30/05/2004 - Domenica di Pentecoste - Anno C
Prima lettura Atti 2,1-11 dal Salmo 103
Seconda lettura Romani 8,8-17 Vangelo Giovanni 14,15-16.23-26
Oggi si compie quanto Gesù ha più volte promesso ai suoi Apostoli e discepoli.
Lo Spirito Santo, il Paraclito, Spirito di verità, scende dal cielo ed entra
nella vita di coloro che hanno conosciuto ed amato Gesù. Essi lo hanno atteso,
come il Signore aveva loro indicato di fare. Lo hanno atteso come Consolatore,
difensore, maestro interiore, esortatore e suggeritore. Il termine usato da
Gesù, Paraclito, significa questo e anche molto di più. Lo Spirito è Spirito
di Dio, e quindi, entrando nella storia d'un uomo, lo trasforma tanto da renderlo
irriconoscibile. Così sono stati trasformati gli apostoli. Sono diventati coraggiosi,
sapienti, decisi, capaci di comunione, attenti alle necessità degli altri, gioiosi,
forti, miti, umili. Soprattutto sono diventati capaci di testimoniare la morte
e la risurrezione di Gesù, di parlarne con gioia, di dedicare la vita a questo
annuncio. Essi hanno sperimentato che dalla fede in Gesù morto e risorto viene
vita, pace, comunione, fedeltà, amore, e perciò si sono convinti che l'amore
vero e pieno per gli uomini non può compiersi che annunciando loro l'amore che
Dio ci ha dato in Cristo Gesù!
Noi oggi invochiamo lo Spirito Santo, Spirito che Dio stesso vuole donarci.
Nei due brevi passi del vangelo che leggiamo Gesù ci ricorda che il Padre lo
manda nel suo nome, lo manda perché egli stesso glielo chiede per noi.
Apriamo perciò il cuore a ricevere questo dono, dono che Gesù vuole rimanga
sempre in noi. La sua presenza ci unisce, ci fa figli di Dio, ci fa fratelli.
La sua presenza fa di noi Chiesa santa, luogo della dimora di Dio, tempio santo.
Per comprendere e apprezzare questo dono dobbiamo uscire dal modo materialistico,
edonistico ed egoistico di considerare la vita, dobbiamo uscire dalla corrente
in cui ci trascina l'ambiente che ci circonda. Questo ambiente assomiglia tanto
alla stanza chiusa in cui si trovavano gli Apostoli: stanza chiusa, piena di
fantasmi di morte, di paure, di solitudine, di preoccupazione per il futuro,
per la salute e per le cose materiali. Salga dal nostro cuore l'invocazione
allo Spirito: vieni, vieni Santo Spirito!
Lo invochiamo per noi e per i nostri fratelli, per la Chiesa, per l'unità dei
cristiani, per il mondo intero.
Vieni Spirito Santo a rendere i cristiani decisi testimoni di Gesù!
Vieni a donare ai coniugi cristiani fedeltà e gioia, fedeltà reciproca e gioia
nel donare la vita.
Vieni a rivestire i giovani di semplicità, di verità, di generosità, a renderli
forti per preparare la loro vita di famiglia con purezza e serietà.
Vieni a rivelare ad essi i disegni del Padre, a far loro conoscere la bellezza
di vivere ascoltando i tuoi suggerimenti e le chiamate di Dio!
Vieni a mettere sulla bocca dei bambini le tue parole, perché tacciano i superbi.
Vieni a purificare i cuori dei ricchi dalle bramosie che producono sofferenze
attorno a loro e in loro stessi!
Vieni, Spirito Santo, a suggerire le parole del Signore a coloro che sono disposti
a viverle, vieni a consolare chi soffre la tentazione di abbandonare la fede,
a rafforzare chi soffre la tentazione di accontentare i modi di fare del mondo
invece che obbedire alla tua parola santa.
Vieni a illuminare la mente degli anziani perché non si lascino abbattere dalla
poca attenzione che offre loro il mondo.
Vieni a convertire me, ad orientarmi a Gesù, a distogliermi dalle distrazioni
e dalle superficialità.
Lo Spirito Santo, come ci dice San Paolo, dal nostro intimo fa sentire la sua
voce al Padre stesso, e gli presenta la vera preghiera. In tal modo egli ci
rende uomini veri, veri figli, coscienti di essere amati da Dio come figli,
e gioiosi quindi di chiamarlo Padre!
Oggi ravviviamo il nostro desiderio che la Pentecoste continui, continui il
fuoco dello Spirito a incendiare il mondo e le lingue profetiche ad annunciare
l'amore di Dio che si è manifestato in Gesù! E questo desiderio diventerà preghiera
costante nel nostro cuore.
Ringraziamo poi il Padre perché lo Spirito, che egli ci dona, ci santifica,
ci riempie di gioia, ci fa pregustare già qui la festa della comunione piena
ed eterna che godremo in cielo con tutti i santi!
opuscoli:
Restate in città - Lo Spirito
di Dio aleggiava sulle acque - Epiclesi
- Avete ricevuto lo Spirito Santo?
- Le armi dello Spirito