Vangelo secondo Luca
Capitolo 10,10-20
10 Ma quando
entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:
11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12 Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città. 13 Guai a te, Corazin, guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, gia da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. 14 Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. 15 E tu, Cafarnao, sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata!
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Signore Gesù, tu sei stato allontanato più volte
dagli uomini, o per gelosia o per ignoranza o per paura. Lo stesso potrà
accadere ai tuoi discepoli. Essi non invocheranno castighi, ma senza compromessi
continueranno ad annunciare il tuo amore! Anche ad essi tu affidi l'annuncio
del Regno dei cieli sempre vicino: chissà che se non tutti, almeno qualcuno
non ti ascolti! Così è successo al tuo apostolo Paolo ad Antiochia di Pisidia, a Iconio e ad Atene! Lo stesso accadrà alla tua Chiesa lungo i secoli! Il tuo Regno è sempre pronto ad accogliere coloro che ascoltano i tuoi discepoli, anche se l'ascolto avviene in un secondo tempo. Ma chi rifiuta definitivamente la loro parola, rifiuta la salvezza! Chi rifiuta il tuo nome si allontana davvero dal Padre, e più difficilmente si ravvederà. Rifiutare il tuo nome è peccato più grave dei peccati di Sodoma! I gravi peccati e delitti di Sodoma e le ingiustizie e la superbia di Tiro e di Sidone possono essere perdonati: tu sei venuto proprio per loro, per la loro salvezza! Ma chi rifiuta te, anche se non avesse commesso delitti, si distanzia da colui che ti ha mandato, dal Padre: chi lo riavvicinerà a lui? Chi lo salverà? Signore Gesù, abbi pietà di noi! Donaci di comprendere i miracoli compiuti da te in mezzo a noi, di prenderti davvero come nostro Signore e ascoltare la tua voce! Corazin, Betsaida e Cafarnao hanno visto il tuo amore, hanno visto la potenza di Dio operante in te e l'hanno riconosciuta. Ma queste città non ti hanno ascoltato, sono rimaste convinte delle loro convinzioni e non hanno accolto te, amore di Dio per gli uomini. Non c'è però gloria nelle grandezze di cui si vantano gli uomini, e nemmeno nelle osservanze della Legge divina: sei solo tu gloria di Dio e solo con te si può salire al cielo! |
16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato". | I tuoi discepoli, inviati da te, sono davvero associati a
te. La tua presenza continua nel tempo e si moltiplica nei luoghi del mondo
attraverso di loro. La loro parola è tua. Chi li ascolta ascolta te e ubbidisce alla Voce uscita dalla Nube sul monte santo. La tua voce risuona a tutti i popoli dalle labbra dei settantadue! Chi li disprezza disprezza te, Gesù! E si mette contro Dio, contro i suoi disegni, contro il suo amore! Attraverso di loro tutti sono posti davanti alla salvezza e al giudizio. Queste tue parole danno coraggio, responsabilità e libertà ai discepoli che partono in tutte le direzioni. Dove cadrà la loro parola? Sulla strada o sui sassi? Tra le spine o sul terreno buono? |
17 I settantadue
tornarono pieni di gioia dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono
a noi nel tuo nome". |
Eccoli di nuovo a te. Ritornano. I discepoli non possono solo andare, essi devono tornare, tornare a te per stare con te e ricevere ancora da te la Parola divina e la forza per annunciarla! |
18 Egli disse: "Io vedevo satana
cadere dal cielo come la folgore. |
Eccoli gioiosi perché il tuo nome sulle loro labbra
è vita, è potenza, è vittoria! L'unione con te li ha resi spettatori della
tua vittoria su Satana, l'avversario dell'uomo, che fugge dal luogo dove
tu sei presente! Gesù, come sei buono e com'è bello il tuo Vangelo, la tua
buona notizia! Non è tutto la fuga di Satana, non è ancora gioia vera la sua partenza. La sua debolezza è solo segno della tua forza, della tua presenza, e questa è la gioia dell'uomo! L'uomo è amato dal Padre, che non dimentica nessuno, perché tu, Gesù, sei l'unigenito dato per tutti e tutti sono diventati cari a Dio, come unigeniti! Il mio nome, Gesù, coperto dal tuo, è scritto là davanti agli occhi del Padre. Questa è la gioia, la gioia che dura, la gioia che dà forza anche quando gli uomini mi tratteranno come hanno trattato te, Gesù! |