Vangelo secondo Luca
Capitolo 22,24-34 - Io ho pregato per te
24 E nacque tra di loro una discussione:
chi di essi fosse da considerare più grande. |
Signore Gesù, hai appena fatto dono del tuo Corpo
e del tuo Sangue, come nuova Alleanza, ai tuoi discepoli, ma essi non sono
in grado di capire. Hanno mangiato e bevuto di te, pane del cielo, ma vivono
ancora sotto l'influsso della terra e del peccato degli uomini. Fanno confronti
tra di loro, lasciando crescere in se stessi invidia e gelosia, ambizione
e vanagloria, ignorando il tuo esempio e la volontà del Padre, che ci considera
suoi figli, e, quindi, tra noi fratelli: i fratelli grandi aiutano i più
piccoli, li servono, non si considerano loro padroni! Grazie, Gesù, che correggi le tendenze umane consolidate nei tuoi: essi sono uomini come gli altri, hanno il cuore di pietra e non sanno ancora usare il cuore nuovo, di carne, il tuo, che hai donato loro! Nel mondo, chi viene insignito di regalità, la esercita come dominio e potere che fa soffrire gli uomini; si impone e inganna: infatti si fa chiamare benefattore, ma soddisfa invece solo la propria ambizione e la propria sete di ricchezza. Questa è l'unica regalità conosciuta, l'unico modo di regnare presente nel mondo. |
27 Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
|
I tuoi discepoli, quelli che ora devono occuparsi dei loro fratelli e
delle comunità che sorgono attorno a te, sono tentati di imparare dagli
uomini invece che da te! Tu, che sei il primo e il più grande, sei stato
in mezzo ai tuoi compiendo i gesti del servitore. Tu hai compiuto i gesti
umili e semplici, quelli che di solito vengono affidati ai più giovani,
li hai compiuti con un grande amore, con l'amore di Dio! Coloro che hanno
il dovere di guidare e governare tra noi, saranno sempre pronti a servire,
ad ascoltare, ad imparare. Hai rimproverato i tuoi e li hai messi in guardia dalle future tentazioni,
ma essi sono anche esemplari nella loro fedeltà. I vari episodi di inimicizia
delle persone più influenti e le fatiche affrontate non sono riusciti
a far allontanare i discepoli. Essi sono ancora accanto a te. Ci saranno
ancora situazioni difficili, anzi, sta per arrivare il momento che maggiormente
metterà alla prova il loro amore per te: essi ti saranno ancora fedeli
e tu li premierai. Il tuo premio sarà quello stesso che tu hai ricevuto:
lo lasci loro in eredità. |
31 Simone, Simone, ecco: satana
vi ha cercato per vagliarvi come il grano; 32 ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli". 33 E Pietro gli disse: "Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte". 34 Gli rispose: "Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi". |
Essi continueranno ad affrontare prove e tentazioni che li
faranno soffrire e che riusciranno a scuoterli e sconcertarli. Anche Pietro
sarà scosso, come il buon grano è scosso dal vaglio. Ti rivolgi a lui e lo chiami con il nome con cui era chiamato quando lo hai incontrato sul lago. Egli, pur avendo ricevuto da te il compito più importante, cadrà nella tentazione. Con molta delicatezza tu gli annunci il suo ravvedimento, e gli annunci pure la tua fedeltà: non ritirerai la tua parola, non darai ad altri il suo incarico, continuerai a fidarti di lui, peccatore pentito. Egli si riprenderà dalla sua sconfitta, dallo scuotimento terribile di Satana. Si riprenderà, ma non grazie alla sua forza né alla sua convinzione, e nemmeno in forza delle sue promesse decise, ma solamente grazie alla tua preghiera. Tu hai pregato il Padre per Simone, e continui a pregarlo. Simone farà esperienza della propria debolezza e della inconsistenza della fiducia in se stesso, fonte di orgoglio, ma farà esperienza anche della forza della tua preghiera, che lo sosterrà nel compito di essere sostegno alla fede dei fratelli. Gesù, tu continui a pregare, ed io sono sicuro che la tua preghiera per Pietro ottiene anche a me la grazia del ravvedimento! Io sono fragile, sono incapace di vincere le tentazioni. Tu hai pregato, Gesù. Grazie: il Padre ti ascolta, e mi riveste di forza! |