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CCU
- Dedicazione della Basilica Lateranense(F).
Cattedrale della Chiesa di Roma, costruita da Costantino al tempo di Silvestro
I, è ritenuta madre di tutte le chiese dell'Urbe e dell'Orbe.
MR
- A Napoli, S. Agrippino, vescovo.
A
Bourges, in Aquitania, S. Orsino
confessore. Ordinato a Roma dai successori degli apostoli, fu il primo vescovo
della città.
Ad
Amasea, nel Ponto, S. Teodoro
soldato. Sotto Massimiano, fu messo in prigione. Gli apparve il Signore che lo
esortò ad agire con coraggio. Dopo esser stato torturato, fu gettato nel fuoco.
A
Tiana (oggi Kemerhisar), nella Cappadocia, S. Oreste,
martire sotto Diocleziano.
A
Salonicco, S. Alessandro, martire
sotto Massimiano.
A
Costantinopoli, le Ss. vergini Eustòlia
romana e Sòpatra, figlia
dell'imperatore Maurizio.
A
Beyrut, in Siria, la commemorazione dell'Immagine
del Salvatore.
SCG
- A Digione, in Francia, la b. Elisabetta
della Ss. Trinità, carmelitana; nata nel 1880, morì nel 1906.
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CCU
- S. Leone Magno, papa e dottore della Chiesa (m). Resse la Chiesa dal 440 al
461 e fu figura di rilievo storico universale nel dialogo tra Oriente e
Occidente, tra il mondo latino e le nuove popolazioni europee. Incentrò la sua
missione nel mistero di Cristo uomo-Dio, professato nella dottrina del Verbo
incarnato (Calcedonia 451), attualizzato nelle celebrazioni liturgiche,
testimoniato nella vita.
MR
- A Napoli, S. Andrea Avellino,
Chierico Regolare e confessore. Nacque nel 1521 e morì nel 1608.
I
Ss. Trifone, Respicio e Ninfa vergine.
A
Ravenna, S. Probo vescovo.
Nel
territorio di Agde, in Francia, i Ss. Tiberio,
Modesto e Fiorenza, martiri sotto Diocleziano.
Ad
Orléans, S. Monitore, vescovo e
confessore.
In
Inghilterra, S. Giusto vescovo.
Nel
castello di Melun, in Francia, S. Leone
confessore.
Nell'isola
Paro, Santa Teotìste vergine.
A
Iconio, in Licaonia, le Ss. Trifenna
e Trifosa, che per la predicazione di
S. Paolo e l'esempio di Tecla, vissero santamente.
Ad
Antiochia, i Ss. Demetrio vescovo, Aniano
diacono, Eustòsio e altri venti
martiri.
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CCU
- S. Martino di Tours, vescovo (m).
Nato in Pannonia verso il 316, rivelò, ancora soldato e catecumeno, la sua
carità evangelica dando metà del mantello a un povero. Dopo il Battesimo si
mise sotto la guida di S. Ilario e fondò presso Poitiers il primo monastero
d'Occidente. Fu ordinato sacerdote e vescovo di Tours nel 372.
MR
- A Cotièo, nella Frigia, San Menna,
soldato egiziano che lasciò l'esercito per dedicarsi a vita eremitica. Sotto
Diocleziano fu torturato e ucciso di spada mentre ringraziava il Signore Gesù.
A
Ravenna, i Ss. Valentino, Feliciano
e Vittorino, martiri sotto Diocleziano.
In
Mesopotamia, S. Atenodòro martire.
Sotto Diocleziano fu torturato e condannato a morte. Morto il carnefice,
nessun'altro osava colpirlo con la spada ed egli, pregando, spirò.
A
Lione, S. Verano vescovo.
A
Costantinopoli, S. Teodoro, abate
studita, nato nel 759 e morto nell'826. Combatté contro l'iconoclastia.
Nel
monastero di Grottaferrata, S. Bartolomeo
abate, compagno di S. Nilo di cui scrisse la vita.
In
Abruzzo, San Menna solitario. S.
Gregorio papa ne raccontò le virtù e i miracoli.
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CCU
- Nella Bielorussia, S. Giosafat,
vescovo e martire (m). Nato a Vilna in Lituania nel 1580 da genitori ortodossi,
aderì alla Chiesa Rutena unita a Roma. Accolto nell'Ordine monastico Basiliano,
divenne arcivescovo di Polosk. Nella sua missione per la promozione religiosa e
sociale dei popoli e per l'unità dei cristiani, incontrò l'ostilità dei
potenti: per questo morì martire a Vitebsk nel 1623.
MR
- A Roma, S. Martino I,
papa e martire. In un Concilio condannò alcuni eretici per cui l'imperatore
eretico Costante lo fece deportare nel Chersonéso, dove morì di stenti.
Ad
Alcalà, in Spagna, S. Diego
confessore, dell'Ordine dei Minori.
In
Asia, i Ss. Aurelio e Publio
vescovi.
A
Eschen, in Belgio, S. Livìno
vescovo, ucciso dai pagani per aver portato molti a Gesù Cristo.
A
Casimìria, in Polonia, i Ss. eremiti Benedetto,
Giovanni, Matteo, Isacco e Cristiano,
torturati e uccisi da ladroni mentre celebravano l'ufficio divino.
A
Sergines, in Francia, S. Paterno,
monaco, trucidato da dei ladroni incontrati nella selva, mentre li esortava a
cambiar vita.
Ad
Avignone, S. Rufo, primo vescovo
della città.
A
Colonia, S. Cunibèrto vescovo.
A
Tarazòna, in Spagna, S. Emiliano
prete.
MG
- A Gerusalemme, S. Ahia profeta,
nominato nel Primo Libro dei Re.
Sul
Sinai, i Ss. Nilo il Sinaita
e Teodulo, monaci della fine del IV e inizio V sec.
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MR
- A Ravenna, i Ss. Valentino, Solutore
e Vittore, martiri sotto Diocleziano.
Ad
Aix, S. Mitrìo martire.
A
Cesarea, in Palestina, i Ss. Antonino,
Zebina, Germano ed Ennata
vergine, martiri sotto Galerio.
In
Africa, i Ss. spagnoli Arcadio, Pascasio,
Probo ed Eutichiano. Dal
re ariano Genserico furono spogliati dei loro beni, mandati in esilio e uccisi. Paolillo,
fanciullo, fratello dei Ss. Pascasio ed Eutichiano insieme a loro confessò con
fermezza la sua fede in Gesù; per questo fu percosso e poi fatto schiavo.
A
Roma, S. Nicola I, papa, morto nell'867.
A
Tours, in Francia, S. Brizio vescovo,
discepolo di S. Martino vescovo.
A
Toledo, in Spagna, S. Eugenio
vescovo.
Ad
Auvergne, in Francia, S. Quinziano
vescovo.
A
Cremona, S. Omobono de' Tucenghi,
confessore. Nacque nel 1135 e morì nel 1197.
SCG
- A Roma, la b. Agostina Pietrantoni.
Nata nel 1864, suora della Carità, servì nell'ospedale assistendo con
dedizione eroica soprattutto i malati di turbercolosi. Fu uccisa a coltellate
nel 1894.
MF
- In Spagna, S. Diego d'Alcalà de
Henares, laico francescano, missionario nelle isole Canarie. Ritornato, si dedicò
per qualche tempo alla cura degli appestati a Roma. Morì ad Alcalà nel 1463.
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MR - A Cangria, in Paflagonia, S. Ipazio vescovo. Morì martire, lapidato dagli eretici Novaziani, mentre tornava dal Concilio di Nicea.
Ad
Eraclea, in Tracia, i Ss. martiri Clementino,
Teodato e Filomeno.
Ad
Alessandria, S. Serapione. Sotto
Decio fu prima torturato in vari modi, poi precipitato dall'alto della sua casa.
A
Troyes, sotto Aureliano, S. Venerando
martire.
In
Francia, S. Veneranda vergine,
martire al tempo di Antonino.
Ad
Emesa, allora Fenicia, moltissime sante
donne torturate e uccise dagli Arabi.
A
Bologna, S. Giocondo, vescovo e
confessore.
Ad
Eu, in Francia, S. Lorenzo, vescovo
di Dublino; nacque nel 1128 e morì nel 1180.
Ad
Algeri, in Africa, S. Serapione,
dell'Ordine della B. Maria della Mercede per la redenzione degli schiavi. Fu
messo in croce e tagliato a pezzi per della predicazione della fede e la
liberazione degli schiavi cristiani.
MG
- A Gerusalemme, i Ss. Nicola Tavelic
e compagni francescani, martiri nel 1391.
SCG
- In Vietnam, S. Stefano Teodoro Cuenot,
sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi. Nato in Francia nel
1802, nominato Vicario Generale nel Vietnam, dopo 36 anni di ministero fu
scoperto e arrestato: morì estenuato dalla malattia e dalle sofferenze nel 1861
a Binh-dinh.
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CCU
- A Colonia, S. Alberto Magno,
vescovo e dottore della Chiesa (mf). Nato in Germania, nel 1206 c., filosofo e
teologo, fu assiduo ricercatore dell'incontro fra scienza e fede. Domenicano,
insegnò nelle più celebri cattedre del suo tempo e fu vescovo di Ratisbona per
due anni. Morì nel 1280.
MR
- A Parigi, S. Eugenio, vescovo di
Toledo e martire.
A
Nola, in Campania, S. Felice, vescovo
e martire insieme a trenta compagni.
A
Edessa, allora Mesopotamia, S. Abibo
diacono, martire sotto Licinio e, sotto Diocleziano, i martiri Gurìa
e Samòna.
In
Africa, i Ss. Secondo, Fidenziano
e Vàrico, martiri.
In
Francia, S. Macùto vescovo. Nato in
Inghilterra ebbe fin da fanciullo il dono dei miracoli.
A
Verona, S. Luperio, vescovo e
confessore.
In
Austria, S. Leopoldo, marchese.
MG
- In Palestina, S. Baruc, profeta.
SCG
- In America Latina, S. Rocco Gonzales
e due compagni, missionari
gesuiti martirizzati nel 1628.
A
Roma, S. Giuseppe Pignatelli,
sacerdote, restauratore della Compagnia di Gesù; nato in Spagna nel 1737, morì
nel 1811.
In
Polonia, S. Raffaele Kalinowski di S.
Giuseppe, sacerdote carmelitano, nato in Lituania nel 1835 e morto nel 1907.