Vangelo secondo Luca
Capitolo 20,1-19
1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero
a lui dicendo:
3 E Gesù disse loro: "Vi farò anch'io
una domanda e voi rispondetemi: 4 Il battesimo di Giovanni veniva dal
Cielo o dagli uomini?".
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Sei stato mandato come pastore, Signore Gesù.
Nel Tempio, ovile sicuro per tutti, nutri le pecore col tuo insegnamento,
le nutri e le rallegri con l'annuncio dell'amore del Padre, che le raggiunge
attraverso di te! Su di te riposa lo Spirito: come ha detto il profeta,
annunci ai poveri il lieto messaggio, doni loro la certezza che la loro
preghiera è esaudita, che è giunto il Salvatore. Coloro che comandano, inviano rappresentanti per trovare un motivo plausibile per condannarti. Essi rappresentano le tre categorie di cui è formato il Sinedrio. La loro domanda è segnale d'allarme. Essi ti hanno visto scacciare i venditori, ora vedono che la tua presenza porta la gioia di Dio e che tu insegni, benché non abbia frequentato le loro scuole e nessun rabbi ti abbia fatto da maestro. La loro domanda riguarda la tua autorità e chi te l'ha affidata. Sarebbe una bella occasione per presentarti, per ricordare i tuoi miracoli a testimonianza della vita e dell'incarico ricevuti dal Padre! Potresti dire che nessuno ti ha dato autorità, perché essa è tua, poiché sei il Figlio di Dio! Ma ti accorgi che essi non vogliono credere a nessuna risposta, non hanno intenzione di conoscerti e non vogliono riconoscerti. Tu sei stato indicato da Giovanni, ma essi non hanno voluto credergli, si sono tenuti a distanza da lui e dai suoi insegnamenti. Se non hanno voluto credere a lui non crederanno nemmeno a te. Se fossero disposti a ricredersi riguardo a Giovanni, sarebbero pronti a credere a te! Tu li aiuti. Giovanni era un profeta, ed è persino morto come molti profeti. Egli ha parlato di te. La tua domanda vuole aiutarli a porsi davanti a Dio, a riconoscere i suoi interventi. Ma essi non sono disposti a ricredersi, né vogliono prender posizione, ma solo difendere il proprio posto e la propria reputazione. Se essi sono così ottusi davanti a Giovanni, lo saranno anche nei tuoi riguardi. Non si può rispondere alla loro provocazione! "Nemmeno io vi dico…". Dicendo così, Gesù, lasci intuire che la tua autorità ha la stessa origine di quella di Giovanni! Il popolo ode, e potrebbe rimanere scandalizzato dalla posizione dei capi. I più deboli potrebbero trovare ostacolo a credere in te vedendo che le persone importanti e istruite ti rifiutano. |
9 Poi cominciò a dire al popolo questa
parabola: "Un uomo piantò una vigna , l'affidò a dei coltivatori
e se ne andò lontano per molto tempo. 18 Chiunque cadrà su quella pietra si
sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà". |
Ecco che racconti una parabola al popolo per aiutarlo a rimanerti
fedele, nonostante il rifiuto dei capi. Grazie! Inizi il racconto con l'immagine familiare della vigna. Tutti i profeti hanno parlato del popolo di Dio come di una vigna particolarmente cara al suo padrone, che vive lontano. Egli l'affida ad alcuni contadini, che però non vogliono riconoscerne l'autorità. Ti soffermi a farci osservare come agisce quel padrone, che manda i servi, e da ultimo il figlio! Tutti capiscono che tu stai pensando alla storia del tuo popolo, agli interventi di Dio per ricuperarlo ad un rapporto vivo con sé. Egli ha inviato profeti a più riprese, ma nessuno di essi venne ascoltato dai capi. Sei anche tu inviato da Dio per vedere, per incontrare i capi e per consegnare al Padre i frutti della vigna, un popolo unito e obbediente. Di te la voce dall'alto, sia al battesimo nel Giordano che sul monte, aveva detto: Questi è il mio Figlio prediletto! Ora le pronunci tu queste parole, come dette ancora dal padrone della vigna nella sua pazienza e misericordia. Così annunci ancora la tua morte, causata dall'ostinazione dei capi. Essi vogliono per sè il posto del figlio, ma non per amare il Padre, bensì per essere padroni, per non dover rispondere a nessuno del proprio operato. Dovranno però dare una risposta a Dio, che, buono e paziente, non può però chiudere gli occhi sul male. Essi avranno il loro castigo, e la vigna sarà affidata ad altri: il tuo regno sarà dato a tutto il mondo, anche ai pagani! Inoltre essa non sarà abbandonata, avrà altri servitori. A chi alludi, Gesù? Hanno capito i tuoi Apostoli che pensi a loro? Il popolo che ti ascolta, ti ama e ti difende avrà altri servitori che lo accompagneranno, lo custodiranno, lo cureranno! Questo non lo comprende e non lo vuole nessuno, ma dopo la tua morte molti sceglieranno d'esser guidati dai tuoi Apostoli, pastori fedeli! Il tuo sguardo si fissa su ciascuno come per sollecitare a prendere una decisione. Ognuno dovrà stare davanti a te e dirti il suo sì. Tu sei rifiutato dai capi. Sei tu la pietra scartata dai costruttori che Dio ha scelto come la pietra su cui tutte le altre s'appoggeranno per formare l'edificio. Sei tu la pietra d'angolo, sei tu colui cui ci si deve legare. Chi non ti accoglie cadrà e si sfracellerà sulla pietra, come dice Isaia, o, come profetizza Daniele, su di lui essa rotolerà ed egli sarà frantumato, come la statua del sogno del re. I capi hanno capito che sono essi i disubbidienti, che c'entrano anch'essi nella tua parabola. E davvero vogliono realizzarla! Gesù, Figlio prediletto del Padre, abbi pietà: voglio unirmi a te! |