Vangelo secondo Luca
Capitolo 18,35-43
35 Mentre si avvicinava a Gerico, un
cieco era seduto a mendicare lungo la strada. 36 Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37 Gli risposero: "Passa Gesù il Nazareno!". |
Sei vicino a Gerico, Signore Gesù! È la città
che incontri prima di salire nel deserto verso Gerusalemme, la città conquistata
senza armi da Giosuè, donata gratuitamente da Dio al popolo che ha espresso
la sua fede ubbidendo al suono delle trombe! Qui ti manifesti ancora come
colui che è inviato dal Padre a donare salvezza. Qui manifesti quanto è
gradita a Dio la fede in te! A Nazaret avevi detto d'esser stato mandato per dare la vista ai ciechi. Ed ecco qui un cieco, costretto a vivere di elemosina, condizionato in tutto da tutti. Egli non ti può vedere, non può incrociare il suo sguardo col tuo. Alla sua domanda di curiosità - vuol sapere cosa sta succedendo - gli rispondono che sei tu che passi. Tu non fai tutto quel rumore, ma attorno a te s'accalca la gente che t'accompagna. Ti chiamano il Nazoreo: il consacrato, l'annunciatore, il germoglio! Tu sei davvero tutto quello che il nome dice o evoca! Il cieco capisce subito tutto. Che egli abbia saputo ciò che tu hai detto a Nazaret? Egli capisce che tu sei di passaggio, e non vuole perdere questa occasione: forse è l'unica della sua vita! |
38 Allora incominciò a gridare: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!". | Egli ti chiama, benché non ti veda. Ti chiama
per nome e aggiunge la sua fede: "Figlio di Davide"! Per lui tu
sei il re d'Israele, colui che compie le promesse, l'atteso da tutti. Il cieco ha "visto" con chiarezza e continua a gridare nonostante i rimproveri di coloro che gli avevano detto della tua presenza. |
39 Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". | Perché lo sgridano? Non vogliono che tu sia disturbato da un accattone e che tu ti fermi con lui? O pensano sia un'esagerazione chiamarti Figlio di Davide? O temono reazioni dei politici e dei romani che abitano o stazionano a Gerico? Ma egli non tace, anzi, continua da solo quel grido che da molti sarà ripetuto gioiosamente al tuo arrivo a Gerusalemme. Ancor più forte fa udire la sua fede: abbi pietà di me! La preghiera del peccatore e del misero, la preghiera rivolta a Dio misericordioso, egli la rivolge a te, Gesù. Egli sa che tu compi le opere di Dio e che perciò Dio abita in te! |
40 Gesù allora si fermò e
ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: 41 "Che vuoi che io faccia per te?". Egli rispose: "Signore, che io riabbia la vista". 42 E Gesù gli disse: "Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato". |
Tu ti fermi: questo grido è importante. Questa fede non può
essere ignorata. Ti fermi sulla strada: non hai più fretta. Tu vuoi vedere
colui che grida la sua fede in te, una fede autentica, che dev'essere imparata
anche da coloro che ti seguono, dai tuoi discepoli, da tutti. Te lo conducono
per mano, Gesù: sia lui che coloro che lo sgridavano devono fare dei passi,
devono ubbidirti e avvicinarsi. Vuoi ancora udire la voce del cieco perché esprima del tutto la sua fede. Egli non vuole elemosina, egli vuole vedere, vuole vederti. Venendo da te egli ha fatto un nuovo passo nella fede: per lui tu sei ora il Signore. Egli non ti ritiene soltanto il re d'Israele, ora per lui tu sei il Dio che ama i poveri! Egli vuole ubbidirti. Tu non lo fai attendere. |
43 Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio. | Tu hai detto ai discepoli che Dio non fa attendere
coloro che pregano con l'insistenza della vedova. Ora qui c'è uno che ha
pregato con insistenza, e con la sua insistenza ha superato l'ostacolo di
coloro che volevano farlo tacere: tu, che sei il Signore, tu che sei la
Parola del Dio vivente, non fai attendere, fai subito giustizia. La tua
giustizia è luce ai suoi occhi, la tua giustizia è salvezza. Gli altri devono camminare ancora molto con te per essere salvati; anche i tuoi discepoli devono seguirti ancora con fatica prima di godere la salvezza. Il cieco invece è già salvato: il mondo non lo domina e non lo condiziona più. Egli ti segue, e glorifica Dio senza dover entrare nel tempio, perché sa che sei tu la presenza del Dio vivente! Ora tutta la folla diviene il vero popolo di Dio perché ha visto te, aiutata dalla vista del cieco che vedeva prima di vedere! Il vedere te e il riconoscerti rende gli uomini popolo, li unisce, fa di essi uno solo, sotto la tua guida! Gloria a te, Signore Gesù, figlio di Davide! |