Nata nel 1811, morì nel
1849.
Gli
Ortodossi ricordano S. Tommaso
Apostolo.
Gli
Anglicani ricordano William Tyndale, traduttore della Bibbia.
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CCU
- Memoria della B.V. Maria del Rosario.
Questa memoria si collega con la vittoria di Lepanto del 1571, che arrestò la
grande espansione dell'impero ottomano. S. Pio V attribuì quello storico evento
alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alle Vergine nella
forma del Rosario.
MR
- A Roma:
-
sulla via Ardeatina, S. Marco, Papa e
confessore;
-
i Ss. Marcello e Apuleio.
Discepoli di Simone mago, vedendo le meraviglie che il Signore operava per mezzo
dell'apostolo Pietro, abbracciarono la fede e furono martirizzati sotto
Aureliano Consolare.
A
Padova, S. Giustina, vergine e
martire.
A
Bourges, in Aquitania, S. Augusto,
prete e confessore.
Nel
territorio di Reims, S. Elàno prete.
Nella
provincia detta Augusta d'Eufrate, al tempo di Massimiano, i martiri Sergio
e Bacco, nobili romani. Bacco fu battuto con nervi finché rese lo
spirito; Sergio venne calzato con scarpe chiodate e, rimanendo saldo nella fede,
fu decapitato.
Nello
stesso luogo S. Giulia, vergine e
martire.
MR - Ad Ancona, le Ss. Palazia e Lorenza, esiliate sotto Diocleziano,
consunte dalle fatiche e dai disagi.
A Siviglia, S. Pietro martire.
Nel territorio di Laòn, S. Benedetta, vergine e martire.
A Rouen, S. Evodio, vescovo e confessore.
A Gerusalemme, S. Pelagia, detta la Penitente.
A Cesarea, in Palestina, S. Reparata, vergine. Sotto Decio venne straziata
con molti tormenti e uccisa con la spada. La sua anima fu vista uscire dal corpo
e salire al cielo in forma di colomba.
A Laodicea, in Frigia, S. Artemòne prete, gettato nel fuoco al
tempo di Diocleziano.
A Salonicco, S. Demetrio proconsole, trafitto con lance per ordine di
Massimiano, e S. Nestore martire.
S. Simeone che prese tra le braccia il Signore Gesù, presentato
al tempio.
MT - Ad Antiochia di Siria S. Pelagia, martire nel 302.