16/11

 

CCU - S. Margherita di Scozia (mf). Nata in Ungheria nel 1046 c., sposa di Malcolm III re di Scozia, fu modello di madre e regina per bontà e saggezza. Morì nel 1093.

S. Gertrude, vergine, detta La Grande (mf). Nata nel 1256, entrò nel monastero cistercense di Helfta. Ebbe un'elevata esperienza mistica, caratterizzata dal vivo senso della libertà dei figli di Dio e da una tenera devozione all'umanità di Cristo. Morì nel 1302 c.

MR - In Africa, i Ss. martiri Rufino, Marco, Valerio e compagni.

I Ss. Elpidio, Marcello, Eustochio e compagni. Sotto Giuliano l'Apostata furono trascinati da cavalli e poi gettati nel fuoco.

A Lione, S. Eucherio, vescovo. Servì il Signore per molto tempo con preghiere e digiuni nascosto in un luogo poverissimo; per rivelazione angelica fu eletto vescovo di quella città.

A Padova, S. Fidenzio vescovo.

In Francia, dove fu esiliato per aver difeso i diritti della sua Chiesa, S. Edmondo, vescovo di Canterbury e confessore. Nacque nel 1180 e morì nel 1240.

In Svizzera, S. Otmàro abate.

 

17/11

 

CCU - S. Elisabetta d'Ungheria, religiosa (m). Nata nel 1207 in Ungheria, sposa di Luigi IV di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo la morte del marito, iscrittasi al Terz'Ordine Francescano, fondò in onore di S. Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati. Vi morì nel 1231.

MR - A Neocesarea (Niksar), nel Ponto, S. Gregorio il Taumaturgo, vescovo e confessore. Nacque nel 213 e morì nel 270.

In Palestina, i Ss. Alfeo e Zaccheo, martiri sotto Diocleziano.

A Cordova, nella stessa persecuzione, i Ss. Acìsclo e Vittoria sua sorella, martiri.

Ad Alessandria, S. Dionigi vescovo e confessore. Nato nel 190, uomo di profonda erudizione, per la fede sostenne molti tormenti. Morì nel 265.

Ad Orleans, in Francia, S. Aniano vescovo.

In Gran Bretagna, S. Ugo, prima monaco certosino poi vescovo di Lincoln. Nacque nel 1140 e morì nel 1200.

A Tours, in Francia, S. Gregorio vescovo.

A Firenze, S. Eugenio confessore, che fu diacono di S. Zenobio, vescovo della città.

 

18/11

 

CCU - Dedicazione delle basiliche dei Ss. Pietro e Paolo apostoli (mf). Le due basiliche, erette sul sepolcro dei due apostoli, sono segno dell'unità e della apostolicità della Chiesa di Roma.

CCT - Dedicazione della basilica cattedrale di S. Vigilio (f). Nel 1145, con l'assistenza del patriarca di Aquileia e del vescovo di Concordia, fu celebrata la dedicazione della basilica della Chiesa di Trento. Essa custodisce da sempre i corpi di S. Vigilio e dei Martiri Anauniesi, di S. Massenza e del b. Adelpreto e del b. Giovanni Nep. de’ Tschiderer. E’ insigne anche per la Chiesa universale, perché ospitò 23 delle 25 sessioni del Concilio Tridentino, al cui ricordo si ricollega in particolare il prodigioso Crocifisso, che vi si venera.

MR - Ad Antiochia, S. Romano. Al tempo di Galerio, fu sottoposto a vari tormenti, incarcerato e strangolato. Prima di lui era stato fatto decapitare Bàrula, un fanciullo che, interrogato dal Prefetto, aveva risposto che si doveva adorare un solo Dio, quello dei cristiani.

Pure ad Antiochia, S. Esìchio, soldato.

Nella persecuzione dei Vandali, il martirio dei Ss. Orìcolo e compagni.

A Magonza, S. Massimo vescovo e confessore, perseguitato dagli Ariani.

A Tours, in Francia, S. Oddone, abate di Cluny.

Ad Antiochia, S. Tommaso monaco. Per le sue preghiere cessò una pestilenza.

A Lucca, la traslazione di S. Frediano, vescovo e confessore.

MF - A Cracovia, la b. Salomea, vergine, clarissa.

SCG - Negli Stati Uniti, S. Filippina Rosa Duchesne, missionaria della Società del Sacro Cuore di Gesù. Nata nel 1769, morì nel 1852.

In Polonia, la b. Carolina Kòzka, nata nel 1898, martire della purezza a sedici anni.

 

19/11

 

MR - In Sardegna, S. Ponziano, papa. Fatto relegare nell'isola dall'imperatore Alessandro, vi trovò il martirio.

In Samaria, S. Abdìa profeta.

A Roma, S. Massimo prete, martire sotto Valeriano. Fu sepolto vicino a S. Sisto.

In Spagna, S. Crispino vescovo e martire.

Ad Alessandria, S. Fausto, diacono. Sotto Valeriano fu mandato in esilio con S. Dionigi; sotto Diocleziano, ormai vecchio, fu ucciso con la spada.

A Cesarea, in Cappadocia, S. Barlaam martire.

A Vienne, i Ss. martiri Severino, Esuperio e Feliciano.

Nell'Isauria, i Ss. Aza e centocinquanta compagni soldati, martiri sotto Diocleziano.

MG - A Cesarea, S. Cartesio martire.

MF - Ad Assisi, S. Agnese, vergine. Seguì in convento, dopo pochi giorni, la sorella S. Chiara. Mandata a fondare un monastero a Firenze, trascorse gli ultimi anni a S. Damiano con le sorelle Chiara e Beatrice e la mamma Ortolana. Morì nel 1253.

 

20/11

 

MR - In Persia la passione dei Ss. Nersa vescovo e compagni.

A Messina, i Ss. martiri Ampèlio e Caio.

A Torino, i Ss. Ottavio, Solutòre e Avventòre, soldati, martiri sotto Massimiano.

A Cesarea, in Palestina, S. Agapio. Sotto Galerio Massimiano fu condannato alle fiere, ma queste non lo toccarono, allora fu sommerso in mare con sassi legati ai piedi.

A Dorostoro, nella Misia, S. Dasio. Fu ucciso per non aver partecipato alle immoralità della festa di Saturno.

A Nicea, nella Bitinia, durante la persecuzione di Massimiano, i martiri Eustachio, Tespesio e Anatolio.

A Eraclea, in Tracia, il martirio di Basso, Dionigi, Agapito e altri quaranta.

In Inghilterra, S. Edmondo, re e martire.

A Costantinopoli, S. Gregorio Decapolita. Soffrì molto per il culto delle sacre immagini; morì nel 842.

A Milano, S. Benigno vescovo. Al tempo dei Barbari governò con grande sapienza la sua Chiesa.

In Francia, S. Silvestro vescovo.

A Verona, S. Simplicio, vescovo e confessore.

In Germania, S. Bernardo di Hildesheim, vescovo e confessore, nato nel 960 e morto nel 1022.

MG - A Gerusalemme, S. Timoteo.

SCG - Presso Frosinone, la b. Maria Fortunata Viti. Nata nel 1827, per la morte della madre e i vizi del padre, si sobbarcò il peso dell'educazione dei numerosi fratelli. In seguito entrò nel monastero benedettino di Veroli come conversa; amò profondamente la Passione di Gesù, sopportando molte sofferenze. Morì nel 1922.

 

21/11

 

CCU - Presentazione della B.V. Maria (m). Memoria di origine devozionale: la celebrazione liturgica, che risale al sec. VI in Oriente e al sec. XIV in Occidente, dà risalto alla prima donazione totale che Maria fece di sè, divenendo modello di ogni anima che si consacra al Signore.

MR - S. Rufo, nominato da S. Paolo nella lettera ai Romani.

A Roma, i Ss. Celso e Clemente.

In Francia, S. Alberto, vescovo, ucciso per la difesa della libertà del clero.

A Ostia, i Ss. martiri Demetrio e Onorio.

In Spagna, il martirio dei Ss. Onorio, Eutichio e Stefano.

In Panfilia, S. Eliodoro, martire sotto Aureliano. Convertì i suoi uccisori, che furono sommersi in mare.

A Roma, S. Gelasio I, papa, morto nel 496.

A Verona, S. Mauro, vescovo e confessore.

MG - A Gerusalemme, S. Passarione corepiscopo (morto nel 428) e i Ss. Filemone e Agapio.

SCG - A Roma, la b. Francesca Siedliska, fondatrice delle Suore della S. Famiglia di Nazareth. Nacque nel 1842 e morì nel 1902.

 

22/11

 

CCU - S. Cecilia, vergine e martire (m), uccisa sotto Marco Aurelio dopo aver portato alla fede il marito e il cognato e averli sostenuti nel martirio. Il suo culto, celebrato già nel 546, si diffuse dovunque prendendo l'avvio da una "Passione" nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana.

MR - A Colossi, nella Frigia, i Ss. Filemone e Affìa, discepoli di S. Paolo. Al tempo di Nerone furono presi e flagellati; sepolti poi fino al busto, vennero uccisi a sassate.

A Roma, S. Mauro. Venuto dall'Africa a visitare le tombe degli apostoli, fu ucciso sotto Numeriano.

Ad Antiochia, i Ss. Marco e Stefano, martiri sotto Diocleziano.

In Francia, S. Prammazio, vescovo e confessore.

SCG - A Magiukderesi, in Turchia, il b. Salvatore Lilli, frate minore della Custodia Francescana di Terrasanta, sacerdote, e i suoi sette compagni, martiri nel 1895.

 

23/11

 

CCU - S. Clemente I, papa e martire (mf). Quarto vescovo di Roma, lasciò nella lettera scritta ai Corinzi uno dei più antichi documenti dell'esercizio del primato, testimoniando il Canone dei libri ispirati e dando preziose notizie sulla liturgia e sulla gerarchia ecclesiastica.

A Bobbio, S. Colombano, abate (mf). E' uno dei rappresentanti del mondo monastico che contribuì all'evangelizzazione dell'Europa. Nato in Irlanda fra il 525 e il 530, morì nel 615.

MR - A Roma, S. Felìcita martire, madre di sette figli martiri; dopo di loro, anche lei, per ordine di Marco Antonino, fu decapitata.

A Cizico, in Grecia, S. Sisinio, ucciso con la spada al tempo di Diocleziano.

In Spagna, S. Lucrezia, vergine, martire nella stessa persecuzione.

A Iconio, S. Anfilochio vescovo, compagno dei Ss. Basilio e Gregorio Nazianzeno nell'eremo e nell'episcopato.

Ad Agrigento,  S. Gregorio vescovo.

In Belgio, S. Trudone, prete e confessore, che diede il nome al monastero da lui fatto erigere nelle sue terre.

SCG - In Messico, il b. Michele Agostino Pro, sacerdote gesuita, nato nel 1891 e morto martire nel 1927.