Testi neotestamentari che preparano alla Risurrezione di Gesù.
Luca 7, 11-15
In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. 12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. 13 Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». 14 E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». 15 Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. 16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo».
Marco 5, 22-24. 35-43
Si
recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo,
gli si gettò ai piedi 23 e lo pregava con insistenza: «La mia
figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».
24 Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva
intorno. …
35 Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». 36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!». 37 E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. 39 Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». 40 Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. 41 Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». 42 Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43 Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.
Giovanni 11,21-23. 38-44
Marta
disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!
22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la
concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». …
38
Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una
grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete
la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda
cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non
ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero
dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio
che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho
detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43
E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il
morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un
sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
Apocalisse 10, 3-4. 7-11
Farò
in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di
profeti per milleduecentosessanta giorni». 4 Questi sono i due olivi
e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. …7 E
quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale
dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8
I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che
simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu
crocifisso. 9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione
vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro
cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra
faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché
questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11
Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e
si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.