Vangelo secondo Luca
Capitolo 11,27-32
27 Mentre diceva
questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: "Beato
il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!".
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Gesù, sei impegnato a rispondere a coloro che
ti vogliono rifiutare ad ogni costo. Tu rispondi perché li vuoi aiutare
ad accoglierti: tu solo infatti sei il più forte che può vincere il loro
nemico. Non tutti però sono contro di te. Ci sono pur sempre i semplici
cui il Padre può aprire il cuore. Ed ecco una donna, una che ha capito. Ella alza la voce: non ha paura dei grandi - ella sa che se c'è uno veramente grande questi sei tu! -, non ha paura di mettersi contro di loro, anzi, ella vuole attirare molti nel suo grido di gioia, vorrebbe farsi portavoce di tutti. Una donna più coraggiosa e più sapiente degli stessi tuoi discepoli! A lei, donna, il Padre ha rivelato il mistero! Ella non trova modo migliore per esprimere la gioia di vederti, di ascoltarti, di godere la tua presenza, che proclamare beata colei che ti ha dato alla luce! Tu sei qui perché una donna ti ha dato la vita e ti ha nutrito: beata lei che ti è stata vicina e ti ha allevato per noi, che ora siamo beati perché godiamo la tua presenza e la forza della tua parola! Tu sei il dono di Dio per l'umanità: grazie anche a colei che ti ha dato la vita e ti ha servito e ha fatto sì che tu possa esser qui con noi! |
28 Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!". | Tua madre stessa aveva predetto: "Beata mi diranno tutte
le generazioni!" Sì, davvero beata tua madre Maria! Beata, perché tu
sei la beatitudine vera e definitiva! Beata perché ti ha amato per prima
e più di tutti noi! Anche tu, Gesù, la proclami beata, anzi, aggiungi un'altra motivazione ancora più profonda alla sua beatitudine: ella ha ascoltato e ha custodito la Parola, la Parola del Padre e la tua! L'amore che tu vedi in tua Madre è più grande di quello che vediamo noi: ella ti è vera discepola e diviene maestra dei discepoli che ascoltano e osservano la Parola. Tu proclami beati anche noi, insieme alla madre tua: anche noi stiamo ascoltando dalla tua voce la Parola di Dio, e con la tua grazia la osserviamo! Tu non ci fai vedere Maria, tua madre, nella solitudine della sua maternità eccezionale e unica, ma ce la fai contemplare circondata dalla moltitudine di coloro che ascoltano e che sono salvati! |
29 Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: "Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona. | Ora tu riprendi il dialogo con i potenti e intelligenti che
ti rifiutano. Alcuni di essi pretendono un segno dal cielo. Ancora oggi
qualcuno attende dei segni perché non vedono quelli, pur numerosi, che continui
a donare a favore degli uomini sofferenti: quanti ne liberi dall'egoismo,
dalle tentazioni di vendetta, e di odio, di avidità e di tristezza, di avarizia,
di impurità e di solitudine! Quale segno potranno accogliere coloro che
sono malvagi? Se non amano gli uomini essi non riescono ad apprezzare i
segni con cui tu liberi l'uomo! Darai il segno di Giona: Giona annuncia i disegni d'amore di Dio dopo esser stato liberato dalla morte! Tu offrirai la tua parola lungo i secoli dopo esser uscito dalla tua morte! Tu, risorto dai morti, continuerai a parlare, a donare - con la voce dei tuoi discepoli - la Parola del Padre, continuerai a chiamare a conversione re e popoli e nazioni! Giona, lui e la sua voce, fu un segno per i pagani. Anche tu attirerai i pagani a formare il tuo Regno, chiamerai i pagani alla fede, ed essi ti ascolteranno, come i Niniviti ascoltarono Giona! |
30 Poiché come
Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo
sarà per questa generazione. 31 La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui. 32 Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui. |
Ora ci fai guardare avanti, molto avanti: il giorno
del giudizio verrà per tutti, verrà certamente. È un giorno lontano, ma
la sua luce può illuminare il presente e orientare i nostri cuori. In quel
giorno la presenza di una donna farà paura a molti. È la regina di popoli
pagani, desiderosa di ascoltare parole di sapienza. È venuta da lontano,
impiegando tempo ed energie e denaro, perché ha sentito parlare della sapienza
di Salomone. Per lei la sapienza di Dio era più importante di tutto il resto.
Che cosa dirà ella, quando vedrà che noi, alla tua Presenza, Gesù, Sapienza
del Padre, abbiamo girato le spalle? Un popolo pagano in quel giorno sarà presente tra i salvati e la sua salvezza metterà in evidenza la condanna della presente generazione. Quel popolo ha ascoltato la voce del profeta Giona, e ha creduto. Che cosa dirà vedendo che noi, alla tua voce, Gesù, abbiamo chiuso gli orecchi? E tu non sei soltanto un profeta, Tu sei il Figlio di Dio! Gesù, pietà di noi! Ciò che succederà in quel giorno mi sospinge a credere in te, ad ascoltarti, a cercare la tua parola, a vivere come tu insegni, a camminare con te! |