Vangelo secondo Luca
Capitolo 8,1-3
1 In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.
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L'accoglienza festosa dei peccatori e la circospezione
sospettosa di coloro che si ritengono e sono ritenuti giusti ti spinge,
Signore Gesù, a metterti in cammino. Tu vuoi incontrare tutti personalmente. Il conoscerti per sentito dire non è affidabile. Gli uomini ti devono vedere, devono udire la tua voce, devono essere raggiunti dal tuo sguardo. Ed eccoti, proprio tu stesso, attraversare le strade, quasi ad obbligare tutti a imbattersi nella tua presenza. Non escludi nessuno, non risparmi alcuno: città e villaggi, persone sicure e persone che vivono nella precarietà, grandi e piccoli, uomini e donne, chi lavora e chi non lavora, chi viaggia e chi risiede, tutti devono e possono ascoltarti. Tu predichi senza timore, come i banditori ufficiali, come gli araldi del re. Le tue parole sono davvero quelle del Regno, quelle che annunciano la presenza e l'efficacia dell'amore di Dio, la gioia per tutti nuova di poter servire il Re dei cieli e dei secoli. È buona la notizia che tu proclami, notizia che diffonde gioia riempiendo i cuori di speranza e d'amore. È una notizia che non può e non deve rimanere nascosta; tu percorri tutte le strade come il messaggero di cui ha scritto il profeta, messaggero che porta lieti annunzi e gioia grande! |
2 C'erano con
lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e
da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, |
Con te stanno i Dodici! Sono già scelti, sono
attenti, sono tuoi. Essi godono di stare con te, rendono visibile il Regno!
Essi attorno a te ricordano col loro numero i Patriarchi, le dodici tribù
che formano il Popolo di Dio. Tu con loro sei il nuovo Popolo, il vero Regno
in cui Dio può continuare a manifestare il suo amore per gli uomini e cominciare
a rivelarsi in pienezza come il Padre di tutti. I Dodici non s'allontanano da te, e tu ormai sei riconosciuto come Colui che sta con loro! Essi sono uomini, anch'essi peccatori, e tu non ti vergogni di essere individuato dalla loro presenza! Con te ci sono pure le donne, alcune che avevano sofferto, che avevano sperimentato la schiavitù del peccato e di Satana, ed erano giunte alla libertà attraverso la tua Parola e il tuo amore. |
3 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni. | Esse stanno con te: sanno che altrove non c'è
vita, lontano da te c'è solo dolore, solitudine, infermità. Stanno con te
come testimoni della tua salvezza! E come vere testimoni sono chiamate per nome e riconosciute: esse non si vergognano di ciò che erano, perché ora sono persone nuove, sono tue! La tua luce le illumina, la tua salvezza le fa ardere di amore. Dalla schiavitù oppressiva del Maligno sono passate al servizio gioioso del Regno, come il popolo dalla schiavitù d'Egitto era passato al servizio di Dio nella terra della santa libertà. Anch'esse vogliono collaborare al tuo cammino con gli uomini. Esse ti accompagnano con l'amore materno che provvede alle semplici necessità quotidiane! Esse - senza più la preoccupazione d'essere pure e senza il timore di essere impure - offrono la loro presenza, il loro servizio, i loro beni, a facilitare la predicazione del Regno di Dio. Il Padre, con la loro presenza accanto a te e ai Dodici, dona serenità e pace, armonia e tenerezza. Il tuo Regno non è solo un gruppo di uomini, ma un vero popolo che si muove, che attraversa le regioni, che entra nelle città e villaggi: un popolo di Dio! Maria, Giovanna e Susanna sono gloria di Dio! La loro storia diversa e il loro rango disuguale non impedisce loro una vita di comunione: sei tu ora la fonte e il motivo della Vita! Come tua Madre, Gesù, è stata scelta dal Padre per te, così tu ora accogli le donne come strumento prezioso del tuo amore agli uomini. Esse ti aiutano ad accogliere le folle che corrono per te! Le folle trovano il sorriso e la sicurezza sui volti delle donne guarite, risanate, capaci di amare, testimoni della tua salvezza! |