Le " Società
Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania e di New York " dei Testimoni di Geova |
||
|
||
LO SPIRITO SANTO
I T. d. G. dicono che lo Spirito Santo non è Dio e non può essere " persona
" divina, ma solo una forza divina.
II termine "persona" non è facile da definire né da spiegare, perché
lungo i secoli il suo significato si è andato modificando. Noi usiamo questa
parola per indicare l'individualità distinta, nel nostro caso dello Spirito
Santo. Egli, cioè, non è il Padre, non è Gesù, il Figlio incarnatosi in Gesù.
Ha delle caratteristiche proprie, compie delle azioni proprie. E' un altro.
E' uno che vive con il "Padre" e con il Figlio e... con noi (in noi)!
(Se glielo permettiamo, naturalmente!).
Ecco cosa ci dice la Bibbia:
Luca 4, 1 : Gesù pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto
dallo Spirito nel deserto.
1 Corinzi 6,19: O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito
Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?
Atti 15,20: Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non im-porvi
nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.
Romani 5,5: La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato
riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Lo Spirito Santo è una persona divina, è Dio egli stesso (cfr. pag. 35-36).
Nelle formule " trinitarie " viene nominato insieme al Padre e al
Figlio senza distinzione:
Matteo 28,19: Battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo.
Gesù poi dice in Giovanni 15,26: Lo Spirito di verità procede dal Padre.
Il termine "procedere" lascia intendere chiaramente che lo Spirito
Santo non è creatura, ma partecipe della natura Divina. Non ci meravigliamo
della affermazione dei T. d. G. perché chi non ha lo Spirito Santo non può affermarne
l'esistenza perché non Io vede e non lo conosce, secondo quanto dice Gesù del
" mondo " in Giovanni 14,17: Il mondo non può riceverlo perché
non lo vede e non Io conosce. Voi lo conoscete perché Egli dimora presso di
voi e sarà in voi.
LA CHIESA CATTOLICA
Per i T. d. G. la Chiesa cattolica (e le altre chiese cristiane) è diabolica.
E' logico; se Gesù non è Dio, e Dio non è Trinità, la Chiesa che lo adora è
diabolica. Ma ogni cristiano ha esperienza personale almeno del perdono dei
peccati ricevuto per il ministero della Chiesa. Se i! peccato - opera diabolica
- viene tolto da noi nella Chiesa, questa certo non è opera del demonio perché
(Matteo 12,26): Se Satana scaccia Satana, egli è discorde con se stesso;
come potrà dunque reggersi il suo regno?
2 Corinzi 5,18: Ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
Inoltre tra i tanti brani del Nuovo Testamento leggiamo anche quelli di: Matteo
16,18-19: Gesù dice a Pietro: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò
la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò
le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra, sarà legato
nei cieli e tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto nei cieli.
Con queste parole Gesù manifesta la sua intenzione: Egli ha in mente una
sua famiglia che avrà una continuità. E' il senso della continuità che domina
pure nelle lettere di s. Paolo. Per es. nella lettera ai Galati (1,8) dice:
Se un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi
abbiamo predicato, sia anatema! La Chiesa non ha bisogno di tali riformatori:
chi si pone nella Chiesa come suo riformatore, in realtà si mette fuori da essa.
Una bella fotografia della Chiesa ce la da s. Paolo in: Efesini 2,20-22: Siete
edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra
angolare lo stesso Cristo Gesù.
In Lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo del Signore;
in Lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora
di Dio per mezzo dello Spirito.
La Chiesa Cattolica ha la convinzione di essere la stessa Chiesa di cui
facevano parte gli apostoli Pietro e Paolo, che non esiste interruzione tra
la loro comunità e l'attuale. Ne fanno fede, sul piano giuridico, l'imposizione
delle mani per l'ordinazione dei vescovi, dei presbiteri e diaconi, mai interrotta,
e sul piano spirituale, la testimonianza confortante di un'immensa schiera di
martiri e santi, oltre all'esperienza psicologica, spirituale e mistica dei
fedeli.
Per i T. d. G. invece il cristianesimo vero è terminato alla fine del primo
secolo alla morte dell'ultimo apostolo. E' ricominciato soltanto nel 1919 con
i T. d. G., dopo una preparazione di circa 50 anni (dal 1874, anno in cui Russel
iniziò la Società!). Nel frattempo ci sono stati 18 secoli di oscurità assoluta,
non ci fu nessun cristiano vero, Dio rimase senza popolo, senza Chiesa!
(Così sarebbe falsa la parola di Gesù: "Le porte degli inferi non prevarranno
sulla Chiesa"). Con queste affermazioni non s'accorgono di essere in
contraddizione con se stessi: difatti la scelta dei libri del Nuovo Testamento
così com'è e come essi lo usano è stata fissata dalla Chiesa appena alla fine
del IV secolo! (cfr. nota). La negazione dell'autorità del Papa, l'identificazione
dei preti coi demoni e il rifiuto di altre verità ecclesiali, e dei santi Sacramenti
sono una conseguenza più o meno diretta della precedente convinzione. E' tale
convinzione (che la Chiesa sia satanica) che impedisce loro qualsiasi possibilità
di dialogo e di collaborazione, nonché persino di partecipare insieme alla preghiera.
Certamente la Chiesa, popolo di Dio in cammino, è e si riconosce sempre assemblea
di imperfetti, di peccatori, di persone bisognose di misericordia, perché ognuno
di noi che ne siamo le membra, siamo peccatori. Non è una novità. Anche tra
la gerarchia stessa ci sono sempre stati e ci saranno peccatori!!! Questo è
certamente motivo di continua revisione e conversione! Ma ciò non è motivo di
sfiducia, perché Dio si serve proprio dì chi è debole e fragile per manifestare
la sua potenza; egli ha messo il suo tesoro in vasi di creta! Ci spiace che
i membri della Chiesa siano peccatori, ma questo fatto è pur sempre garanzia
che in essa c'è posto anche per noi!
IL BATTESIMO
Date le convinzioni precedentemente illustrate i T. d. G. non possono battezzare
" nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo " con
lo stesso significato che noi diamo a queste parole. Il battesimo in acqua è
solo un " simbolo " della " dedicazione " che fanno a Geova
Dio.
Col battesimo e una vita moralmente integra sono automaticamente "ordinati
ministri" di Geova Dio. Il ministro ha il dovere di non trascurare lo studio
della Bibbia, la frequenza alle adunanze, e il ministero di campo.
Per il cristiano il battesimo non è solo un simbolo, ma una vera "immersione"
nella vita di Dio, che avviene in quel momento, ed egli la compie per ubbidire
ad un preciso comando di Gesù:
Matteo 28, 19: Andate dunque ed ammaestrate tutte le nazioni e battezzatele
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Atti 2,38: Pentitevi
e ciascuno si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei
vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo.
Battezzare nel nome di Dio vuoi dire passare in proprietà di Dio e quindi assumere
il nome di Dio come proprio nome, tanto si è entrati in comunione con Lui! Noi
assumiamo il nome del Padre amando per primi i nostri fratelli (amore dei nemici),
poiché il Padre è colui che ama per primo, che ha l'iniziativa dell'amore! Assumiamo
il nome del Figlio, che risponde ubbidendo con amore, sottomettendoci quindi
a Dio e ai fratelli come Gesù! Assumiamo i! nome dello Spirito Santo lasciandoci
guidare in ogni circostanza a dipendere da Dio e non dalle cose e dalle forze
di questa terra.
In particolare il battesimo del cristiano è immergersi nel Figlio di Dio morente
e risorgente, un morire al peccato e risorgere a vita nuova (Rom 6,3-11), è
iniziare un processo vitale di conversione che ha bisogno poi di essere condotto
avanti.
Siamo coscienti quindi che non basta certamente essere battezzati nel modo giusto.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo dice Gesù. L'impegno del cristiano
nel far vivere la fede e nel dare spazio al proprio Dio nella vita (azioni,
pensieri, progetti) deve essere continuamente presente.
Può essere certamente uno stimolo positivo per i cristiani l'impegno dei T.
d. G. Il Battesimo non va solo celebrato e registrato, ma vissuto quotidianamente!
IL BATTESIMO DEI BAMBINI
II battesimo dei bambini per i T. d. G. è antiscritturale e inutile. Non abbiamo
nella Bibbia testimonianze dirette di battesimo conferito ai bambini, ma ci
sono alcune affermazioni che non lo escludono:
Atti 10,15: Dopo essere stata battezzata assieme a tutta la sua famiglia...
Atti 18,8: Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme
a tutta la sua famiglia; e anche molti dei Corinzi, udendo Paolo, credevano
e si facevano battezzare.
Dicendo " tutta la famiglia " è probabile la presenza di bambini
e fanciulli. La Scrittura ci assicura però che Dio può intervenire anche nella
vita dei bambini. Vedi per es.:
1 Samuele 1,27: Per questo fanciullo ho pregato e il Signore m! ha concesso
la grazia che gli ho chiesto; perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per
tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore.
1 Samuele 2, 18: Samuele prestava servizio davanti al Signore, per quanto
lo poteva un fanciullo.
Luca 1,15: ...Sarà pieno di Spirito Santo fino dal seno di sua madre
(detto di Giovanni Battista).
Luca 18,10: Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché
a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
E' vero anche che la Chiesa amministra il battesimo ai bambini se ci sono
garanzie sufficienti (genitori e parenti credenti) che essi possano "respirare"
un'atmosfera di fede e quindi crescere nell'amore del Padre, Figlio e Spirito
Santo nel cui nome sono stati battezzati. Se non c'è alcuna prospettiva che
il bambino possa essere aiutato a far propria la fede della Chiesa, essa non
amministra il s. Battesimo.