La passione di Gesù non è solo il
momento culminante del Suo amore, è anche il momento in
cui Egli si manifesta come segno di contraddizione! La
Sua Vita, qui soprattutto, è luce per la vita dell'uomo.
Qualche sprazzo di luce sulle nostre ombre ci lascia
intravedere peccati di cui umiliarci e doni di cui
godere! 1. MA DICEVANO: "NON DURANTE LA FESTA,
PERCHÉ NON AVVENGANO TUMULTI FRA IL POPOLO" (Mt
26,5)
Cercavano il bene del popolo. Una decisione è già
presa nei cuori di tutti: Egli deve morire. La si
realizzerà nel modo più pulito possibile. Nessuna
possibilità di rimettere in discussione tutto:
comporterebbe gravi conseguenze, quella soprattutto di
modificare il proprio cuore.
Come mai si arriva a tanto? Non si è interrogato Dio,
il Padre. Il Padre non è stato interpellato.
Non è venuto in mente a nessuno, o è stato volutamente
dimenticato. Si sa, il Padre fa gli interessi di tutti, a
scapito dei "nostri". E perciò non lo
"scomodiamo". Sarebbe andar contro noi stessi.
Mettermi ad ascoltare Dio sarebbe ammettere che ci
potrebbe essere, forse, qualche altro atteggiamento,
qualche altra soluzione ai problemi: ammettere
l'ignoranza della propria intelligenza. Io so, o
perlomeno, credo di sapere abbastanza dove sta il bene e
dov'è il male. Non ha l'uomo mangiato dell'albero della
conoscenza del bene e del male? Egli perciò può far
senza Dio. So regolarmi da solo!
Da questa convinzione dell'uomo, da questa mia
convinzione, nascono le più grandi... ingiustizie.
L'uomo che sa, o crede di conoscere il bene ed il male,
va per le sue strade intralciando quelle dei fratelli,
ostacolandoli fino a metterli in croce.
E lo fa in un modo tale che nessuno s'accorge.
Egli sa di fare "il bene".
Ma non è ubbidienza al Padre. Se non hai interpellato
esplicitamente il Padre, non un Dio qualsiasi!, ogni bene
che tu pensi o fai può essere calcolo, può essere
egoismo mascherato, può essere diplomazia.
Ascolterò Te, Padre, origlierò al tuo cuore che ama e
vuole salvare. Troverò nuovi atteggiamenti e nuove
parole, troverò il vero bene duraturo per il popolo
donandoti la mia ubbidienza.
continuazione
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