Vangelo secondo Luca
Capitolo 6,27-35
27 Ma a voi che
ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi
odiano, 28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. 29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. 30 Dá a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. 31 Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. |
Signore Gesù, chi si mette in ascolto di te è
davvero persona nuova che vive una vita che viene dall'alto. A chi ti ascolta
tu dai ancora parole che illuminano i passi per giungere al Padre, e non
solo per goderne l'amore, ma anche per assomigliargli. Chi ritiene vere le tue beatitudini è in grado di procedere ancora. Il cammino dei tuoi discepoli non conosce sufficienze! Andare a Dio vuol dire trovare spazi nuovi in cui inoltrarsi al di fuori del normale vivere del mondo. Hai parlato di nemici che odiano e insultano ed emarginano coloro che ti amano. Ebbene, ora ci assicuri che chi ama te deve amare anche costoro. Chi ama te deve reagire sempre con l'amore. Amare, far del bene, benedire, intercedere: desiderare la salvezza con pensieri, parole e opere davanti agli uomini e davanti a Dio! Chi prega per i propri nemici non vive più per se stesso, non ha propri interessi da difendere, si è davvero inserito nella tua vita, Gesù, che sei venuto come amore del Padre per il mondo, per i peccatori, per i ribelli. Gesù, tu sei la salvezza di Dio per chi è perduto, per l'Adamo nascosto che ha paura dello sguardo del Padre, per il figlio prodigo che ha distrutto l'eredità paterna. Tu non puoi che avere con te persone che continuano quest'amore, che lo manifestano oggi, qui. Non ti accontenti che i tuoi non reagiscano al male, non vuoi con te persone che s'accontentano di non essere violente, che si vantano d'esser migliori e positivi. |
32 Se amate quelli che vi
amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. |
Ai tuoi ascoltatori, a chi ti dà importanza e obbedienza,
tu chiedi di rispondere col bene alla provocazione, con la preghiera intensa
all'odio perseverante e ostinato. Il dolore alla guancia colpita, il freddo
per la mancanza del mantello, la privazione del proprio diritto sono altrettante
domande di amore, di attenzione, di benevolenza, di stima: il tuo discepolo
così le comprende. Egli compirà tutto ciò che desidera ricevere. I propri
desideri diventano regola delle proprie azioni. |
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande | Non c'è grazia in un comportamento umanamente
comprensibile e naturale. Far del bene come restituzione di un bene ricevuto non è ancora luce nuova nel mondo. L'amore che io ho ricevuto gratuitamente da te non agisce in un comportamento incentrato su se stesso. L'amore ricevuto da te, Gesù, con la tua morte per noi peccatori, non risplende e non appare quando amo chi mi ama e saluto chi mi saluta. La tua grazia agisce nella mia gratuità. L'odio e le pretese ingiustificate degli uomini nei miei confronti sono occasioni preziosissime perché si manifesti l'amore che ho già ricevuto da te! |
e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. | E in tal modo diviene evidente la mia nuova vita,
partecipe della tua: vita di figlio, nato dal Padre; non solo somigliante
al Padre per via di un mio sforzo ascetico, ma somigliante a lui perché
la tua vita di Figlio ha sostituito in me la vita dell'uomo. Non sono più di Adamo; sono tuo, Gesù. Tu, con la tua morte e resurrezione, col battesimo nella tua morte e nel tuo Spirito, col tuo fuoco divorante, mi hai trasformato. Non è più Adamo mio Padre, sei tu che mi dai la vita del Padre mio. Non sono più uomo, sono figlio che posso vivere come tu dici a chi ti ascolta! |