MISTERI GLORIOSI del Rosario
1. Gesù
risorge dai morti e appare ai discepoli
La sera di quello stesso giorno
venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo mostrò
loro le mani e il costato.
Gesù
sorprende i suoi. Essi non si aspettano di rivederlo, di udire ancora la sua
voce. Essi credono che la morte abbia potere su di Lui come su tutti gli uomini.
Gesù
invece si fa vedere, si fa udire, si fa toccare.
Egli
continua ad amare e a lasciarsi amare. Egli è vivo. Anzi, la sua vita è
perfetta, dono d'amore perfetto, non più condizionato nemmeno dal peccato degli
uomini.
Il
suo saluto è «Pace a voi!»; non è un augurio, ma un invito: invito a godere
con Lui l'amore del Padre, invito a condividere lo Spirito che vivifica e
rinnova la faccia della terra.
Gesù
dona pace, dona perdono e chiede amore.
«Mi
ami tu?» ha chiesto a Pietro e chiede a me ora, per potermi affidare qualche
piccolo compito nella sua Chiesa, come segno del suo amore al suo gregge.
Mi
ami tu? Mi vuoi bene?
Mi faccio aiutare da Maria a
rispondere a questa domanda.
Si, Gesù, ti amo.
Come Maria ti ha amato
mettendosi a tua disposizione, così io ti amo: eccomi usami per la tua opera,
secondo i tuoi desideri.
2. Gesù
ascende al cielo e manda i suoi a battezzare in tutto il mondo
Gesù li condusse fuori, verso
Betania, e alzate le mani li benedisse.
«Andate dunque e ammaestrate
tutte le genti, battezzandole nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo».
Gesù
prende posto alla destra del Padre. Riceve la gloria che aveva prima della
creazione del mondo.
In
questa sua glorificazione Egli non dimentica i suoi, anzi li incarica di
continuare il progetto d'amore del Padre: andate e battezzate tutte le genti...
Egli manda i suoi a battezzare, a comunicare cioè a tutti la vita di Dio Padre,
di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Gli apostoli sono incaricati di mettere gli
uomini a contatto con l'amore del Padre, che ama gratuitamente, con l'amore del
Figlio, che ama obbedendo, con l'amore che è lo Spirito Santo, che ama con
gioia senza parzialità.
Per
questo Gesù stende le mani su di loro benedicendoli, e poi scompare dalla loro
vista. Non occorre più vedere Gesù, non occorre più sentire la sua voce. Egli
sarà accanto ai suoi ogni giorno, anzi, vivrà dentro di loro: comunicherà
loro la sua forza e la sua capacità d'amare.
Gesù
seduto alla destra del Padre sarà per loro intercessore e avvocato. Essi
godranno nel saperlo glorioso e vittorioso Signore della loro vita.
Anche noi insieme con Maria
godiamo e ci rallegriamo nel sapere che il nostro Maestro e Signore, colui che
ci ha amati fino alla fine, è nella gloria piena ed eterna.
Godendo dell'intercessione di
Maria continuiamo a lasciarci battezzare, a lasciarci immergere nell'amore
trinitario di Dio per trascinare in quest'amore tutto il mondo.
3. Lo
Spirito Santo discende sugli apostoli e guida la Chiesa
E
apparvero loro lingue come di fuoco, che si posarono su ciascuno di loro. Ed
essi furono tutti pieni di Spirito Santo.
Il
mondo non comprende l'opera dello Spirito Santo. La gioia e la franchezza dei
discepoli di Gesù viene interpretata come ubriachezza, altre volte come pazzia.
Essi
però vivono una vita nuova, un nuovo amore, una nuova gioia basata sulle cose
di Dio, anzi, sulla persona di Dio.
Essi
godono di sapersi nelle mani del Padre e gioiscono di cooperare all'opera di Gesù.
Essi
non lavorano più per se stessi, non vivono più per la propria gloria, non
amano più il denaro e la vanità e i piaceri.
Essi
amano Gesù più di se stessi. Uno Spirito nuovo li possiede, uno Spirito che
non reagisce a ciò che avviene nel mondo, sulla terra, ma si lascia influenzare
solo dall'amore del Padre e di Gesù. E uno Spirito Santo che sa amare e ama
portando i cuori a Gesù, dove trovano pienezza di vita.
Lo
Spirito Santo, che ha illuminato gli apostoli e dato a loro e a Maria nuova
vita, continua a guidare la Chiesa. La sta guidando con sante ispirazioni nei
cuori dei singoli, suscitando movimenti di fede, di preghiera e di carità.
Distribuisce carismi e ministeri perché le grazie date ad uno giovino a tutti
per l'edificazione di un edificio santo, la Chiesa, dimora capace di accogliere
tutta l'umanità perché riceva e senta l'amore del Padre.
Salutando Maria con la
preghiera dell'Angelo godiamo della sua intercessione. Ella chiede per noi la
pienezza dello Spirito Santo, che ha fatto della sua vita e fa della nostra vita
un dono a Dio, prezioso per tutta l'umanità.
4. Maria
SS.ma assunta in cielo
Benedetta sei Tu, davanti al
Dio altissimo, più di tutte le donne che vivono sulla terra.
Colei
da cui ha preso carne il Figlio di Dio partecipa della gloria della sua
incorruttibilità.
A
Lei Dio ha già dato quella gloria che a noi è promessa alla fine dei tempi se
perseveriamo nel servire il Figlio Gesù.
Maria
è stata fedele nelle piccole cose di ogni giorno. Ha continuato ad amare il
Padre servendo Gesù bambino, ragazzo, adolescente, giovane, uomo maturo. Lo ha
servito nel silenzio di Nazareth, ha sofferto per Lui, e con Lui ha accolto e
meditato le sue parole e i fatti della sua vita.
Ora
Ella gode il premio; Dio non si lascia vincere in generosità! Maria però non
ha amato il premio, ha semplicemente amato.
Il
suo amore ha incontrato quello di Dio per lei. E noi, oggi, guardando Maria
nella luce della beatitudine eterna, vediamo la fedeltà di Dio e il suo amore
che fa partecipare noi piccoli e umili alla sua grandezza.
«Ha
guardato l'umiltà della sua serva, d'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata poiché grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente».
Partecipiamo alla gloria della
nostra Madre promettendo una fedeltà più stabile ai desideri di Dio per noi.
5. Maria
coronata Regina degli angeli e dei santi
Nel cielo apparve un segno grandioso:
una donna vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona
di dodici stelle.
per la Risurrezione vedi anche Pace a voi e Gesù è risorto, Alleluia